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Può parare davvero tutto… ma può farlo con una seria recensione? Credo proprio che la risposta sia no!
La trama è classica del adventure, ambientato in un mondo fantasy in cui esistono i mostri e la magia, dove il personaggio principale ha grandi ambizioni che però vengono disattese a causa del suo scarso, per non dire nullo, talento nelle diverse arti di combattimento.

Abilità che gli sono necessarie per realizzare il suo sogno di fare l’avventuriero, tuttavia con: tempo, duro allenamento e la sua forte determinazione riuscirà a toccare vette mai viste prima d’ora nel loro mondo.

Il protagonista in se è ben descritto, sia nella sua crescita personale sia come cambia in generale col passare degli anni, inoltre vengono anche molto ben approfondite le sue motivazioni e riflessioni personali.

Quello che però di lui non convince è l’intelletto: insomma esistono protagonisti ingenui o comunque poco intelligenti ma il nostro eroe punta a diventare un avventuriero! Dovrebbe conoscere un minimo la struttura del mondo in cui vive, il funzionamento delle gilde e della politica, quanto meno del suo regno, invece ci viene mostrato come sia un personaggio di cuore e allo steso tempo molto forte ma privo di ogni sorta di capacità deduttiva in moltissime situazioni, per poi sprofondare nei cliché e le ripetizioni più varie di fraintendimenti e sensi non colti che portano a risoluzioni di fortuna.

I comprimari, come lo stesso protagonista, sono ben approfonditi e stranamente bene caratterizzati, cosa non affatto scontata per un’anime di medio livello, ognuno ha le sue motivazioni e la sua storia, che ci viene mostrata tramite diversi flash-back e ci fanno capire le motivazioni dietro ogni decisione presa da essi e perché seguono il protagonista, punto molto apprezzato, per di più nel loro complesso si dimostrano molto intelligenti o comunque nella media; cosa che fa sembrare il protagonista ancora più stupido e sprovveduto.

La narrazione è molto piana e e poco dinamica, risulta evidente quando sta per succedere qualcosa o sta per arrivare un momento di picco, cosa che fa sembrare ogni episodio come una breve storia a se, e non come un racconto continuativo, aspetto che riduce di molto la voglia di scoprire cosa viene dopo.

Inoltre, per tutta la storia l’approccio nei combattimenti, ovvero i momenti cult dell’avventura, sono un susseguirsi di scene viste e riviste, senza innovare nulla ne modificare il pattern dello scontro, e nonostante le animazioni fluide e le azioni ben congegnate; Alla lunga annoiano lo spettatore.
Per non parlare poi del Combat-sistem sostanzialmente inesistente, visto che: il protagonista passa dal parare con lo stesso livello di difficoltà attacchi banali d’armi da taglio, per poi passare con non calanche ad attacchi magici provenienti d’armi pesanti senza un minimo di contesto o giustificazione, lasciandoci alla più semplice delle spiegazioni ovvero: perché semplicemente è il protagonista e può farlo.

In fine sempre a causa di questi gravi problemi con la narrazione, dall’inizio o al massimo a metà episodio è già chiaro cosa accadrà, togliendo definitivamente la curiosità, elemento che dovrebbe essere alla base d’un opera d’avventura come in questo caso.

In conclusione è un anime che non consiglio, non perché sia un brutto prodotto, ha chiaramente un mondo ben delineato e dei comprimari molto solidi e degni di un sequel, ma purtroppo il protagonista, che dovrebbe essere il pilastro della narrazione, non è affatto all’altezza ne tanto meno lo sono le battaglie ed il loro svolgimento.
Per queste ragioni lo considero un anime per passare il tempo ma non uno da guardare assolutamente, vista la quantità di problemi, è uno stagionale di medio-basso livello.