Come feci per Dragon Ball Online e Final Fantasy XIV 1.0, anche stavolta vorrei spendere qualche riga in forma più soggettiva in merito al Viaggio che è stato per me Final Fantasy XIV.
---La vecchia Eorzea--
Ci tengo a dire ancora una volta quanto sia stata positiva e gratificante per me l'esperienza in Final Fantasy XIV 1.0. Dal primo all'ultimo giorno mi sono sempre divertito e rilassato. La vecchia recensione su queste pagine è una delle pochissime positive esistenti, e ringrazio anche qui il webmaster di AnimeClick.it Tacchan che me ne ha fatto parlare in libertà e sincerità in questi anni. Ricordo ancora il primo articolo e come lentamente mi sono appassionato al gioco. Prima per me era impensabile pagare una quota mensile per un videogame, ma è giusto che sia così per il servizio che viene offerto.
Riuscire ad apprezzare ciò che aveva da offrire FFXIV 1.0 per quelli che lo disprezzavano era solo una questione di essere "fanboy" o "white knight" o quanti altri nomi sono stati coniati, Win, Fail e compagnia bella dei dottori megadirettori in MMORPG. A me piaceva così tanto stare nella vecchia Eorzea che del tempo lo dedicavo spesso a scrivere sul mio vecchio blog in merito a ciò che più apprezzavo, come l'esplorazione, le sfide e in generale il senso d'Avventura:
Ed in quei 66 post elencati, così come su Eorzea stessa, ho conosciuto molte altre persone che riuscivano a vedere il buono che quel mondo di gioco aveva da offrire. E per me è stato un bel gioco fino alla fine.
Le uniche cose che mi hanno fatto un po' storcere il naso, arrivate dopo la recensione che scrissi, erano le cosiddette "Speed Runs", ovvero fare i dungeon instanced raid nel minor tempo possibile, perché così facendo aumentavano le possibilità di ottenere equipaggiamenti rari nelle casse del tesoro una volta sconfitto il Boss. Stesso discorso per gli Hamlet Defense, dei contenuti che davano finalmente un po' di gloria alle Classi Disciples of the Hand e Land, ma che per via degli oggetti ricevuti completamente a caso portavano ad essere ripetuti di continuo... Dopo averne fatti oltre 100 e non aver mai visto neanche un cappello da gatherer - che ora si posso creare con il crafting - e soprattutto con la solita tendenza ad eseguire oooogni volta il contenuto con la stessa strategia e gli stessi Job... con la mia costante voglia di variare e fare cose sempre volentieri, mi è venuto a noia e l'ho lasciato perdere. Peccato perché il potenziale c'era e spero verrà reintrodotto in A Realm Reborn.
E gli altri giocatori erano caduti in questo trend, fare il contenuto più velocemente possibile e/o "spammarlo" finché non si otteneva quello che si voleva; ma per me questo non era divertente. Inoltre, il mio Job del Monk era inizialmente tagliato fuori da queste Speed Runs, perché la tendenza di finirle nel minor tempo possibile faceva usare seeeeempre la stessa tattica dei Black Mage che spammavano le magie da area come Flare, e il Monk non aveva nulla di così potente. Non che fosse inutile, ma per fare le cose in fretta non era richiesto.
Poi alla fine, conoscendo altri giocatori e potenziando il mio equip, sono riuscito a smontare questa teoria e a fare le Speed Runs anche come Monk, ma come contenuto, avente come base la fretta, non faceva per me. Si creavano così queste dicerie che certi Job erano meglio di altri e non erano richiesti, ma in realtà erano solo luoghi comuni. Proprio come Monk, all'inizio non trovavo party nemmeno per fare Garuda, perché era obbligatorio riuscire a infliggere un certo numero di danni. Ho sì fatto quell'upgrade all'equip, ma il Monk era ormai declassato per molti. Così ho iniziato a giocare con avventurieri conosciuti, e a formare party per conto mio facendo /shout in giapponese (perché erano gli unici che riuscivano ad andare oltre il luogo comune), e alla fine mi sono preso le mia Garuda's Claws, e soprattutto divertito, perché lo scontro Hard con Garuda richiede un po' di strategia.
