Dragon Ball Z Dokkan Battle 1

Dragon Ball Z Dokkan Battle” è il nuovo videogame per sistemi Android e IOS, sviluppato da Akatsuki Inc. per la Bandai Namco.

Si tratta di un videogame free-to-play, e questo significa che è disponibile gratuitamente per il download dal playstore del dispositivo in uso.
Penso sia superfluo parlare dell’opera originale su cui è basato, vale a dire il manga di Akira Toriyama, o della storia perché ormai la conoscono anche i sassi. Senza perdere tempo dunque, andiamo ad analizzare il videogame.
Per chi ha familiarità con i giochi free-to-play, in particolare con il celebre “School Idol Festival – Love Live” sarà molto facile comprendere tutto il funzionamento dato che il gioco è sostanzialmente identico nella forma, solo con i guerrieri Z al posto delle idol, e le battaglie al posto delle canzoni.
Prima di questo però, è bene parlare della trama del gioco.

Tutto inizia quando un misterioso individuo evoca Shenron ed esprime come desiderio quello di conoscere il nome del guerriero più forte dell’universo. Shenron esaudisce il suo desiderio…
Poco dopo, Trunks del futuro, viene contattato da Re Kaioh che lo informa che sta succedendo qualcosa di strano: a causa di una qualche forza oscura, le diverse linee temporali stanno collassando e mescolandosi, Ciò ha causato la ricomparsa dei vari guerrieri nemici affrontati da Goku in passato, tornati a fare danni. Per fermarli, Trunks chiede aiuto a noi. Scopo del giocatore è dunque quello di creare un team di guerrieri e sconfiggere i nemici.
 
Dragon Ball Z Dokkan Battle 2

Il gioco è una sorta di jrpg dalle meccaniche molto semplici. La modalità principale è la “Quest”. Tramite una mappa del mondo si selezionano i capitoli sbloccati (all’inizio ovviamente ne è disponibile solo uno) e la stage che si vuole affrontare. Ogni stage ha un costo espresso in stamina, e perciò si possono affrontare solo un certo numero di battaglie prima di svuotare la riserva. Una volta esaurita bisogna aspettare diversi minuti, circa una decina per recuperarne una parte e continuare a giocare. La ricarica completa impiega circa trenta minuti. Il gioco è diviso in due fasi: la prima è simile ad un gioco da tavolo. C’è un percorso numerato, e il giocatore si muove su di esso in base al numero di stelle che compaiono sulle sfere del drago che vengono lanciate ad ogni turno (quindi da 1 a 7 caselle per volta). Oltre alle caselle neutre, c’è ne sono alcune che contengono bonus come denaro, oggetti curativi, potenziamenti, e altre che contengono malus, come trappole che causando danni o rallentamenti, o caselle speciali in cui si trovano le sfere del drago. In questa fase lo scopo è arrivare all’ultima casella, dove si trova il boss della stage per sconfiggerlo.
Lui però non è l’unico nemico presente nel livello. Capita molto spesso di trovare nemici minori sulla nostra strada. Questi possono essere evitati con un po’ di fortuna, ma è sempre meglio affrontarli per guadagnare denaro e punti esperienza.

Una volta entrati in contatto con il nemico inizia la seconda fase di gioco, quella di battaglia. In questa fase il giocatore deve selezionare le azioni da compiere, che sono molto limitate in verità. La schermata di battaglia mostra il personaggio nemico di fronte e in alto sullo schermo, mentre quello del giocatore è di spalle e in basso. In mezzo ai due personaggi ci sono tante sfere colorate, delle sfere di Ki, ovvero i colpi di energia tanto famosi di Dragon Ball. Ogni personaggio è abbinato ad un attributo (sono cinque come tecnica, agilità, forza, intelligenza, fisico) e ognuno ha un colore specifico. Il giocatore deve cliccare con il dito su una delle sfere di ki di partenza, scegliendo il percorso che contiene il numero più alto di sfere dello stesso colore fino al nemico. Più sono le sfere colorate, più è alto il danno causato.
Una volta selezionati i percorsi per tutti i tre personaggi che si muovono ad ogni turno, partono le animazioni che mostrano gli effetti degli attacchi scelti. Finita questa fase, si torna alla scelta delle sfere di Ki, fino a che la battaglia non si conclude con la sconfitta del nemico o del giocatore per esaurimento dei punti vita.
In questa fase è anche possibile attivare abilità speciali se i personaggi in squadra sono in qualche modo legati (Goku e Gohan attivano l’abilità “padre e figlio” ad esempio, Goku e Krillin attivano “guerrieri Z”) che potenziano difesa o attacco, o attivare la modalità “Dokkan” che permette l’uso delle tecnica speciale del personaggio usato (Kamehameha per Goku, Makankosappo per Piccolo, e così via).
 
