logo GamerClick.it

-

Questo atipico Isekai, ha una partenza e uno sviluppo molto particolare, che nonostante qualche pecca lato tecnico e qualche cliché del genere si dimostra mai scontato e quasi sempre un ottimo prodotto da recuperare assolutamente per questa stagione.
L’incipit dell’opera è molto atipico, poiché ha elementi tipici degli ultimi Isekai, sopratutto quelli usciti negli ultimi anni, per poi assumere una sfaccettatura molto più profonda e tenebrosa una volta approdati nel nuovo mondo.

Il protagonista stesso parte con una base da classico stereotipo del genere ovvero la classica “comparsa” della classe, un personaggio che di per come si presenta starebbe sullo sfondo della storia, per poi cambiare se stesso e svelare un lato nascosto di se, in parte approfondito con dei flashback, in parte dovendo cambiare in base alle sventure affrontate nel nuovo mondo.

Seguendo la figura del protagonista allo stesso modo evolve anche la sua abilità, sembrando in apparenza un abilità inutile e poco potente; che però se sfruttata al meglio e con astuzia si rivelerà un arma ben affilata e sul quale contare nelle dure prove che lo attendono.
Questi drastici e repentini cambiamenti, uniti alla straordinaria capacità d’adattamento del protagonista e alla sua astuzia sono il perfetto mix per tenere lo spettatore incollato alla sedia e invogliare lo spettatore a “volerne sempre di più” per sapere come evolverà ancora la storia, elemento essenziale per questo genere d’opere.

I comprimari sono variegati e ben sviluppati, e anche se in apparenza possono mostrare delle similitudini prese da altre opere vengono ben approfonditi e raccontati in modo tale da giustificare i loro comportamenti e motivazioni, cosa non da sottovalutare in un Isekai.
In generale tutti i personaggi vengono approfonditi il giusto per l’esiguo numero d’episodi usciti e quasi tutti convincono e spingono lo spettatore a volerli approfondire.

Questa scrittura molto dettagliata dei personaggi e i variegati colpi di scena, oltre a una caratterizzazione mai scontata, permettono all'anime di risultare scorrevole e mai noioso, nonostante un comparto tecnico, sotto alcuni punti di vista, un po' arretrato. Se c'è un punto debole da sottolineare, questo rappresenta il tallone d'Achille dell'opera.

Infatti se da un lato troviamo dei primi piani molto ben dettagliati e delle sceneggiature per le battaglie molto convincenti, dall’altro lato troviamo delle animazioni per i combattimenti ed in generale i movimenti rapidi o visti da lontano molto macchinosi e rallentati, o per ovviare al problema tecnico visti un po’ fuori fuoco.

Questa caratteristica non rovina affatto il risultato ottenuto dall’opera in se che resta un buon prodotto, come prima stagione ma è comunque un appunto doveroso per rendere un eventuale seconda stagione ancora pi godibile e performante.