Quindi, Speed Runs a parte - fortunatamente spazzate via da Eorzea ora in A Realm Reborn - la mia Avventura su FFXIV 1.0 è stata magnifica dall'inizio alla fine. Di seguito un'mmagine tratta da uno degli ultimi eventi della versione 1.0, con i mostri che attaccavano le città. Erano i Game Master che giocavano con noi.
---La Grande community giapponese---
Una cosa che mi ha molto sorpreso, tra i vari giocatori conosciuti, è quanto simile la mia atipica filosofia di gioco fosse con quella dei giapponesi: anche loro avevano la tendenza a non prendersi troppo seriamente in un gioco e a godersi ciò che Eorzea aveva da offrire. Li ho conosciuti poco per volta, partecipando agli eventi di community che organizzavano. Spesso alcuni di loro facevano anche dei disegni per celebrare l'evento concluso, che variava da una passeggiata per Eorzea o una festa con i fuochi d'artificio. Di seguito uno dei molti disegni che una Lalafell di nome Shelldy ha fatto (io sono l'infiltrato nel mezzo ):
Molti di loro si collegavano anche quando mi collegavo io la sera, e ci ho passato così tanto tempo insieme che per A Realm Reborn ho deciso di seguirli sul World Aegis che ha il data center in Giappone.
Non che non abbia conosciuti bravi giocatori anche da altri paesi, eh. Senza fare di tutta l'erba un fascio: nel mio precedente World, Bodhum, che poi si è fuso con Karnak e Palamecia diventando Excalibur, ho conosciuto bravi giocatori da tutto il mondo. Oltre che Giappone, Francia, Belgio, Italia, Inghilterra, Spagna, Russia (!), Stati Uniti, Singapore... Cavolo, ora che lo sto scrivendo e ripenso a loro devo dire che ne ho conosciuti davvero tanti! Il che era anche un po' strano. Spesso mi chiedevo: Ma dove sono gli idioti? [E non parlo di me che me ne vado in giro vestito in modo assurdo!] Che ne è dei rabbiosi? Quelli che vivono l'esperienza di gioco come un lavoro? I frustrati? Gli elite? Oh sì, mi è capitato di vederne qualcuno senza averci direttamente a che fare, ma è sufficiente lasciarli perdere. Nella vecchia Eorzea ho conosciuto così tanti giocatori di buon spirito che all'inizio mi sembrava quasi paradossale, per via di tutto ciò che leggevo sui forum di quanto alcuni riuscivano a prendersi seriamente per un videogame.
Lo stesso forum inglese ufficiale di FFXIV, poi, è su un altro livello, con giocatori che pensano che tutto gli sia dovuto, avanzando pretese al team sviluppo, dimenticando che successo o insuccesso del gioco che sia, anche Yoshida e i dipendenti di Square Enix sono esseri umani. E Yoshida deve avere una forza di carattere incredibile per aver fatto il suo lavoro, allo stesso tempo provando gratificazione nel farlo. Dopo l'uscita di A Realm Reborn, questi individui sono arrivati su Eorzea da altri MMORPG che li hanno stufati - credo sullo stesso treno degli RMT - i semplici maleducati, quelli che ti insultano se sbagli qualcosa in un dungeon o semplicemente per farlo. Fortunatamente non mi ci sono mai imbattuto, ma ho visto certe immagini pubblicate a riguardo, ed è un peccato avere questa gente in giro, vista poi l'utilità del Duty Finder. Si tratta comunque di una minoranza e una segnalazione ai Game Master è tutto ciò che occorre fare nel caso.
