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Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione, trama e stile

Tutti in coperta, gattacci e topi di sentina! Si parte all'avventura! Preparatevi a salpare per un viaggio che vi porterà a un tesoro! Sì, un tesoro pieno di gag e scherzi esilaranti! Il nostro gatto e il nostro topo preferiti si "imbarcano" in un'altra delle loro incredibili avventure alla ricerca di un senso da dare alle proprie vite, e soprattutto per chiarire un mistero che dura da troppo tempo e che necessita di essere svelato una volta per tutte.
Ispirato indubbiamente alla collana de "I corsari delle Antille" pubblicata da Emilio Salgari, quest'avventura ne riprende i temi e le atmosfere esotiche, e le fa diventare una sorta di parodia con cui prendere in giro il genere dell'avventura e della pirateria. Tra scherzi e burle, combattimenti e inseguimenti, il nostro gatto e il nostro topo preferiti si ritrovano a dover fare di tutto pur di poter sopravvivere, e giungono infine all'isola dove uno dei tre fratelli corsari racconta loro il suo passato con i suoi tre fratelli. Scoprono inoltre che è proprio l'isola che cercavano, e intraprendono le difficili prove che li attendono per ottenere il tesoro. Tuttavia, una volta ottenuto, i nostri amici vengono coinvolti in una disputa familiare dalla quale escono con il tesoro e prendono il largo.

Grafica e colonna sonora

Rispetto alla serie originale, la grafica ha subito un makeover estremo: si è passati dalle tonalità a pastello alla computer grafica, come a voler sottolineare lo svecchiamento della medesima, e quindi la sua capacità di rimanere al passo con i tempi. I colori sono più luminosi e sgargianti. Pure la colonna sonora è decisamente cambiata: dalle sonorità jazz e swing della serie originale si è passati a delle sonorità più classiche e decisamente più infantili, come a voler comunicare che la pellicola si rivolge anche a un pubblico decisamente più giovane, anche per quanto concerne i temi.

Messaggi

Il messaggio principale che questa pellicola intende trasmettere e che riprende dalla tradizione classica è che la ricerca di ricchezze non sempre porta ai risultati sperati, e che bisogna saper capire quando lasciar perdere tale ricerca. Inoltre, la trama punta sulla necessità di riconciliarsi, poiché in mezzo al mare (per restare nell'ambito della storia), nessuno è più importante di qualcun altro. In virtù di ciò un altro tema fondamentale viene approfondito, cioè quello della famiglia, che è e rimane il valore fondamentale per eccellenza ed è più importante di qualsiasi altro tesoro. Anzi, insieme all'amicizia, rimane il tesoro supremo (citazione da "Aladdin e il re dei ladri").

Giudizio finale

Una storia semplice, ma efficace, che parla al bambino che è in noi e gli trasmette i messaggi e valori fondamentali, irrinunciabili e universali, alla base della vita stessa. Un piccolo-grande "gioiello" dell'animazione che non smette di far ridere, ma anche di far riflettere.