Recensione
Tarantaranta
3.0/10
"Taranta Ranta" è una serie breve composta da due volumi di Yoko Maki, autrice che ho apprezzato per "Romantica Clock" e "I love you baby". Si tratta di una commedia scolastica dalle tinte prettamente shoujo, che suggerisco esclusivamente a chi ha letto altre opere della stessa autice ed è intenzionato a collezionarle tutte. Se non conoscete Yoko Maki, vi suggerisco di non iniziare da questa serie perché non rappresenta al meglio né le sue abilità grafiche, né quelle di narratrice.
Non pensavo mi sarebbe accaduto per una serie scolastica di questo tipo, non mi ha lasciato alcuna traccia significativa e per ricordarla dovrei recuperarla dalla libreria per rileggerla. Questo refresh sarebbe plausibile se l'avessi letta in corso di pubblicazione, ma non posso affermare sia questo il caso avendola letta meno di tre settimane fa. Mi accade assai raramente di provare questo senso di vuoto dopo avere letto una serie, soprattutto se si tratta di uno shoujo manga scolastico che generalmente apprezzo o di cui mi interessa cogliere degli elementi di distinzione.
Unico elemento passabile di nota sono i disegni, assai migliorati rispetto alla serie di esordio in Italia "I love you, baby". Il punto forte delle sue tavole sono i primi piani, gli occhi e i capelli dei personaggi femminili. Tuttavia, una storia non può poggiarsi esclusivamente sull'elemento grafico e questa serie, per come l'ho letta io, la considero una delusione sotto tutti i punti di vista. La storia è irrilevante e non conosce alcuno sviluppo, il finale è tiepido e i caratteri dei protagonisti ordinari.
Se interessa conoscere lo stile più maturo dell'autrice e si preferisce non puntare sulle serie più lunghe già citate, suggerisco il volume unico "Io ti salverò", raccolta di storie brevi molto graziosa.
Non pensavo mi sarebbe accaduto per una serie scolastica di questo tipo, non mi ha lasciato alcuna traccia significativa e per ricordarla dovrei recuperarla dalla libreria per rileggerla. Questo refresh sarebbe plausibile se l'avessi letta in corso di pubblicazione, ma non posso affermare sia questo il caso avendola letta meno di tre settimane fa. Mi accade assai raramente di provare questo senso di vuoto dopo avere letto una serie, soprattutto se si tratta di uno shoujo manga scolastico che generalmente apprezzo o di cui mi interessa cogliere degli elementi di distinzione.
Unico elemento passabile di nota sono i disegni, assai migliorati rispetto alla serie di esordio in Italia "I love you, baby". Il punto forte delle sue tavole sono i primi piani, gli occhi e i capelli dei personaggi femminili. Tuttavia, una storia non può poggiarsi esclusivamente sull'elemento grafico e questa serie, per come l'ho letta io, la considero una delusione sotto tutti i punti di vista. La storia è irrilevante e non conosce alcuno sviluppo, il finale è tiepido e i caratteri dei protagonisti ordinari.
Se interessa conoscere lo stile più maturo dell'autrice e si preferisce non puntare sulle serie più lunghe già citate, suggerisco il volume unico "Io ti salverò", raccolta di storie brevi molto graziosa.