Recensione
Angel Beats!
10.0/10
Recensione di Leviathan26
-
È la prima recensione che scrivo su questo sito, ed è proprio da questo anime che voglio iniziare poiché, fra quelli che ho visto, è stato uno di quelli con maggior impatto sulla mia vita.
Io non sono una persona che piange spesso, però questo anime è l’unica cosa che mi ha portato le lacrime commuovendomi con un finale davvero commuovente e una opening talmente delicata e dolce che mi fa venire oramai gli occhi lucidi ogni qual volta che l’ascolto.
Ora però voglio parlare dell’anime e spiegare perché per me sia tanto bello.
La trama è semplice, un ragazzo qualunque chiamato Otonashi si ritrova in un luogo sconosciuto che gli viene rivelato da Yuri, una ragazza conosciuta subito dopo il suo arrivo, essere l’aldilà. Yuri chiede a Otonashi di unirsi alla sua legione contro gli angeli e contro Dio, per ribellarsi alle ingiustizie delle loro tristi vite ed evitare di scomparire da quel mondo. Così Otonashi conosce la legione, un gruppo di ragazzi tutti accomunati da una vita triste e un desiderio di rivalsa. L’obiettivo principale è Tenshi, una ragazza che viene definita un angelo, quindi un nemico, dotato di poteri paranormali come evocare lame o riflettere i proiettili a lei indirizzati. La trama andrà a svilupparsi mostrando ogni retroscena e significato di questo mondo.
Una critica che posso muovere a questa serie è la scarsa caratterizzazione di alcuni personaggi e una eccessiva fretta, probabilmente la serie necessitava di episodi aggiuntivi per sviluppare meglio il tutto, però in questi pochi 12 episodi riesce comunque a creare una storia pregna di emozioni e bei significati.
Un tema che mi ha sorpreso molto è la donazione degli organi, una sensibilizzazione secondo me utilissima e trattata nel migliore dei modi, che fa capire come l’opera non sia fine a se stessa, ma ma sia invece qualcosa che ci tiene a trasmettere dei valori.
Il significato della serie, almeno per come lo ho inteso io è spettacolare e penso che mi accompagnerà per il resto della mia vita. Infatti la serie insegna a ringraziare sempre per quello che si ha, a lottare sempre, perché la vita è in ogni caso un dono, pur se non esistesse un Dio è il nostro dono più prezioso, perché per quanto possa essere dolorosa e triste, è pur sempre la nostra vita, a cui noi diamo un significato e grazie alla quale possiamo desiderare di essere felici. In pratica se la mia vita non è bella, io devo lottare per questa, poiché è la mia vita e non la scambierei per nulla al mondo, perché io sono il riflesso della mia vita.
Questo anime mi ha segnato e me lo porterò sempre nel cuore, resterà per sempre uno dei miei anime preferiti, sicuramente sul podio.
Voto finale 10/10. So che non è perfetto, però non potrei mai dargli di meno.
Grazie per aver letto la mia prima recensione.
Io non sono una persona che piange spesso, però questo anime è l’unica cosa che mi ha portato le lacrime commuovendomi con un finale davvero commuovente e una opening talmente delicata e dolce che mi fa venire oramai gli occhi lucidi ogni qual volta che l’ascolto.
Ora però voglio parlare dell’anime e spiegare perché per me sia tanto bello.
La trama è semplice, un ragazzo qualunque chiamato Otonashi si ritrova in un luogo sconosciuto che gli viene rivelato da Yuri, una ragazza conosciuta subito dopo il suo arrivo, essere l’aldilà. Yuri chiede a Otonashi di unirsi alla sua legione contro gli angeli e contro Dio, per ribellarsi alle ingiustizie delle loro tristi vite ed evitare di scomparire da quel mondo. Così Otonashi conosce la legione, un gruppo di ragazzi tutti accomunati da una vita triste e un desiderio di rivalsa. L’obiettivo principale è Tenshi, una ragazza che viene definita un angelo, quindi un nemico, dotato di poteri paranormali come evocare lame o riflettere i proiettili a lei indirizzati. La trama andrà a svilupparsi mostrando ogni retroscena e significato di questo mondo.
Una critica che posso muovere a questa serie è la scarsa caratterizzazione di alcuni personaggi e una eccessiva fretta, probabilmente la serie necessitava di episodi aggiuntivi per sviluppare meglio il tutto, però in questi pochi 12 episodi riesce comunque a creare una storia pregna di emozioni e bei significati.
Un tema che mi ha sorpreso molto è la donazione degli organi, una sensibilizzazione secondo me utilissima e trattata nel migliore dei modi, che fa capire come l’opera non sia fine a se stessa, ma ma sia invece qualcosa che ci tiene a trasmettere dei valori.
Il significato della serie, almeno per come lo ho inteso io è spettacolare e penso che mi accompagnerà per il resto della mia vita. Infatti la serie insegna a ringraziare sempre per quello che si ha, a lottare sempre, perché la vita è in ogni caso un dono, pur se non esistesse un Dio è il nostro dono più prezioso, perché per quanto possa essere dolorosa e triste, è pur sempre la nostra vita, a cui noi diamo un significato e grazie alla quale possiamo desiderare di essere felici. In pratica se la mia vita non è bella, io devo lottare per questa, poiché è la mia vita e non la scambierei per nulla al mondo, perché io sono il riflesso della mia vita.
Questo anime mi ha segnato e me lo porterò sempre nel cuore, resterà per sempre uno dei miei anime preferiti, sicuramente sul podio.
Voto finale 10/10. So che non è perfetto, però non potrei mai dargli di meno.
Grazie per aver letto la mia prima recensione.