Recensione
Il volo dei draghi
7.5/10
Recensione di Marco23111988
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Film d'animazione, del 1982, diretto da Jules Bass e Arthur Rankin Jr, gli stessi di film d'animazione come "L'ultimo unicorno" e "Il ritorno del re" e ispirato ai libri "Flights Of Dragons" di Peter Dickinson e "Il drago e il George" di Gordon R. Dickson.
Narra di in un tempo in cui le creature magiche e gli uomini coesistevano insieme. Ma ormai il progresso sta portando via gli uomini dal mondo della magia, a cui ormai iniziano a non credere più. L'equilibrio del mondo della magia è affidato a quattro maghi fratelli: Carolinus, il mago della natura, Lotazar, il mago della luce e dell'aria, Solarius, il mago dell'acqua, dello spazio e delle altezze e infine Omadan il mago di tutto quello che è il male. Carolinus mostra ai fratelli il suo progetto di una valle nascosta agli occhi dell'uomo dove tutta la magia e le creature magiche potranno riparare, continuando a ispirare l'uomo che, anche se non se ne rende più conto, avrà sempre bisogno di essere ispirato dalla magia e dall'immaginazione per andare avanti. Omadan però non intende cedere alla modernità e intende usare la sua magia per sottomettere l'umanità. Carolinus decide quindi di avviare una spedizione magica contro il mago malvagio convocando un giovane ragazzo del XX secolo. Questo ragazzo, il cui nome è Peter Dickinson, ha la particolarità di essere il discendente di Peter, il primo essere umano a essere riuscito a domare i draghi.
Questo film ci mette davanti alla riflessione su quando la magia e il fantastico siano importanti per l'uomo che si sta evolvendo ma è proprio nell'immaginazione e nella fantasia che, senza rendersene conto, ha trovato la forza di progredire, questo discorso secondo me è affrontato abbastanza bene per il pubblico infantile e da adulto lo rivedi con nostalgia, nonostante alcuni punti possano far storcere il naso, visto che si parla di inizio dell'epoca della ragione sarebbe stato meglio ambientare il film nel '700, mentre siamo comunque in pieno medioevo. Il messaggio alla fine è molto semplificato, le ragioni di Omadan e le sue previsioni sul futuro dell'umanità non sono del tutto errate, avrebbe meritato qualcosa di più di un semplice scontro tra bene e male, lo stesso Carolinus afferma che il male è parte del mondo. Nonostante questi difetti, resta un film affascinante che ci catapulta in un mondo che abbraccia un po tutto quel che è fantasy: la magia, i draghi, i cavalieri, le principesse ecc.. facendoci riflettere sull'importanza della fantasia nella vita delle persone, bellissimo che il protagonista sia un uomo di scienza ma che alla fine dimostri di non abbandonare del tutto il mondo della magia.
Film assolutamente da recuperare, bellissima la canzone "The Flight of Dragons".
Narra di in un tempo in cui le creature magiche e gli uomini coesistevano insieme. Ma ormai il progresso sta portando via gli uomini dal mondo della magia, a cui ormai iniziano a non credere più. L'equilibrio del mondo della magia è affidato a quattro maghi fratelli: Carolinus, il mago della natura, Lotazar, il mago della luce e dell'aria, Solarius, il mago dell'acqua, dello spazio e delle altezze e infine Omadan il mago di tutto quello che è il male. Carolinus mostra ai fratelli il suo progetto di una valle nascosta agli occhi dell'uomo dove tutta la magia e le creature magiche potranno riparare, continuando a ispirare l'uomo che, anche se non se ne rende più conto, avrà sempre bisogno di essere ispirato dalla magia e dall'immaginazione per andare avanti. Omadan però non intende cedere alla modernità e intende usare la sua magia per sottomettere l'umanità. Carolinus decide quindi di avviare una spedizione magica contro il mago malvagio convocando un giovane ragazzo del XX secolo. Questo ragazzo, il cui nome è Peter Dickinson, ha la particolarità di essere il discendente di Peter, il primo essere umano a essere riuscito a domare i draghi.
Questo film ci mette davanti alla riflessione su quando la magia e il fantastico siano importanti per l'uomo che si sta evolvendo ma è proprio nell'immaginazione e nella fantasia che, senza rendersene conto, ha trovato la forza di progredire, questo discorso secondo me è affrontato abbastanza bene per il pubblico infantile e da adulto lo rivedi con nostalgia, nonostante alcuni punti possano far storcere il naso, visto che si parla di inizio dell'epoca della ragione sarebbe stato meglio ambientare il film nel '700, mentre siamo comunque in pieno medioevo. Il messaggio alla fine è molto semplificato, le ragioni di Omadan e le sue previsioni sul futuro dell'umanità non sono del tutto errate, avrebbe meritato qualcosa di più di un semplice scontro tra bene e male, lo stesso Carolinus afferma che il male è parte del mondo. Nonostante questi difetti, resta un film affascinante che ci catapulta in un mondo che abbraccia un po tutto quel che è fantasy: la magia, i draghi, i cavalieri, le principesse ecc.. facendoci riflettere sull'importanza della fantasia nella vita delle persone, bellissimo che il protagonista sia un uomo di scienza ma che alla fine dimostri di non abbandonare del tutto il mondo della magia.
Film assolutamente da recuperare, bellissima la canzone "The Flight of Dragons".