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8.0/10
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EDIZIONE **NARUTO IL MITO**
VOLUMI 72

Una volpe demoniaca, il desiderio di riscatto, un copri-fronte scintillante; “Naruto” non ha certo bisogno di presentazioni, ma se ancora non doveste conoscerlo: intonate il vostro credo ninja e preparatevi a ereditare la “volontà del fuoco”!
Con “Naruto”, il sensei Kishimoto è riuscito a creare un’opera mastodontica, costruita su un world-building: solido, vibrante e sufficientemente dettagliato da risultare coerentemente realistico.
Le cinque grandi terre ninja che fanno da teatro all’avventura del ninja più famoso dell’universo manga, vantano: una topografia variegata, tradizioni differenziate e una varietà di personaggi da rendere impossibile al lettore non affezionarsi almeno ad una manciata di questi.

Lo svolgimento dell'opera ricalca fedelmente le tappe del “viaggio dell’eroe”, mostrando la crescita di un protagonista determinato e carismatico, fino al coronamento del suo sogno, ottenuto dopo ben 15 anni di pubblicazione.

Complice la mole di volumi che compongono l’opera, risulta difficile parlare di “ritmo” in generale; è bene tuttavia porre l’attenzione su come l’andamento del racconto sia tendenzialmente decrescente.

Fin dalle prime pagine, Kishimoto riesce a bilanciare momenti leggeri e situazioni più oscure e drammatiche, mantenendo il lettore incollato alle pagine.
Ciò tuttavia, non accade sul finire dell’opera in quanto vengono abbandonati i pilastri e le regole che governano questo mondo immaginario per far spazio a qualcosa di più “tamarro” e di stampo action.

L’autore dimostra di saper dare il meglio di sé quando si tratta di analisi introspettiva e costruzione del rapporto tra i personaggi.
Gli stessi risultano infatti ben caratterizzati, tutti diversi, e dal carattere unico, anche se spesso stereotipato.

La costruzione dell’atmosfera è volta a trasmettere il disagio infantile del protagonista, e sarà anche il carburante che ne muoverà il cambiamento verso l’età adulta.

Per quanto riguarda il comparto tecnico: è apprezzabile l’evoluzione artistica dell’autore nel corso della serializzazione, la quale parte con illustrazioni semplici, che con il tempo aumenteranno di dettagli e complessità, soprattutto per quanto riguarda: abbigliamento, equipaggiamento e ambientazione.
Le scene di combattimento risultano coinvolgenti, complici cambi di prospettiva che enfatizzano la tridimensionalità dell’azione ma che, al contempo, ne rendono più difficile l’interpretazione.

+PRO+
1/ World-building vasto, variegato ed estremamente dettagliato
2/ Le tecniche ninja sono belle da vedere e trasmettono un senso di potenza
3/ I personaggi hanno una propria emotività, che si esprime non solo a parole ma anche attraverso l’espressivita degli stessi
4/ Ogni scontro, al termine, trasmette una morale o un insegnamento

-CONTRO-
1/ I personaggi sono tanti, ma non tutti vengono approfonditi adeguatamente
2/ Con l’avanzare dei volumi la sensazione di deja-vu si fa sempre più presente
3/ Gli ultimi volumi ignorano completamente il world-building che è stato costruito fino a quel momento, violando leggi e introducendo spiegazioni incoerenti
4/ Dialoghi spesso ripetitivi
5/ Le scenette comiche non sempre funzionano e spesso sono inserite in situazioni decisamente inappropriate
6/ I colpi di scena offerti dalla trama sono studiati male e incoerenti con quanto raccontato

Fino a metà della serializzazione italiana, ogni volume vantava la presenza di: note autobiografiche dell’autore, riguardanti la sua vita privata e carriere professionale, nonché uno spazio destinato alla posta dei fan alla redazione di Panini con succulente, e mai banali, domande e risposte in merito al mondo di “Naruto”.

Il supporto cartaceo è discreto: il formato risulta quello del classico tankobon con pagine ruvide esclusivamente in bianco e nero, nonché privo di sovra-copertina o alette; tale trattamento gli consente tuttavia di mantenere un prezzo accessibile.
La rilegatura delle pagine, a colla, mi è parsa sufficiente e nessuna pagina si e mai allentata o, peggio, staccata durante la lettura.
Da segnalare il fatto che l’illustrazione di copertina venga riproposta tale e quale anche nella quarta di copertina, scelta figlia di un periodo storico in cui la “lettura all’orientale” non era così radicata come lo è oggi; ciò rende le due parti del volumetto di fatto indistinguibili.

Concludendo, Naruto è un’opera che celebra il potere dei legami umani e dell'importanza di avere persone su cui contare nei momenti di difficoltà, ossia: l'amicizia, che non è solo un tema ricorrente, ma la linfa vitale che spinge i personaggi a crescere, cambiare e superare le avversità.