Recensione
Piccole Storie
6.0/10
Collezione di storie di Mohiro Kitoh uscite fra il suo esordio 1987 e il 2004.
Itoh oggi è un nome poco conosciuto ma ebbe in Italia una certa notorietà con Narutaru (che io ho letto su Kappa Magazine) e con Bokurano da me recensito recentemente.
Sopratutto Narutaru è una storia interessante dove i suoi eroi sono giovani ragazzini che si comportano da adulti.
Quella dei ragazzini protagonisti è una sua fissa: in Bokurano sono loro gli eroi che accettano di morire per salvare la terra sapendo che non nessuno di loro si resterà vivo.
In Piccole storie ci sono tanti bambini, ragazzi, giovani dalle sembianze ancora fanciullesche, protagonisti di storie malinconiche.
Non so perché ma quella che mi hanno più coinvolto sono:
- La seconda: “la ragazza sul palo della luce” in cui troviamo protagonista uno spirito di un ragazzo che è li dopo aver cercato di salvare in quell’angolo di mondo una ragazza da un incidente… ma perché non è andato in Paradiso? Cosa lo trattiene lì?
- La terza: “Con i fiori in mano”, un appuntamento, dei fiori, qualcosa da ricordare… nulla è come sembra e il finale sarà a sorpresa
- La quarta: “Sporca ma pulita” dal titolo sozzone sono quasi sicuro di non aver capito qualcosa nella storia… tipo invece di vendere i libri la ragazza presa di mira da tutti i suoi compagni vende se stessa? Credo di aver letto già questa storia forse su Kappa Magazine(?) comunque una bambina che passa dalla fortuna alla sfortuna nella vita farà amicizia con un suo persecutore diventato sfortunato anche lui… una storia su come è facile diventare da vincenti a sconfitti.
- la sesta: “La canzone di papà” una storia su ciò che si vuole e sulle rinunce che a volte bisogna fare. A volte si viene premiati e si recupera qualcosa dal passato…
- e infine la settima: “Un posto per pochi”, una strada che conduce ad una scuola e una deviazione che conduce ad uno strano negozio dove un uomo anziano vive incurante dei guadagno collegato alle sue memorie. Morte e cambiamento.
Infatti morte e cambiamento ritornano spesso in questi pochi racconti facendo da leitmotiv in quella che è chiamata la poesia Kitoh.
Il mio voto è la sufficienza in quanto sebbene la maggior parte dei racconti sono interessanti non ho trovato in loro quel di più che mi aspettavo dall’autore magari anche come tematiche hentai. Infatti l’autore ha anche disegnato storie per adulti nella sua carriera e forse quelle sono le storie che più mi interessano visto il modo particolare di disegnare ed impostare storie per adulti. Ma ahimè quello in Italia è un Kitoh inedito.
Itoh oggi è un nome poco conosciuto ma ebbe in Italia una certa notorietà con Narutaru (che io ho letto su Kappa Magazine) e con Bokurano da me recensito recentemente.
Sopratutto Narutaru è una storia interessante dove i suoi eroi sono giovani ragazzini che si comportano da adulti.
Quella dei ragazzini protagonisti è una sua fissa: in Bokurano sono loro gli eroi che accettano di morire per salvare la terra sapendo che non nessuno di loro si resterà vivo.
In Piccole storie ci sono tanti bambini, ragazzi, giovani dalle sembianze ancora fanciullesche, protagonisti di storie malinconiche.
Non so perché ma quella che mi hanno più coinvolto sono:
- La seconda: “la ragazza sul palo della luce” in cui troviamo protagonista uno spirito di un ragazzo che è li dopo aver cercato di salvare in quell’angolo di mondo una ragazza da un incidente… ma perché non è andato in Paradiso? Cosa lo trattiene lì?
- La terza: “Con i fiori in mano”, un appuntamento, dei fiori, qualcosa da ricordare… nulla è come sembra e il finale sarà a sorpresa
- La quarta: “Sporca ma pulita” dal titolo sozzone sono quasi sicuro di non aver capito qualcosa nella storia… tipo invece di vendere i libri la ragazza presa di mira da tutti i suoi compagni vende se stessa? Credo di aver letto già questa storia forse su Kappa Magazine(?) comunque una bambina che passa dalla fortuna alla sfortuna nella vita farà amicizia con un suo persecutore diventato sfortunato anche lui… una storia su come è facile diventare da vincenti a sconfitti.
- la sesta: “La canzone di papà” una storia su ciò che si vuole e sulle rinunce che a volte bisogna fare. A volte si viene premiati e si recupera qualcosa dal passato…
- e infine la settima: “Un posto per pochi”, una strada che conduce ad una scuola e una deviazione che conduce ad uno strano negozio dove un uomo anziano vive incurante dei guadagno collegato alle sue memorie. Morte e cambiamento.
Infatti morte e cambiamento ritornano spesso in questi pochi racconti facendo da leitmotiv in quella che è chiamata la poesia Kitoh.
Il mio voto è la sufficienza in quanto sebbene la maggior parte dei racconti sono interessanti non ho trovato in loro quel di più che mi aspettavo dall’autore magari anche come tematiche hentai. Infatti l’autore ha anche disegnato storie per adulti nella sua carriera e forse quelle sono le storie che più mi interessano visto il modo particolare di disegnare ed impostare storie per adulti. Ma ahimè quello in Italia è un Kitoh inedito.