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Ho dato un 7 a questa prima lettura ma sono stato indeciso con un 6.5. Questa valutazione è dipesa da una media tra vari fattori, alti e bassi.

"Dawn of The Arcana" mi ha colpito per copertine e stile dei disegni, che mi ricordavano un po' il mood dei primi videogiochi fantasy che giocavo da ragazzino, quindi gli ho dato una chance. I primi due volumi però mi hanno decisamente deluso. Se non avessi comprato svariati volumi assieme in lotto avrei sicuramente interrotto la lettura.
La storia infatti inizia in un modo non particolarmente originale: una principessa viene data in sposa ad un principe per questioni politiche e giochi di potere tra regni in lotta. Ti fai già un'idea su dove probabilmente si andrà a parare, ovvero su un amore (stereotipico e eteronormato) che nascerà superando le differenze tra i due (o più?) e probabilmente si coronerà con una storia d'amore a lieto fine ecc. ecc. in tipico stile fantasy-romance.
Questi elementi purtroppo mi annoiano, ma non sono stati il motivo del giudizio negativo sui primi 2/3 volumi. I veri problemi per me sono stati a) il modo completamente artefatto con cui la trama si sviluppa all'inizio, b) come sono trattate le psicologie dei personaggi.

Non inserirò spoiler significativi, mi terrò sul generico, ma se non vi va di leggere nemmeno questo "a scatola chiusa", allora interrompete.

La protagonista nelle prime pagine è ovviamente infastidita, rattristata e diffidente per essere stata data in sposa a uno sconosciuto che, peraltro, la guarda dall'alto in basso e la tratta in modo prepotente e abusante. Nella seconda metà del volume questo stato delle cose cambia già significativamente e repentinamente. Per esempio, la protagonista improvvisamente inizia a fidarsi della parola data dal principe e quest'ultimo inizia a diventare subito più docile. O ancora, l'autrice inserisce scene in cui si percepisce che la protagonista sta già cedendo alle avances del principe.
Alla fine del primo volume abbiamo già l'impressione che la tensione e il clima di sopruso e violenza tra i due sia svanito. Tutto si ripete nel secondo e in parte del terzo volume.
Per quanto mi riguarda questo rappresenta un grosso limite; probabilmente sarebbero serviti 2 volumi in più per rendere questo cambiamento più graduale e motivato.

Dalla fine del terzo volume la narrazione si fa però più interessante e coinvolgente e, a quel punto, crea la voglia di continuare la lettura per capire cosa succederà.
Il manga migliora molto, vengono inserite questioni politiche, razziali, etiche più interessanti e articolate meglio. La psicologia dei personaggi si fa più credibile (anche se intermezzata da scenette comiche che a mio parere smorzano il clima della trama, e che non apprezzo - ma è un mio gusto personale).
Il senso del titolo prende forma, la storia della protagonista incuriosisce, così come incuriosisce quella di Loki, il suo servitore. Anche quella del principe prende forma, ma per me risulta più debole e stereotipata. Apprezzabile l'inserimento di altri regni e creature viventi, il che dona un respiro fantasy più ampio e strutturato.
Il problema però è che rimane tutto un po' "accennato". Probabilmente sarebbero serviti 3 o 4 numeri in più, oppure avrebbe avuto (per me) concentrarsi sulle questioni geopolitiche tanto quanto lo si fa su quelle sentimentali, o sulla questione della magia e del sovrannaturale che sì, viene spiegato ampiamente nel caso della protagonista, ma lasciato in superficie in tutti gli altri casi.

La trama si articola comunque in maniera soddisfacente, inserendo colpi di scena e elementi che incuriosiscono, fino a un finale ben scritto e inaspettato.

In sintesi l'opera parte male, a mio giudizio, ma si riprende dalla fine del terzo volume. Non mancano elementi che le impediscono di spiccare il volo (poco approfondimento dell'aspetto fantasy relativo ai poteri; world building con potenziale ma non espresso al meglio; forzatura sentimentale iniziale per acchiappare il pubblico che ama questo genere di narrazione) ma risulta sicuramente molto buona per chi ama il genere fantasy romance e discreta/gradevole per chi ama semplicemente il fantasy.