Recensione
Kangoku Senkan
4.0/10
Recensione di HakMaxSalv92
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<Attenzione contiene spoiler>
Introduzione, sviluppo contenuti-trama e messaggi
Se dovessi cominciare a descrivere questo hentai, ricorrerei ad aggettivi come "stomachevole", "rivoltante", "disgustoso", "racapricciante" ed altri denigrativi. La storia in sé non dice nulla, è l'ennesimo mappazzone a base di complotto nel complotto, dove le protagoniste vengono prese in ostaggio e poi private della loro personalità, ridotte a meri oggetti sessuali, sottoposte ad ogni sorta di depravazione e poi sottomesse, il che presenta una denotazione ci può stare se lo si sviluppa nel modo appropriato, ma dal punto di vista della connotazione non dice nulla e mira solo a veicolare messaggi tanto violenti quanto inequivocabili che sostanzialmente non trasmettono niente di positivo, anzi mirano a promuovere quella che ancora oggi è una piaga ancora troppo e che risponde al nome di "cultura dello stupro", della quale penso che ormai tutti (o quasi, per non cadere in contraddizione) ne hanno abbastanza, ma che in realtà nessuno intende veramente debellare. A mio avviso i produttori di questa serie come altri produttori di altre serie hentai dovrebbero e farebbero meglio a rivedere le proprie inclinazioni in materia di contenuti espliciti e cercare possibilmente di rimanere nell'ambito del buon gusto. Lo sviluppo della trama non risponde all'introduzione della medesima, in base a cui essa dovrebbe parlare di una guerra. Questa guerra viene ridotta ad uno scontro "corpo a corpo" che sottointenderebbe una "trattativa diplomatica" che in realtà si riduce ad una sorta di "crisi degli ostaggi" decisamente malriuscita e banale.
Di questo hentai si salvano solamente la grafica e la opening che in un certo senso cercano di indurre lo spettatore a guardare questa serie. Purtroppo l'atmosfera si mantiene solo fino al secondo episodio, mentre dal terzo al quarto è solo pacottiglia che nessuno mai guarderà. I dialoghi sono del tutto scontati, nonostante qualche battuta che denota e connota qualche variazione sotto il profilo diastratico, diamesico, diatopico e diacronico e diafasico, ma il resto e piatto e ripetitivo e non presenta niente di originale in quanto legato ad una trama ripetitiva e monotona.
Bocciato in tronco
Voto: 4
Introduzione, sviluppo contenuti-trama e messaggi
Se dovessi cominciare a descrivere questo hentai, ricorrerei ad aggettivi come "stomachevole", "rivoltante", "disgustoso", "racapricciante" ed altri denigrativi. La storia in sé non dice nulla, è l'ennesimo mappazzone a base di complotto nel complotto, dove le protagoniste vengono prese in ostaggio e poi private della loro personalità, ridotte a meri oggetti sessuali, sottoposte ad ogni sorta di depravazione e poi sottomesse, il che presenta una denotazione ci può stare se lo si sviluppa nel modo appropriato, ma dal punto di vista della connotazione non dice nulla e mira solo a veicolare messaggi tanto violenti quanto inequivocabili che sostanzialmente non trasmettono niente di positivo, anzi mirano a promuovere quella che ancora oggi è una piaga ancora troppo e che risponde al nome di "cultura dello stupro", della quale penso che ormai tutti (o quasi, per non cadere in contraddizione) ne hanno abbastanza, ma che in realtà nessuno intende veramente debellare. A mio avviso i produttori di questa serie come altri produttori di altre serie hentai dovrebbero e farebbero meglio a rivedere le proprie inclinazioni in materia di contenuti espliciti e cercare possibilmente di rimanere nell'ambito del buon gusto. Lo sviluppo della trama non risponde all'introduzione della medesima, in base a cui essa dovrebbe parlare di una guerra. Questa guerra viene ridotta ad uno scontro "corpo a corpo" che sottointenderebbe una "trattativa diplomatica" che in realtà si riduce ad una sorta di "crisi degli ostaggi" decisamente malriuscita e banale.
Di questo hentai si salvano solamente la grafica e la opening che in un certo senso cercano di indurre lo spettatore a guardare questa serie. Purtroppo l'atmosfera si mantiene solo fino al secondo episodio, mentre dal terzo al quarto è solo pacottiglia che nessuno mai guarderà. I dialoghi sono del tutto scontati, nonostante qualche battuta che denota e connota qualche variazione sotto il profilo diastratico, diamesico, diatopico e diacronico e diafasico, ma il resto e piatto e ripetitivo e non presenta niente di originale in quanto legato ad una trama ripetitiva e monotona.
Bocciato in tronco
Voto: 4