Mi ricordo che nella sezione giapponese Technical Support c'erano 10 Topic in merito agli errori di login delle scorse settimane. Nella sezione inglese... oltre 5.500. 10 contro 5.500. Imbarazzante a dir poco... E non è che i giapponesi li postavano in General Discussion, ma semplicemente sono più contenuti e non vogliono tutto e subito. Vediamo adesso, 15 settembre, com'è la situazione per curiosità... ...5 contro......... 6334...! Nella sezione giapponese sono addirittura diminuiti!!! Vengono spostati dai moderatori, ma comunque la cifra è minima. Poco male se ora dicono "WoW-clone" qui e là, i giocatori occidentali si devono sempre lamentare di qualcosa. C'è anche da dire che qualche volta nel forum ho inviato anche io qualche feedback, ma c'è pure qualcuno che si ferma a leggere al titolo e prende ogni feedback come critica o lamentela, da qui facendo nascere i neologismi come "white knight". Oh beh. Chiaramente non sono tutti così, e anche sul forum inglese c'è chi si rilassa e vive un gioco come un gioco. Non ci sono giudizi assoluti, né opinioni che contano più di altre, proprio come per quelli che riuscivano ad apprezzare il buono che la vecchia Eorzea aveva da offrire.
Una cosa che mi ha molto stupito è stata che nonostante fossero passati 8 mesi dalla chiusura dei vecchi server (ero in beta, ma solo come tester per provare le cose per la recensione, non mi sono dato all'avventura e cose del genere), quando sono tornato su Eorzea è come se non me ne fossi mai andato. E non che ci avessi pensato più di tanto in quegli 8 mesi, nel tempo libero mi stavo dedicando ad altre cose non videoludiche, eppure... mi sono risentito subito a casa: mi ricordavo tutta la storia, il lore, l'alfabeto di Eorzea, il giapponese che avevo imparato e di cui non avevo fatto assolutamente pratica in quei mesi d'assenza, e soprattutto mi ricordavo degli altri compagni d'avventure. Quando sono tornato mi avevano già contattato in cinque...! Poi tutti gli altri che erano passati ad Aegis li ho ritrovati nei giorni successivi.
Proprio qualche giorno fa alcuni di loro mi hanno aiutato a prendere quelle immagini/video della Limit Break che mi servivano per la recensione. Erano una ragazza, tra l'altro con nome italiano, For Tuna, e suo nonno (eh già!) Sai Sai, più un'amica di lei che ancora non conoscevo, e abbiamo così usato l'occasione per farle concludere il dungeon di Toto-Rak. E questa è proprio una delle avventure che preferisco: ci siamo presi il nostro tempo nel dungeon, l'abbiamo esplorato, ci siamo seduti su uno dei letti, saliti su qualche roccia, vedere se si riusciva a scorgere qualcosa in stanze sbarrate... Insomma, una vera esplorazione che è possibile fare solo con un gruppo conosciuto (col Duty Finder ovviamente tutti vogliono completare solo il dungeon, ma ognuno di essi è stato davvero creato nei minimi particolari, se uno ci fa attenzione).
Lo Spirito "easy" dei giocatori giapponesi e il tempo trascorso con loro è forse il ricordo migliore che ho di Eorzea. Averli conosciuti, seppur solo davanti a uno schermo, aver trovato dei modi di vivere la vita in un videogioco in maniera spensierata come la mia, è stato davvero bello. Alcuni di loro mi hanno anche invitato in una linkshell e grazie a loro io che non ero un giocatore hardcore sono riuscito a completare la battaglia più difficile della vecchia Eorzea contro Nael Deus Darnus (Hard) (beh, avevo comunque dedicato un mese a crearmi il nuovo equipaggiamento), che è stata una gran bella sfida. A questo indirizzo c'è un video di quello scontro e del battle system di FFXIV 1.23, molto divertente.] Ma non solo con la mia linkshell, c'è una sfilza lunghissima di giocatori con cui avevo sempre qualcosa da fare, sempre con divertimento e spensieratezza.
