Recensione
The Sky Crawlers
6.0/10
Premetto da subito che Mamoru Oshii é in assoluto il mio regista preferito, ci sono a parer mio pochi registi nipponici in grado di competere seriamente con lui ( mi vengono in mente Satoshi khon e Miyazaki, ma nulla di piú ).
Ogni suo lungometraggio animato in genere si è sempre rivelato essere un capolavoro praticamente in tutti ( o quasi ) i punti di vista (regia, animazioni, storia,musiche, ecc...).
Purtroppo non si può dire la stessa cosa di questo Sky crawlers.
Il motivo è dovuto non tanto alla regia (ottima, e pur sempre Oshii!), ma alla storia e agli elementi presentati : a parer mio poco originali.
Infatti, guardando gli elementi del lungometraggio (soprattutto i meccanismi, in modo particolare gli aerei da guerra e l'ambientazione ) ho avuto come l'impressione che il maestro, assieme al suo team di produzione, avviano deciso di prendere in prestito da altri lungometraggi gli elementi per quest'ultimo:
-I caccia: sono praticamente identici (o quasi) ai caccia a doppia elica visti in ali di honneamise (quest'ultimo prodotto dalla Gainax).
- le musiche: mi sono sembrate tristemente simili a quelle dei vari film di Patlabor.
- L'ambientazione: una fusione tra i paesaggi europei ( e fin qui nulla di strano ) e gli ambienti del giá citato Honneamise.
Ora parliamo del lato tecnico:
- character design: carino, ma preferivo quello dei suoi film precedenti, che risultava più cinematografico e meno cartoonesco.
-animazioni: la I.G. production è senza ombra di dubbio tra i migliori studi di animazione giapponesi, ma guardando i vari lungometraggi sfornati da quest'ultima si notano in genere due fattori: il primo sono le animazioni: buone ma in genere scattose, e qui purtroppo sembra che questo fattore prevalga più del solito, secondo, è la computer grafica: anche questa di buona fattura ma che tende a discostarsi troppo da quelle che sono le animazioni tradizionali, risultando nel suo complesso mal amalgamate.
Se a questo aggiungiamo dei ritmi di narrazione forse eccessivamente lenti, si capisce che nel suo complesso non si ha a che fare con un capolavoro.
Oshii ci ha sempre abituato a ritmi lenti di narrazione, ma qui in la cosa non gli riesce come suo solito.
Per carità, nel suo complesso l'opera non e propriamente malvagia, ha comunque i suoi colpi di scena ( non molti comunque), che porteranno sicuramente a rivedere almeno due volte questo film animato, dopodiché vi rivolgerete altrove.
Il caro Oshii ci ha abituati a molto meglio, ma capisco che, come tutti gli altri, sia anche un essere umano e non tutte le ciambelle che crea gli possano venire con il buco ( sembra abbia "timbrato il cartellino", nulla di piú ).
Apprezzo comunque il suo "tentato" cambio di rotta.
Voto: 6.3
Sarà per la prossima volta.
Ogni suo lungometraggio animato in genere si è sempre rivelato essere un capolavoro praticamente in tutti ( o quasi ) i punti di vista (regia, animazioni, storia,musiche, ecc...).
Purtroppo non si può dire la stessa cosa di questo Sky crawlers.
Il motivo è dovuto non tanto alla regia (ottima, e pur sempre Oshii!), ma alla storia e agli elementi presentati : a parer mio poco originali.
Infatti, guardando gli elementi del lungometraggio (soprattutto i meccanismi, in modo particolare gli aerei da guerra e l'ambientazione ) ho avuto come l'impressione che il maestro, assieme al suo team di produzione, avviano deciso di prendere in prestito da altri lungometraggi gli elementi per quest'ultimo:
-I caccia: sono praticamente identici (o quasi) ai caccia a doppia elica visti in ali di honneamise (quest'ultimo prodotto dalla Gainax).
- le musiche: mi sono sembrate tristemente simili a quelle dei vari film di Patlabor.
- L'ambientazione: una fusione tra i paesaggi europei ( e fin qui nulla di strano ) e gli ambienti del giá citato Honneamise.
Ora parliamo del lato tecnico:
- character design: carino, ma preferivo quello dei suoi film precedenti, che risultava più cinematografico e meno cartoonesco.
-animazioni: la I.G. production è senza ombra di dubbio tra i migliori studi di animazione giapponesi, ma guardando i vari lungometraggi sfornati da quest'ultima si notano in genere due fattori: il primo sono le animazioni: buone ma in genere scattose, e qui purtroppo sembra che questo fattore prevalga più del solito, secondo, è la computer grafica: anche questa di buona fattura ma che tende a discostarsi troppo da quelle che sono le animazioni tradizionali, risultando nel suo complesso mal amalgamate.
Se a questo aggiungiamo dei ritmi di narrazione forse eccessivamente lenti, si capisce che nel suo complesso non si ha a che fare con un capolavoro.
Oshii ci ha sempre abituato a ritmi lenti di narrazione, ma qui in la cosa non gli riesce come suo solito.
Per carità, nel suo complesso l'opera non e propriamente malvagia, ha comunque i suoi colpi di scena ( non molti comunque), che porteranno sicuramente a rivedere almeno due volte questo film animato, dopodiché vi rivolgerete altrove.
Il caro Oshii ci ha abituati a molto meglio, ma capisco che, come tutti gli altri, sia anche un essere umano e non tutte le ciambelle che crea gli possano venire con il buco ( sembra abbia "timbrato il cartellino", nulla di piú ).
Apprezzo comunque il suo "tentato" cambio di rotta.
Voto: 6.3
Sarà per la prossima volta.