Star Ocean EX
"Star Ocean Ex" è un anime del 2001 prodotto dallo Studio Deen, composto da ventisei episodi e basato sul videogioco "Star Ocean: The Second Story", che riprende gli stessi personaggi e ha come protagonista Claude C. Kenni, figlio del famoso ammiraglio Kenni, che durante un'esplorazione con il padre e la sua ciurma incappa inavvertitamente in un portale che lo trasporta su di un altro pianeta.
Qui conosce e salva Rena Lanford, protagonista femminile della storia, da un terribile mostro, e lei identifica subito il giovane Claude nel leggendario guerriero che salverà il pianeta dal Sorcery Globe, responsabile appunto della presenza di questi mostri.
Ha così inizio l'avventura dei protagonisti che, nel corso della serie, faranno la conoscenza di altri personaggi tutti più o meno importanti ai fini della trama, in particolare nella battaglia finale contro il Sorcery Globe e coloro che sono responsabili di tutto questo, i quali sono legati a Rena. Nonostante i protagonisti riescano a salvare il pianeta, la minaccia è in realtà ancora presente, e il Sorcery Globe decide di invadere altri mondi. Così Claude e compagnia decidono di inseguirlo per estirpare il male dalle radici.
L'anime è in realtà incompleto, perché non copre tutta la storia narrata nel videogioco, ma devo ammettere che questo finale mi ha molto soddisfatta.
La questione è stata comunque risolta, ed è evidente che gli autori hanno voluto lasciarsi uno spiraglio nel caso, in realtà assai improbabile, di una seconda stagione. Per me, anche così è perfetto come finale.
A parte questo, però, l'anime non è niente di che. E' un fantasy come tanti altri, e non aggiunge nulla di nuovo al genere. La storia è abbastanza lineare, non ci sono grandi colpi di scena, inoltre non abbiamo combattimenti particolarmente avvincenti né scene che ti rimangono impresse. Senza contare che non ci sono momenti violenti o sanguinosi, nonostante vi siano episodi che li richiederebbero.
I personaggi sono tutti più o meno stereotipati. In particolare il protagonista, il classico belloccio di turno che piace a tutte le ragazze dell'anime, e Rena che passa metà serie a urlare "Clodo!" e l'altra a dire "Diasu!" senza combinare nulla di concreto.
Inoltre l'intera serie fonda le sue pretese sul valore dell'amicizia, rendendo il tenore dell'anime ancora più leggero e le motivazioni di fondo abbastanza banali, oltre che irrealistiche.
Dal punto di vista tecnico, graficamente non è malaccio.
Abbiamo colorazioni molto vivaci e accese, specie per i capelli, e animazioni accettabili, solo che in alcuni casi l'utilizzo della computer grafica ha lasciato molto a desiderare.
Sigle buone, in particolare la opening: nonostante la voce della cantante, mi è piaciuta da matti!
Qui conosce e salva Rena Lanford, protagonista femminile della storia, da un terribile mostro, e lei identifica subito il giovane Claude nel leggendario guerriero che salverà il pianeta dal Sorcery Globe, responsabile appunto della presenza di questi mostri.
Ha così inizio l'avventura dei protagonisti che, nel corso della serie, faranno la conoscenza di altri personaggi tutti più o meno importanti ai fini della trama, in particolare nella battaglia finale contro il Sorcery Globe e coloro che sono responsabili di tutto questo, i quali sono legati a Rena. Nonostante i protagonisti riescano a salvare il pianeta, la minaccia è in realtà ancora presente, e il Sorcery Globe decide di invadere altri mondi. Così Claude e compagnia decidono di inseguirlo per estirpare il male dalle radici.
L'anime è in realtà incompleto, perché non copre tutta la storia narrata nel videogioco, ma devo ammettere che questo finale mi ha molto soddisfatta.
La questione è stata comunque risolta, ed è evidente che gli autori hanno voluto lasciarsi uno spiraglio nel caso, in realtà assai improbabile, di una seconda stagione. Per me, anche così è perfetto come finale.
A parte questo, però, l'anime non è niente di che. E' un fantasy come tanti altri, e non aggiunge nulla di nuovo al genere. La storia è abbastanza lineare, non ci sono grandi colpi di scena, inoltre non abbiamo combattimenti particolarmente avvincenti né scene che ti rimangono impresse. Senza contare che non ci sono momenti violenti o sanguinosi, nonostante vi siano episodi che li richiederebbero.
I personaggi sono tutti più o meno stereotipati. In particolare il protagonista, il classico belloccio di turno che piace a tutte le ragazze dell'anime, e Rena che passa metà serie a urlare "Clodo!" e l'altra a dire "Diasu!" senza combinare nulla di concreto.
Inoltre l'intera serie fonda le sue pretese sul valore dell'amicizia, rendendo il tenore dell'anime ancora più leggero e le motivazioni di fondo abbastanza banali, oltre che irrealistiche.