Peccato quindi per questa cosa dei data center che ha portato alla divisione di gran parte della community internazionale. Credo sia, ancora di più del design delle vecchie Speed Runs, l'unica decisione di Yoshida che non ho apprezzato per niente. Più o meno ci siamo ritrovati tutti su Aegis, ma alcuni hanno seguito le proprie linkshell su altri World. Ho in mente in particolare un ragazzo e una ragazza giapponesi, tra quelli con cui ho giocato di più nella vecchia Eorzea, e un po' mi dispiace non siano venuti con noi... Anche altri due sono andati altrove... Va beh, i cambiamenti ci devono essere, e i bei ricordi restano eterni.
Ma questo è il motivo principale per cui seleziono solo la "J" di giapponese nel Duty Finder. Li voglio reincontrare. Per quanto minime siano le possibilità, così potrei farcela. ......Potevo... Dopo la manutenzione della scorsa settimana, il Duty Finder raggruppa solo da un certo numero di server. C'è sempre The Lodestone, però non è la stessa cosa. Va beh, magari in futuro sarà possibile... e in ogni caso mi sono creato dei cloni su altri World per cercare di ritrovarsi almeno durante gli eventi stagionali. Per quanto io stavo poco su Eorzea e si tratta solo di un mondo virtuale, non posso dimenticarmi che in passato è stato uno svago incredibile, per ciò che offriva il gioco, ma anche grazie a quelle persone che vivevano dall'altra parte del pianeta.
In genere ho bei ricordi di tutti i giocatori conosciuti, ma sono particolarmente grato agli avventurieri giapponesi per quello che mi hanno lasciato. Eorzea è sempre stato un modo per rilassarsi in caso di giornate non super, e scherzare con loro aveva sempre un effetto doppio di relax. Questo l'ultimo evento della versione 1.0, improvvisato a Limsa Lominsa prima della chiusura dei server:
---Il ritorno su Eorzea---
Alla fine dello scorso anno non ero sicuro di poter tornare su Eorzea, per cause di forza maggiore. Ma in qualche modo ce l'ho fatta, e il rinato mondo di gioco non mi ha deluso. Anzi, devo dire che sapevo sarei stato attratto dalle nuove mappe e ambientazioni, ma certe volte gli effetti ambientali mi lasciano davvero a bocca aperta. Me ne sto lì a guardare un tramonto o un'alba, proprio come facevo nella vecchia Eorzea. Nella nuova, poi, c'è molta più attenzione nel dettaglio, anche nelle piccole cose, e questo è stato davvero gradito.
Mi ricordo di quando ero in giro ad esplorare Outer La Noscea, raggiunsi la città galleggiante di Nym e poi arrivai a questo Hermit's Hovel, una casa disabitata; e al suo interno notai non solo la solita grande attenzione ai dettagli dell'arredamento, ma che era inoltre possibile, anche se non si capiva subito perché la visuale lo nascondeva, salire al piano di sopra, utilizzando la funzione di Salto sui vari mobili; e una volta lassù c'erano altre due stanze, con un letto e un cannocchiale astronomico. Piccole cose, ma chi le ha create si vede che ci ha messo impegno!
Devo dire che alla beta ero rimasto un po' perplesso dal sistema di combattimento, ma anche perché ormai ero ancora abituato a quello della versione 1.0 alla patch 1.23, e la generale negatività perenne del forum beta forse mi aveva contagiato. Ma poi, anche fidandomi dei lunghi post di Yoshida e della sua visione, soprattutto quello che aveva intitolato "Design Concepts for Final Fantasy XIV: A Realm Reborn" sono riuscito a farmelo piacere. Si trova ancora su Internet qualche copia di quel lungo post. Non che io abbia mai combattuto molto neanche in passato su Eorzea, le mie vere passioni erano il crafting e il gathering, però il battle system di A Realm Reborn mi piace almeno quando quello della versione 1.0. Poi dungeon come The Wanderer's Palace sono magnifici: la prima volta che ci sono entrano ero con un gruppo di giocatori conosciuti ed era la prima volta per tutti noi. Ed è stato uno spasso scoprire quel Tomberry Stalker gigante che non si poteva attaccare e che si aggirava nei corridoi. Davvero divertente quel dungeon.
