Recensione
Redo of Healer
8.0/10
Recensione di Leviathan26
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È un anime a parere mio sottovalutato, seppur si spinga oltre in certe scene in particolare.
La trama di base è molto semplice e a parer mio alquanto valida.
Un eroe, un guaritore, è maltrattato, sfruttato e violentato dal gruppo di eroi al quale appartiene, e da tutti in generale. Scoprendo che il potere del curatore potenzialmente è il più forte, farà in modo di tornare indietro nel tempo, per vendicarsi adeguatamente di chiunque lo abbia maltrattato.
La critica mossa sempre a questa serie è l’eccessiva violenza, specialmente sessuale, e la presenza di un protagonista così tanto malato.
Io trovo che il modo di agire del guaritore Keyaru, per quanto possa sembrare eccessivo, sia assolutamente giustificato, e assolutamente non finisce per pesare eccessivamente sullo spettatore. La scena più famosa, che provoca particolare scalpore, è lo stupro della principessa Flare, la quale, scusatemi, non fa scaturire neppure un po’ di pena, poiché è un personaggio davvero odioso. Durante il suo stupro infatti non è preoccupata per l’atto in sé, quanto per il fatto che sia un plebeo a farlo. Altre scene considerabili eccessive sono i flashback di Keyaru riguardanti i suoi abusi, i quali reputo però necessari per dare un minimo di giustificazione alle sue azioni vendicative, lo stupro di Ann, non a opera di Keyaru, la morte degli abitanti del villaggio d’origine di Keyaru, lo sterminio della città a opera di Norn, la morte scabrosissima di Blade e lo stupro di Norn. La scena della morte di Blade per stupro e successivo cannibalismo è effettivamente eccessiva, per quanto Blade sia odiosa, poiché non solo abusa fisicamente di Keyaru, ma anche di innumerevoli ragazze. La scena della sua morte nonostante ciò rimane eccessiva e non gradevole, come lo stupro di Flare, anche poiché, mentre Flare poi resta in vita, dimenticando la violenza subita e diventando una brava persona affezionata a Keyaru, Blade muore tra dolori atroci.
Quest’anime è un ecchi, quindi, anche se non si vedono organi riproduttivi, sono presenti molte scene raffiguranti l’atto sessuale, che la maggior parte delle volte mostrano le ragazze coinvolte consenzienti. Quest’anime a un certo punto della serie diventerà un harem, dato il grande numero di partner sessuali di Keyaru.
Parlando di altro, la trama è buona, le backstory del protagonista e degli altri personaggi come Setsuna e la regina dei demoni sono ben elaborate. La colonna sonora è davvero lodevole, specialmente la opening, la quale reputo superiore al 70% di quelle da me ascoltate finora. Questa prima stagione non è autoconclusiva, manca la vendetta su quella canaglia di Bullet, perciò attendo la prossima stagione con trepidazione.
Il lato tecnico è ottimo, ottime animazioni, sonoro, screenplay e doppiaggio.
La serie, pur essendo un ecchi tanto centrato sulle scene sessuali, riuscirebbe ad andare avanti bene anche senza di esse, considerando l’ottima trama.
I personaggi sono caratterizzati bene e con un’evoluzione, Keyaru, per quanto le sue azioni siano deplorevoli, segue dei principi morali ed evolverà nel corso della serie, nonostante il suo focus resti la vendetta.
Concluderei qui la recensione. Voto finale: 8/10.
L’episodio migliore è il secondo, comunque, nonostante la controversia sullo stupro di Flare.
La trama di base è molto semplice e a parer mio alquanto valida.
Un eroe, un guaritore, è maltrattato, sfruttato e violentato dal gruppo di eroi al quale appartiene, e da tutti in generale. Scoprendo che il potere del curatore potenzialmente è il più forte, farà in modo di tornare indietro nel tempo, per vendicarsi adeguatamente di chiunque lo abbia maltrattato.
La critica mossa sempre a questa serie è l’eccessiva violenza, specialmente sessuale, e la presenza di un protagonista così tanto malato.
Io trovo che il modo di agire del guaritore Keyaru, per quanto possa sembrare eccessivo, sia assolutamente giustificato, e assolutamente non finisce per pesare eccessivamente sullo spettatore. La scena più famosa, che provoca particolare scalpore, è lo stupro della principessa Flare, la quale, scusatemi, non fa scaturire neppure un po’ di pena, poiché è un personaggio davvero odioso. Durante il suo stupro infatti non è preoccupata per l’atto in sé, quanto per il fatto che sia un plebeo a farlo. Altre scene considerabili eccessive sono i flashback di Keyaru riguardanti i suoi abusi, i quali reputo però necessari per dare un minimo di giustificazione alle sue azioni vendicative, lo stupro di Ann, non a opera di Keyaru, la morte degli abitanti del villaggio d’origine di Keyaru, lo sterminio della città a opera di Norn, la morte scabrosissima di Blade e lo stupro di Norn. La scena della morte di Blade per stupro e successivo cannibalismo è effettivamente eccessiva, per quanto Blade sia odiosa, poiché non solo abusa fisicamente di Keyaru, ma anche di innumerevoli ragazze. La scena della sua morte nonostante ciò rimane eccessiva e non gradevole, come lo stupro di Flare, anche poiché, mentre Flare poi resta in vita, dimenticando la violenza subita e diventando una brava persona affezionata a Keyaru, Blade muore tra dolori atroci.
Quest’anime è un ecchi, quindi, anche se non si vedono organi riproduttivi, sono presenti molte scene raffiguranti l’atto sessuale, che la maggior parte delle volte mostrano le ragazze coinvolte consenzienti. Quest’anime a un certo punto della serie diventerà un harem, dato il grande numero di partner sessuali di Keyaru.
Parlando di altro, la trama è buona, le backstory del protagonista e degli altri personaggi come Setsuna e la regina dei demoni sono ben elaborate. La colonna sonora è davvero lodevole, specialmente la opening, la quale reputo superiore al 70% di quelle da me ascoltate finora. Questa prima stagione non è autoconclusiva, manca la vendetta su quella canaglia di Bullet, perciò attendo la prossima stagione con trepidazione.
Il lato tecnico è ottimo, ottime animazioni, sonoro, screenplay e doppiaggio.
La serie, pur essendo un ecchi tanto centrato sulle scene sessuali, riuscirebbe ad andare avanti bene anche senza di esse, considerando l’ottima trama.
I personaggi sono caratterizzati bene e con un’evoluzione, Keyaru, per quanto le sue azioni siano deplorevoli, segue dei principi morali ed evolverà nel corso della serie, nonostante il suo focus resti la vendetta.
Concluderei qui la recensione. Voto finale: 8/10.
L’episodio migliore è il secondo, comunque, nonostante la controversia sullo stupro di Flare.