Dal punto di vista tecnico, graficamente non è malaccio.
Abbiamo colorazioni molto vivaci e accese, specie per i capelli, e animazioni accettabili, solo che in alcuni casi l'utilizzo della computer grafica ha lasciato molto a desiderare.
Sigle buone, in particolare la opening: nonostante la voce della cantante, mi è piaciuta da matti!
1995, a seguito dello sviluppo di Tales of Phantasia, primo memorabile capitolo della longeva saga dei "Tales of", il suo creatore Yoshiharu Gotanda lascia la Namco per fondare un suo studio di sviluppo seguito dal game designer Masaki Norimoto e dal director Joe Asanuma. I tre chiameranno il team "Tri-Ace", appunto. A loro si aggiungerà il noto compositore Motoi Sakuraba e il primo gioco targato Tri-Ace, ovviamente un RPG con tanto di produzione Enix, esce per lo SNES nel 1996, ormai alla fine del suo glorioso ciclo finale, e porta il titolo di "Star Ocean".
Nell'epoca d'oro dei j-RPG il successo è assicurato e viene subito messo in cantiere un sequel, stavolta per la console PlayStation, unica erede dello SNES per questo genere. "Star Ocean: The Second Story" viene rilasciato nel 1998 divenendo subito un bestseller con oltre 700.000 copie in Giappone e 1 milione in totale nel mondo. La particolarità della saga è il suo essere un misto tra fantasy e sci-fi: se infatti la storia dei vari capitoli si colloca in un lontano futuro con astronavi ed epopee spaziali, i personaggi si ritrovano poi sempre coinvolti nelle storie di pianeti sottosviluppati e dalle ambientazioni medioevali.
"Star Ocean EX" è la serie animata tratta proprio dal secondo capitolo, ad oggi ancora il più amato, che ebbe già una trasposizione manga diversi anni fa disegnata da Mayumi Azuma ("Elemental Gerad") in 7 volumi, ma che purtroppo non arriva alla conclusione della storia. L'anime, manco a dirlo, farà la stessa (non) fine.
A seguito di un misterioso incidente avvenuto su alcune rovine spaziali, Claude C. Kenny si ritrova catapultato in un pianeta dall'aspetto fantasy noto come Expel, dove incontra una ragazza dai capelli blu e lunghe orecchie a punta. Dopo averla salvata da un mostro si presenta all'eroe con il nome di Rena. L'indigena sembra provare subito molta ammirazione per lo sconosciuto salvatore, ritenendolo l'eroe della luce che salverà il mondo dal disastro imminente, come narrato da una leggenda.
Si tratta di una storia alquanto classica, arricchita però da alcuni personaggi di contorno che non mancheranno di divertire, primo fra tutti Ashton, sfortunato guerriero con due draghi attaccati sulla schiena (!), passando poi per la vulcanica Precis con le sue strambe invenzioni e le gag conseguenza del suo affetto verso il protagonista. La realizzazione tecnica non fa certo gridare al miracolo, con numerosi "trucchetti" per risparmiare sulle animazioni e una regia abbastanza piatta, ma i colori vivaci e il character design rendono comunque la visione piacevole, come anche la colonna sonora di buona qualità a cura di Motoi Sakuraba, stesso compositore del gioco. Molto orecchiabili sono anche le sigle, l'opening "To the Light" come l'ending "Hearts".
Il maggior problema di "Star Ocean EX" è stato accennato, la sua mancata conclusione, rendendo così del tutto stroncata la storia per coloro che non hanno giocato al videogame. Un vero peccato, poiché, visto il carisma dei personaggi, l'ambientazione fantasy che di certo non abbonda nell'animazione moderna e tutto il resto, "Star Ocean EX" sarebbe potuto diventare tra i migliori esponenti del genere "anime tratti da un videogioco", ma il destino è stato con esso abbastanza crudele. In Giappone il finale è stato rilasciato tramite Drama CD (grazie).
In ogni caso ne consiglio la visione agli appassionati della saga di Star Ocean, dato che la serie garantisce comunque svariate ore di spensierato divertimento, specie se si è legati ai personaggi; in questo caso si alzi pure il giudizio di 1 punto.
Nell'epoca d'oro dei j-RPG il successo è assicurato e viene subito messo in cantiere un sequel, stavolta per la console PlayStation, unica erede dello SNES per questo genere. "Star Ocean: The Second Story" viene rilasciato nel 1998 divenendo subito un bestseller con oltre 700.000 copie in Giappone e 1 milione in totale nel mondo. La particolarità della saga è il suo essere un misto tra fantasy e sci-fi: se infatti la storia dei vari capitoli si colloca in un lontano futuro con astronavi ed epopee spaziali, i personaggi si ritrovano poi sempre coinvolti nelle storie di pianeti sottosviluppati e dalle ambientazioni medioevali.
