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'Le vacanze di Pikachu' è un cortometraggio trasmesso nelle sale cinematografiche parallelamente al primo lungometraggio animato della serie 'Pokémon il film: Mew contro Mewtwo'.
Il filmato dura circa venti minuti e vede come protagonista principale il famosissimo pokémon Pikachu. Il suo allenatore Ash gli consente di fare una riposante vacanza presso un apposito e immenso parco giochi per pokémon, in cui gli allenatori non sono ammessi. Così, sulle note di "Vacation" delle Vitamin C, lo spettatore accompagna all'ingresso del parco i pokémon Pikachu e Togepi, subito seguiti da tutti gli altri posseduti da Ash, Misty e Brock.
I rispettivi allenatori vengono mostrati solo dall'altezza delle ginocchia in giù, per l'appunto ad altezza pokémon, essendo il corto caratterizzato dall'esclusiva presenza di queste tante e varie creature.

Le (dis)avventure di Pikachu e compagni iniziano con un difficile tentativo di arrestare le lacrime del piccolo Togepi, cui segue l'incontro con un gruppo di altri pokémon. Il coscienzioso Pikachu ce la mette tutta per tener fede alla promessa di far da balia ad un Togepi totalmente ignaro dei pericoli cui va incontro nel suo casuale vagare; nascono poi dispute e sfide a cui Pikachu viene coinvolto suo malgrado, mostrando tra l'altro le sue capacità di diplomazia tra pokémon.
Tra un'avventura e un'altra sono state inserite molte pause, talvolta troppe, in cui vengono mostrati diversi pokémon impegnati a vario titolo in danze, esibizioni e coreografie.

E' da segnalare la quasi mancata necessità del doppiaggio: si tratta perlopiù di quello originale nipponico, dal momento che i pokémon non parlano e vengono mantenuti i versi di ciascuna creatura, dimostrando che anche un filmato di questo tipo è perfettamente comprensibile, e apprezzabile, anche in mancanza di veri e propri dialoghi.
Il chara design, infine, fa risaltare al meglio quel vago connubio di tenerezza e fascino che caratterizza i pokémon, i quali appaiono molto più, curati e 'fantastici' del solito.

In definitiva, si tratta di un episodio che strizza indubbiamente l'occhio ai più piccoli, attraverso atmosfere coloratissime e serene, ma che non mancherà di far passare una tranquilla mezz'ora anche a chi bambino non lo è più.
Sono tanti i temi che vengono richiamati durante la visione del cortometraggio: ci viene ricordato innanzitutto che, sebbene i pokémon vengano solitamente fatti combattere dai loro allenatori, essi non sono poi diversi da animali a tutti gli effetti, e che in quanto tali si divertono, si arrabbiano, litigano, piangono e fanno amicizia.
Ci viene data anche la possibilità di vedere come dei pokémon addestrati agiscano quando si trovano in libertà, e possiamo osservare che essi collaborano di fronte alle necessità, imparano dalle esperienze che vivono e comunicano con gli occhi, regalando espressioni vivide e sentimenti sinceri.

Consigliato a tutti i genitori, affinché possano osservare il gioioso rapimento dei figli per quei curiosi, buffi animaletti: se può esistere un anime più avulso dalla tanto temuta violenza è certamente questo, benché esso non sia altrettanto distante dal fornire alcuni impliciti, validi e raccomandati insegnamenti su come funziona il mondo.
Consigliato anche ad ogni pokémon-fan che si rispetti, nonché a chi, come me, si diverte anche solo a vedere lo schermo riempito dall'enorme e tenerissimo faccione di Pikachu.