The Legend of Zelda: Twilight Princess HD: Recensione

Il 2006 è stato per Nintendo un anno di forte transizione durante il quale Gamecube giunse alla fine di un ciclo vitale poco fortunato e fu immessa sul mercato la nuovissima console Wii destinata a cambiare la concezione di videogioco.
 
The Legend of Zelda: Twilight Princess è stato proprio uno degli ultimi giochi realizzato per Gamecube ed al contempo anche uno dei primi ad uscire per Wii grazie ad una doppia versione che implementava nuove funzionalità grazie all’uso del Wiimote e del Nunchuck.
Una situazione che ricorda da vicino gli ultimi rumor che auspicano il prossimo capitolo della saga di Zelda in uscita in una doppia versione per Wii U e per la misteriosa nuova Nintendo NX. Dopo gli ultimi rinvii l’attesa per i fan è diventata insostenibile e Nintendo ha pensato di rispolverare nell’attesa uno dei giochi preferiti dai fan con protagonista Link lupo e lo spirito oscuro Midna riproponendolo in una nuova veste grafica, come il precedente The Legend of Zelda Wind Waker HD.
 
The Legend of Zelda Twilight Princess HD si colloca nella timeline della saga in un periodo successivo agli eventi narrati in Majora’s Mask e vede protagonista un Link più adulto rispetto ai precedenti capitoli. Egli vive nel pacifico villaggio Tauro dove trascorre le giornate ad accudire gli animali della fattoria ignaro del futuro e delle avventure che lo attendono. Un magnifico stralcio di vita quotidiana con ambientazione fantasy che ci permette di prendere confidenza con gli abitanti del villaggio e provare le modalità di gioco e i sistemi con cui controllare i movimenti di Link in forma umana. La tranquillità del villaggio è interrotta quando due amici del protagonista, Ilia e Colin, vengono rapiti dagli orchi e Link viene proiettato in un mondo parallelo in cui l’oscurità vince sulla luce e tutto è ridotto a pezzi. Una volta attraversato il passaggio dimensionale addirittura Link si trasforma in un lupo e viene catturato e sbattuto in cella dagli orchi.
 
Quando le speranze sembrano irrimediabilmente perse arriva in suo aiuto Midna, uno strano essere dalla risata malvagia il cui obiettivo è distruggere il potente usurpatore del regno del crepuscolo, Zant. I due uniranno le forze per salvare gli amici rapiti e ristabilire l’ordine in entrambi i regni.
Midna diventerà l’aiutante di Link durante l’intera avventura e gli darà preziosi consigli, come le fate Navi e Tael nei precedenti capitoli. Nel mondo del crepuscolo lo spirito oscuro aiuterà il lupo Link a fare balzi giganteschi e a sconfiggere diversi nemici con un unico colpo. Quando Link si trasforma in bestia non si possono ovviamente usare gli oggetti raccolti nella forma umana, ovvero i classici spada/scudo/boomerang/arco e frecce etc., ma in quella forma possiede una particolare funzione chiamata istinto animale che gli permette di seguire gli odori e trovare oggetti nascosti sotto terra.
 
Ogni volta che si vuole accedere a una nuova area del mondo di Hyrule si viene inghiottiti dall’oscurità. Nel mondo crepuscolare lo spirito che protegge l’area da esplorare consegna al lupo e a Midna un contenitore dove raccogliere le “lacrime di luce”, perle luminose rubate da insetti in grado di curare lo spirito e liberare dal buio le terre di Hyrule. In questa dimensione il lupo Link non può parlare con le persone, che vengono mostrate sotto forma di anima, ma solo ascoltare i loro discorsi. Una volta portata a termine la missione e ristabilita la luce Link ritorna nella forma umana e termina l’opera accedendo al dungeon e sconfiggendo il Boss.
Dopo l’esperienza poco divertente degli infiniti pellegrinaggi in mare a bordo della nave in Wind Waker, Nintendo ha pensato di implementare solo dopo poche ore di gioco la possibilità di viaggiare tramite portali che si attivano sconfiggendo i nemici. Questa possibilità è molto utile anche per spostare particolari oggetti da una zona all’altra del regno come ad esempio un ponte distrutto che ci permetterà di accedere a una nuova area.
 
In questo capitolo crepuscolare torna anche una vecchia conoscenza dei fan, il cavallo Epona. In Twilight Princess Epona appare fin dalle prime immagini e si rivela fondamentale in molte situazioni nel corso dell’avventura. In particolare, quando un bambino del villaggio sarà rapito dagli orchi Link li affronterà in duello in sella al destriero con la possibilità di menare fendenti con la spada. Il famoso duello sul ponte di Oldin, ispirato ai duelli medievali, è davvero epico e non mancherà di entusiasmare i fan.
 
Quando uscì nei negozi dieci anni fa Twilight Princess fu un titolo sviluppato per Gamecube e, nonostante le ottime espressioni facciali frutto di motion capture, la qualità grafica non poteva essere paragonata ad altri titoli usciti su piattaforme differenti. Tantalus Media, che si è occupata di questo remake, ha quindi aggiunto a questa versione in alta definizione molti particolari e migliorato in generale tutto il comparto grafico rendendo la zona crepuscolare ancora più cupa e profonda e i momenti in cui la luce prevale ancora più luminosi e definiti.
 
Oltre ad una grafica migliorata sono presenti i cambiamenti già visti in Wind Waker, come la possibilità di avere mappe e oggetti a portata di mano nello schermo del Gamepad e di trasformarsi in lupo senza dover accedere alle opzioni interrompendo il gioco, una delle nuove funzionalità che ho apprezzato maggiormente in questa versione. Un’altra interessante novità che appare per la prima volta in un Remaster di Nintendo è il nuovissimo dungeon, l’Antro Oscuro, creato apposta per Wii U e sbloccabile unicamente registrando l’Amiibo di Link Lupo durante il gioco. Una volta completato il dungeon, oltre a ricevere un oggetto molto utile, sarà possibile immagazzinare altri cuori all’interno dell’Amiibo, utili se vi trovate in difficoltà con qualche boss di fine livello.
Non solo cuori, rupie e oggetti utili appaiono dopo l’apertura di forzieri nascosti, ma anche timbri da collezionare e utilizzare sui post pubblicati nel Miiverse.
 
All’inizio del gioco è possibile scegliere una nuova modalità Hero, una sorta di modalità difficile in cui riceverete il doppio dei danni rispetto alla modalità normale e non troverete cuori nell’erba o nei vasi di Hyrule; se le difficoltà non fossero sufficienti è possibile rendere i dungeon ancora più complicati appoggiando sul gamepad, in qualsiasi momento di gioco, l’amiibo di Ganondorf per ricevere il quadruplo dei danni ricevuti durante la modalità normale.
 
Il comparto musicale è uno dei migliori ascoltati nelle avventure di Zelda. Sia nella normale esplorazione dei due mondi sia in ogni singolo momento di suspense siamo di fronte a musiche eccezionali che immergono il giocatore nel mondo di Hyrule e enfatizzano le scene cruciali del gioco.