Dragon Ball Z Dokkan Battle 3

Vincere le battaglie permette di guadagnare esperienza, denaro e oggetti di varia natura. L’esperienza serve per far salire di livello i personaggi, rendendoli così più forti, ma anche per salire di “rango giocatore”. Più è alto è il rango, più punti si hanno a disposizione nella costruzione del team. Ogni personaggio da mettere in squadra ha infatti un costo, e ovviamente i personaggi più forti hanno un costo maggiore.
Oltre all’esperienza, le battaglie permettono anche di guadagnare le preziose “Dragon Stone”, un oggetto che permette di “pescare” un nuovo personaggio tra i tanti disponibili. Questi personaggi sono indicati da diversi valori come normale, speciale, raro, super raro e ultra raro. Quelli ultra rari hanno attributi più forti e abilità speciali. Esattamente come per “School Idol Festival” è inoltre da segnalare le presenza di eventi, che si tengono al ritmo di due per mese. Gli eventi sono delle battaglie speciali di difficoltà elevata che permettono di ottenere oggetti e personaggi speciali dopo averli battuti. Questi oggetti e personaggi sono anche ottenibili se durante la Quest si riescono a trovare tutte le sette sfere con le quali evocare Shenron.
Infine c’è l’allenamento. Si tratta di una modalità in cui è possibile allenare i propri personaggi in vista delle battaglie più difficili. Gli allenamenti si effettuano sacrificando alcuni personaggi, magari quelli che si hanno come doppioni usandoli come partner del personaggio che si vuole allenare.
Altro fattore importante è poi la presenza di una lista amici. Durante le battaglie è possibili scegliere un personaggio extra di un altro giocatore e usarlo come se fosse nostro. Attualmente la versione europea conta oltre mezzo milione di giocatori con cui è possibile scambiare dati, oggetti e personaggi.

Brevemente due parole sulla grafica e sull’audio del gioco.
La grafica è logicamente ben poca cosa rispetto ad una qualunque consolle, anche di quelle portatili, ma fa la sua parte, in particolare durante le battaglie. Le animazioni dei personaggi sono tutte disegnate, e l’effetto 2D rende il gioco quasi come un manga in movimento. La presenza delle onomatopee ad accompagnare i colpi, o il fatto che la storia sia narrata tramite vignette e balloon contribuisce ancora di più a questa sensazione.
Le musiche invece non si fanno ricordare, e anzi dopo un po’ diventano ripetitive dato che il loro numero non è molto elevato. Per le voci invece, c’è giusto qualche campionatura dell’anime giapponese, ma sono limitate alle urla dei personaggi quando vengono sconfitti e ai nomi delle tecniche speciali.
La localizzazione è in inglese per tutta l’Europa, e l’adattamento segue quello americano, dove ad esempio Mr. Satan è diventato Hercule perché il suo nome evocava il signore degli Inferi.
 
 
“Dragon Ball Z Dokkan Battle” è un divertente passatempo per tutti gli amanti delle avventure di Goku e compagni, che adesso possono godersi battaglie a colpi di Kamehameha in ogni momento grazie a questo bel videogame. Non è molto innovativo e di sicuro non è il miglior gioco di Dragon Ball, anche tra quelli usciti su sistemi portatili, ma stiamo parlando di un gioco per smartphone e tablet, e il risultato lo porta a casa. Inoltre è gratis. Per i fan di Dragon Ball è assolutamente consigliato provarlo, ma attenti perché da assuefazione.