Dopo le indiscrezioni si può dire che ora sia giunta l'ufficialità, perché la XSEED Games ha presentato la sua lineup per il prossimo E3 e tra i giochi presenti vi è anche The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel (The Legend of Heroes: Sen no Kiseki), primo capitolo dell’ottavo arco narrativo della serie jrpg The Legend of Heroes, creata dalla Nihom Falcom 25 anni fa.
Oltre all'atteso jrpg, la lineup è in ogni caso veramente interessante e ce ne è per tutti i gusti. In particolare troviamo:
Fonte consultata:
Destructoid
Oltre all'atteso jrpg, la lineup è in ogni caso veramente interessante e ce ne è per tutti i gusti. In particolare troviamo:
- The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel (PS3, PsVita - autunno 2015)
- Earth Defense Force 4.1: The Shadow of New Despair (PS4 - autunno 2015)
- Senran Kagura: Estival Versus (PS4, PsVita - inverno 2015)
- Return to PopoloCrois: A Story of Seasons Fairytale (3DS - inverno 2015)
- Senran Kagura 2: Deep Crimson (3DS - estate 2015)
- Onechanbara Z2: Chaos (PS4 - estate 2015)
- Corpse Party: Blood Drive (PsVita - autunno 2015)
- Earth Defense Force 2: Invaders From Planet Space (PsVita - autunno 2015)
The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel - Trailer
Fonte consultata:
Destructoid
Oramai manca davvero solamente Digimon Story Cyber Sleuth per coronare uno splendido anno di jrpg su Vita.
Però questa sottosaga di Sen no Kiseki è fatta apposta per essere goduta appieno anche senza aver giocato le altre, per volontà esplicita dei Nihon Falcom (vai a leggere l'ultimo localization blog sul sito di XSEED sul gioco, per saperne di più).
Anzi, grazie a Sen no Kiseki la serie ha ricevuto una marea di nuovi fan anche molto più giovani, quindi direi proprio che non ci sarà problema sotto questo punto di vista.
Fermo restando che quei collegamenti che ci sono non precludono il godimento del gioco stesso. Sono ambientati nello stesso mondo, ma in continenti diversi, quindi ognuno col suo contesto specifico.
Trails in the Sky ad esempio è bello, ma, oggettivamente parlando, la grafica è veramente datata, e per una serie che comunque non ha mai avuto spazio in occidente (anche per colpa della Falcom), presentarsi così non è il massimo.
Sen no Kiseki da questo punto di vista potrebbe essere un punto di svolta (soprattutto se seguito da Tokyo Xanadu e il nuovo Ys), perché ha le carte in regola per poter far bene in occidente, e oltre a sequel, potrebbe aprire le parte anche ai remake (tipo Trails in the Sky +).
Comunque mi sembra un trend abbastanza generalizzato, per fortuna. Fino a qualche anno fa era impensabile trovare tutti questi giochi giapponesi localizzati.
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