Recensione
Recensione di ilcantastorie
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Il 1992.
Nel 1992 nasce mio fratello, che, ahimè, si sta truzzizando sempre di più. Nel 1992 si apre l’inchiesta “Mani Pulite” che ci farà ancora una volta capire quanto gli italiani siano degli stupidi. Parlando di anime, invece, il 1992 è un anno fondamentale per gli shojo, in quell’anno nasce Bishoujo tenshi Sailor Moon, che darà il via ad un nuovo genere, “Majokko-Sentai”.
Sempre in Giappone, lo stesso anno, nasce per l’Home Theater, “Tenchi Muyo”, che darà vita anch’egli ad un nuovo genere, L’Harem Comedy!
Tenchi è un normale ragazzo giapponese, più o meno. Se non fosse per la sua curiosità che gli fa liberare un demone, che si dice imprigionato nel tempio di famiglia.
Peccato che il demone in questione sia UNA demone, ed anche piuttosto affascinante.
Peccato che questa demone voglia sfogare la rabbia di essere rimasta per 700 dentro una caverna proprio su Tenchi.
Peccato che in realtà sia un’aliena, una pirata spaziale colpevole di aver distrutto metà del pianeta più importante della galassia.
Già, peccato.
E peccato che si innamori di Tenchi. Come tutte le ragazze, che, una dopo l’altra, saranno ospitate forzatamente a casa di Tenchi.
L’anime si fa decisamente seguire, è molto scorrevole e divertente, e non potrete fare a meno di amare la maggior parte dei personaggi di questa serie.
Dalla violenta demone Ryoko, alla dolce principessa Aeka, passando per la cara Sasami e per quella pasticciona di Mihoshi, per arrivare a quella pazza di Washu.
Il punto di forza è decisamente la parte comica, che persiste per tutto l’anime, anche se intramezzato da violente battaglie a colpi di spade laser e incrociatori spaziali!
Inoltre, Tenchi Muyo, non crea solo un genere (anche se, ad onor del vero, era stato già anticipato da Orange Road/E’ Quasi Magia Johnny) ma aggiunge anche altri elementi tipici dello Shonen!
Ovvero, combattimenti e, cosa abbastanza insolita per un anime di questo genere, una trama abbastanza complicata, che però è invisibile agli occhi dei più…
Inoltre sono visibili, abbastanza chiaramente, durante alcune puntate (leggasi: quando vanno alle terme) le grazie delle fanciulle, cosa che decisamente non guasta!
Insomma Tenchi Muyo è un anime che si fa decisamente seguire, divertente, interessante, mai pesante.
Io ci sono particolarmente affezionato, un po’ perché è il primo anime che ho seguito sapendo che era un anime , un po’ perché è abbastanza misconosciuto e, quindi, aveva bisogno di un paladino che lo portasse alla riscossa nell’italica terra.
Non che mi consideri tale paladino, ma comunque ci provo!
Consigliato a tutti quelli che si vogliono fare quattro risate, risate infarcite con azione e un pizzico di romanticismo.
Nel 1992 nasce mio fratello, che, ahimè, si sta truzzizando sempre di più. Nel 1992 si apre l’inchiesta “Mani Pulite” che ci farà ancora una volta capire quanto gli italiani siano degli stupidi. Parlando di anime, invece, il 1992 è un anno fondamentale per gli shojo, in quell’anno nasce Bishoujo tenshi Sailor Moon, che darà il via ad un nuovo genere, “Majokko-Sentai”.
Sempre in Giappone, lo stesso anno, nasce per l’Home Theater, “Tenchi Muyo”, che darà vita anch’egli ad un nuovo genere, L’Harem Comedy!
Tenchi è un normale ragazzo giapponese, più o meno. Se non fosse per la sua curiosità che gli fa liberare un demone, che si dice imprigionato nel tempio di famiglia.
Peccato che il demone in questione sia UNA demone, ed anche piuttosto affascinante.
Peccato che questa demone voglia sfogare la rabbia di essere rimasta per 700 dentro una caverna proprio su Tenchi.
Peccato che in realtà sia un’aliena, una pirata spaziale colpevole di aver distrutto metà del pianeta più importante della galassia.
Già, peccato.
E peccato che si innamori di Tenchi. Come tutte le ragazze, che, una dopo l’altra, saranno ospitate forzatamente a casa di Tenchi.
L’anime si fa decisamente seguire, è molto scorrevole e divertente, e non potrete fare a meno di amare la maggior parte dei personaggi di questa serie.
Dalla violenta demone Ryoko, alla dolce principessa Aeka, passando per la cara Sasami e per quella pasticciona di Mihoshi, per arrivare a quella pazza di Washu.
Il punto di forza è decisamente la parte comica, che persiste per tutto l’anime, anche se intramezzato da violente battaglie a colpi di spade laser e incrociatori spaziali!
Inoltre, Tenchi Muyo, non crea solo un genere (anche se, ad onor del vero, era stato già anticipato da Orange Road/E’ Quasi Magia Johnny) ma aggiunge anche altri elementi tipici dello Shonen!
Ovvero, combattimenti e, cosa abbastanza insolita per un anime di questo genere, una trama abbastanza complicata, che però è invisibile agli occhi dei più…
Inoltre sono visibili, abbastanza chiaramente, durante alcune puntate (leggasi: quando vanno alle terme) le grazie delle fanciulle, cosa che decisamente non guasta!
Insomma Tenchi Muyo è un anime che si fa decisamente seguire, divertente, interessante, mai pesante.
Io ci sono particolarmente affezionato, un po’ perché è il primo anime che ho seguito sapendo che era un anime , un po’ perché è abbastanza misconosciuto e, quindi, aveva bisogno di un paladino che lo portasse alla riscossa nell’italica terra.
Non che mi consideri tale paladino, ma comunque ci provo!
Consigliato a tutti quelli che si vogliono fare quattro risate, risate infarcite con azione e un pizzico di romanticismo.