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8.5/10
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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione

Siete pronti a solcare di nuovo i mari per una nuova avventura? Siete pronti ad andare incontro al vostro destino e a diventare un tutt'uno con esso? Signore e signori, preparatevi a "salpare" per un viaggio che vi condurrà in posti sconosciuti e misteriosi, dove meraviglie oltre ogni immaginazione sono in attesa di essere scoperte. Questo è "Oceania 2", il seguito del già fortunato campione d'incassi "Oceania".

Trama e sviluppo

Vayana è ormai una ragazza adulta e si appresta a ricoprire il ruolo di capo della sua tribù. Sembrerebbe tutto sistemato, ma, come sappiamo, il destino ha la tendenza a complicare tutto. Infatti, Vayana ha una sorta di sogno/visione durante il rituale di passaggio e racconta ciò che vede; è tempo, quindi, per la nostra amica di salpare nuovamente alla ricerca di una misteriosa isola che secondo una leggenda sarebbe stata maledetta. Questa volta, però, non sarà sola. Tuttavia, per farcela, dovrà osare e rischiare di più, per trovare qualcosa che non sa dov'è.

Comparto grafico e sonoro

In ossequio al primo capitolo, la grafica di questa seconda avventura è rimasta in formato CGI, come a dimostrare la sua continuità e/o collegamento con esso, e quindi far capire che l'avventura non è finita e che anzi essa continua. I disegni e i colori sono semplicemente sgargianti e c'è un ottimo contrasto di luce e ombra, per sottolineare l'alternarsi delle diverse sfumature della trama e anche rimarcare meglio gli effetti speciali. Anche la colonna sonora è in parte rimasta invariata, per rimarcare l'atmosfera e sottolineare il profondo legame dei protagonisti con le proprie tradizioni, usanze e la propria cultura. Tuttavia, rimane fondamentale la presenza dell'orchestra, che rimarca ed esalta la parte di colonna sonora in stile polinesiano e crea un buon equilibrio.

Personaggi e stile narrativo

Ritroviamo i nostri principali protagonisti, Vayana, la sua famiglia e Maui, i quali rimangono ovviamente il perno centrale attorno a cui ruota tutta la vicenda. Anche qui abbiamo una narrazione lenta ma graduale e costante che permette allo spettatore di assaporare ogni singolo istante della vicenda, opportunatamente condita da battute ad effetto del semi-dio Maui, già colonna portante della storia precedente, che non smette di sorprenderci con il suo stile impareggiabile, dinamico ed effervescente, e si dimostra (insieme ovviamente a Vayana) il grande "trainatore" di questa storia. I personaggi nuovi sono simpatici, esprimono gioia, contentezza, ma presentano un po' di staticità rispetto ai nostri protagonisti, ad esempio gli accompagnatori di Vayana, mentre ad altri, come ad esempio Matangi, forse è stato concesso un tempo di apparizione di qualità eccezionale, per quanto concerne l'assolo in stile musical, ma non sufficiente dal punto di vista narrativo, poiché dopo la fine della storia di lei non si sa più niente (si spera che possa fare ritorno); altri personaggi del primo capitolo sono invece assenti, ed è un peccato, perché sarebbe stato bello rivederli, ma forse si può comprendere questa scelta di tralasciarli, poiché ciò avrebbe significato un dilungamento eccessivo della trama e avrebbe comportato anche una dispersione della trama decisamente inopportuna. Si spera che anche essi possano fare ritorno. Invece gli antagonisti, il grande mollusco e Nalo, sono abbastanza convincenti.

Messaggio

Il messaggio è molto "profondo" (perdonate la battuta): nella vita non bisogna mai fermarsi e/o arrendersi, e bisogna sempre cercare nuove vie e/o soluzioni per raggiungere i propri obiettivi; inoltre, bisogna provare e riprovare, perché a volte tutto quello che serve è un po' di perseveranza e persistenza. Allora e solo allora si scopre qualcosa che prima non si conosceva e si diventa una persona nuova, pronta per le nuove sfide della vita.

Giudizio finale

Un seguito avvincente che ci conduce alla scoperta di noi stessi nel lungo e difficile cammino della vita e del destino, ma che sa stupire e meravigliare con la sua verve versatile tra il comico, il drammatico e il grottesco, e sa intrattenere il pubblico.

Voto: 8,5