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Monotonia

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
"Niente di che" sono le tre parole che descriverebbero "Cerberus".

Hiiro, dopo un tragico passato, decide di allenarsi e diventare sempre più forte, con l'abnegazione di vendicarsi del responsabile della tragedia che gli ha portato via la famiglia e tutto quello che aveva.
Ingenuo, a tratti arrogante e assolutamente testardo, questo protagonista ci guiderà in un comune fantasy senza né focosi punti né punti degni di nota. A lui si aggregheranno: un uomo-bestia tranquillo e silenzioso con l'abilità sia in cucina che con la spada, che gli farà da mentore e maestro; una ragazza che di qualità ha solo quella estetica; un bambino che vuole salvare i suoi amici; l'animale domestico tirchio; la ragazza gatto che vuole fare 'big money'.
L'antagonista è eccelso, e la storia non è mai patetica, ma interessante.
Per il resto... Personaggi non particolari, ma normali. Di non normale sono le animazioni, che fanno tristezza.

Tirando le somme, è un buon fantasy, che ha dato il massimo di quello che poteva dare.


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Brue

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
"Seisen Cerberus" è una serie di tredici episodi della primavera 2016.

Trama: in un continente dove tre regni sono in fragile equilibrio e la guerra è prossima a scoppiare, un drago malvagio semina distruzione e nessuno lo riesce a fermare. Un giorno, un gruppo di maghi tentò invano di sigillare il drago e l'evento venne ricordato come la "tragedia di Balbagoa". Nel tentativo perirono anche i genitori del protagonista, Hiiro. La storia inizia così: qualche anno dopo, Hiiro (spinto dalla vendetta) e il suo gruppo partono alla ricerca del drago malvagio per sconfiggerlo.
Non aspettatevi una storia molto originale: parte come il classico fantasy con il protagonista che deve uccidere il mostro malvagio.

Grafica: non sono un esperto, ma da un fantasy del 2016 ci si potrebbe aspettare di più; le animazioni non sono male, anche se su quelle del drago potevano fare di meglio. Gli sfondi sono belli, anche se sono un po' statici.

I personaggi: l'aspetto peggiore di quest'anime a mio parere è il protagonista, arrogante fino al midollo, il classico personaggio che pensa di saper far tutto da solo, ma alla fine sono i compagni a doverlo salvare ogni volta. L'aspetto che hanno dato a Hiiro non lo apprezzo, ma i gusti sono gusti. Più o meno tutti gli altri personaggi si salvano, sono ben caratterizzati e in alcuni di questi è presente un'evoluzione emotiva e caratteriale. Avrei preferito che parlassero del passato di alcuni personaggi (come Erin) in maniera un po' più approfondita, ma in soli tredici episodi non si poteva fare molto.

Colonna sonora: opening ed ending sono orecchiabili (rimangono le stesse per tutti gli episodi).
Cosa comune in molti anime del suo genere, all'inizio di ogni episodio mettono il riassunto della trama e delle puntate precedenti.

Il finale: conclude l'anime, anche se lascia dei punti poco chiari, quindi non è da escludere una seconda stagione.

Il voto: gli ho dato un 6 a causa del protagonista (non lo sopporto), la storia e gli altri personaggi potrebbero meritare anche di più.
Per riassumere: quest'anime lo consiglio a chi vuole vedere un buon fantasy senza troppe pretese.