"Star Ocean EX" è la serie animata tratta proprio dal secondo capitolo, ad oggi ancora il più amato, che ebbe già una trasposizione manga diversi anni fa disegnata da Mayumi Azuma ("Elemental Gerad") in 7 volumi, ma che purtroppo non arriva alla conclusione della storia. L'anime, manco a dirlo, farà la stessa (non) fine.
A seguito di un misterioso incidente avvenuto su alcune rovine spaziali, Claude C. Kenny si ritrova catapultato in un pianeta dall'aspetto fantasy noto come Expel, dove incontra una ragazza dai capelli blu e lunghe orecchie a punta. Dopo averla salvata da un mostro si presenta all'eroe con il nome di Rena. L'indigena sembra provare subito molta ammirazione per lo sconosciuto salvatore, ritenendolo l'eroe della luce che salverà il mondo dal disastro imminente, come narrato da una leggenda.
Si tratta di una storia alquanto classica, arricchita però da alcuni personaggi di contorno che non mancheranno di divertire, primo fra tutti Ashton, sfortunato guerriero con due draghi attaccati sulla schiena (!), passando poi per la vulcanica Precis con le sue strambe invenzioni e le gag conseguenza del suo affetto verso il protagonista. La realizzazione tecnica non fa certo gridare al miracolo, con numerosi "trucchetti" per risparmiare sulle animazioni e una regia abbastanza piatta, ma i colori vivaci e il character design rendono comunque la visione piacevole, come anche la colonna sonora di buona qualità a cura di Motoi Sakuraba, stesso compositore del gioco. Molto orecchiabili sono anche le sigle, l'opening "To the Light" come l'ending "Hearts".
Il maggior problema di "Star Ocean EX" è stato accennato, la sua mancata conclusione, rendendo così del tutto stroncata la storia per coloro che non hanno giocato al videogame. Un vero peccato, poiché, visto il carisma dei personaggi, l'ambientazione fantasy che di certo non abbonda nell'animazione moderna e tutto il resto, "Star Ocean EX" sarebbe potuto diventare tra i migliori esponenti del genere "anime tratti da un videogioco", ma il destino è stato con esso abbastanza crudele. In Giappone il finale è stato rilasciato tramite Drama CD (grazie).
In ogni caso ne consiglio la visione agli appassionati della saga di Star Ocean, dato che la serie garantisce comunque svariate ore di spensierato divertimento, specie se si è legati ai personaggi; in questo caso si alzi pure il giudizio di 1 punto.
Degno anime marchiato Square Enix! Tratto dall'omonimo gioco, i disegni e la grafica sono fatti divinamente e anche la trama sembra essere avvincente.
Questo anime parla di Claude C. Kenni che sta viaggiando con il padre verso un pianeta; nella strada verso il pianeta incontrano alcune difficoltà e Claude vede in prima persona la fermezza del padre, comandante della flotta. Non gli piace il comportamento del padre perchè poteva rischiare la vita di tutto l'equipaggio.
Arrivati a destinazione Claude mentre cerca in giro tra i rottami di un presunto reattore o comunque una centrale elettrica esplosa, tocca inavvertitamente un oggetto che si rivela un portale spazio-tempo. Nel nuovo mondo in cui finisce incontra e soccorre Rena Lanford da un demone utilizzando la sua arma. La ragazza lo scambierà per il guerriero della leggenda che riporterà la pace nel loro mondo ma malgrado Claude cerchi di negare tutto, si ritrova in mezzo ad una nuova storia e quindi parte in viaggio insieme alla compagna per trovare un modo per tornare a casa e magari il modo per salvare il loro mondo. Nel viaggio incontreranno nuovi compagni quale uno spadaccino imbranato e una maga molto potente.
Questo anime parla di Claude C. Kenni che sta viaggiando con il padre verso un pianeta; nella strada verso il pianeta incontrano alcune difficoltà e Claude vede in prima persona la fermezza del padre, comandante della flotta. Non gli piace il comportamento del padre perchè poteva rischiare la vita di tutto l'equipaggio.
Arrivati a destinazione Claude mentre cerca in giro tra i rottami di un presunto reattore o comunque una centrale elettrica esplosa, tocca inavvertitamente un oggetto che si rivela un portale spazio-tempo. Nel nuovo mondo in cui finisce incontra e soccorre Rena Lanford da un demone utilizzando la sua arma. La ragazza lo scambierà per il guerriero della leggenda che riporterà la pace nel loro mondo ma malgrado Claude cerchi di negare tutto, si ritrova in mezzo ad una nuova storia e quindi parte in viaggio insieme alla compagna per trovare un modo per tornare a casa e magari il modo per salvare il loro mondo. Nel viaggio incontreranno nuovi compagni quale uno spadaccino imbranato e una maga molto potente.