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8.0/10
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"Dentro Mari" è stata una lettura interessante e soddisfacente.

Non ero partito con grandi aspettative. Copertine e disegni mi incuriosivano, ma temevo in una trama ultra stereotipata in cui lo sguardo maschile avesse sessualizzato in maniera gratuita e stupida le protagoniste, risultando in un'accozzaglia di fan service eterosessista e anche un po' maschilista.

Devo dire che mi sono ricreduto.
Certo, non si può dire che questa sia un'opera con tematiche femministe né che si allontani completamente dall'aspetto sopra descritto, ma risulta esserci molta più cura dei dettagli e attenzione alla psicologia e ai comportamenti dei personaggi tutti. In primis Mari.

"Dentro Mari" è letteralmente un viaggio dentro la protagonista, dove dentro significa nel profondo della sua psiche (e in parte di quella dell'autore, il quale lascia intendere di essersi identificato molto in questi temi).

Un punto di forza importante per me è la gestione della narrazione tramite l'alternanza di testo e disegni. Molto spesso, infatti, i personaggi parlano con le espressioni del volto o l'autore parla per mezzo degli sfondi. Ho percepito carica emotiva attraverso il bilanciamento di testo e disegni, che è anche il punto di forza di un fumetto rispetto a un libro.

La consiglio agli appassionati/e del genere psicologico e a chi cerca discorsi su sesso e genere, anche se manca all'autore, sempre secondo me, un po' di consapevolezza sulle questioni LGBT+ e femministe. "Dentro Mari" è, comunque, un'esplorazione di sé e della propria psiche, che regala spunti di riflessione anche su genere, sesso e identità.