Come Classi, anche l'Arcanist mi è piaciuto molto, nonostante io non sia proprio per le Classi magiche.
Una piccola parentesi anche sui FATE, dato che dalla recensione può sembrare che li abbia descritti in parte negativamente. Hanno davvero molto potenziale, soprattutto se ci si ferma a leggere i dialoghi, scoprendo che alcuni di loro hanno anche una storia di fondo. Ad esempio, a Camp Bronze Lake a La Noscea ce n'è uno con il mostro Mamool Ja che vorrebbe utilizzare le terme dell'accampamento, ma la guardia Roegadyn gli impedisce di farlo perché la creature spia le Miqo'te (come me! Ecco perché non riesco a entrare...). Quindi inizia lo scontro per respingere il Mamool Ja, e alla fine questi si dà alla fuga, mentre il Roegadyn finisce i dialoghi facendo intendere che andrà lui a spiare le signorine. ...Beh OK, detto così non sembra niente di che, ma quando mi è capitato per caso, mentre ero lì vicino a pescare, vedere il Mamool Ja e il Roegadyn bisticciare uno di fronte all'altro, per poi iniziare lo scontro e far finire la scena in quel modo, è stato molto divertente. E non lo dico perché potevo capire la creatura in quanto anche io spio le Miqo'te, ma perché era davvero buffa come scena!
Quindi anche qui dipende molto dai giocatori: i FATE sono il sistema più veloce per salire di livello e così molti li fanno di continuo, utilizzando le magie ad area a ripetizione, ma è solo una scelta di gioco, dal mio punto di vista meno gratificante di quanto sarebbe fare un misto tra tutti i contenuti offerti, salire di livello meno velocemente, ma almeno variando tra le cose da fare. Lo dicevo anche per la versione 1.0: la chiave è sempre variare, sennò poi ci si stufa senza nemmeno accorgersene.
Sul gathering, invece, peccato sia stato così semplificato. Mi piace eh, però mi piaceva di più in passato. Da pescatore, inizialmente ero tentato di scrivere tra i Contro della recensione: "Il Fisher è andato a put&%$/.", però non mi sembrava il caso per una recensione seria... No, a parte gli scherzi, adoro pescare come nella vecchia Eorzea, semplicemente sento la mancanza di quei bei mini-game, e il Fisher in particolare sembra sia stato il più semplificato. Poi è un peccato che le rilassanti Fieldcraft Leves siano ora solo un modo per salire di livello e non si trovino più materiali da tenere in Inventario... ma capisco che è stata una mossa eseguita per evitare quello che succedeva in passato, con centinaia di minerali, legni e quant'altro nelle Market Wards, sbilanciando così l'economia. Quindi da quel punto di vista è meglio così. Ad ogni modo, gathering e crafting io li continuo a fare - anche senza più mini-game... - solo perché mi piacciono, non avendo mai pensato al guadagno in gil.
In genere è stato difficile trovare punti veramente negativi per questa recensione. L'unico vero, evidente problema di A Realm Reborn per me è quello della priorità di visualizzazione dei personaggi negli scontri con Behemoth e Odin, ed è davvero un peccato che siano stati "bruciati" così. Non me la sono sentita di dare il 9.5 che avrei voluto al gioco non solo per questo motivo, anche se in fondo si tratta solo di due (tre col temporaneo evento stagionale) contenuti e sono certo che Yoshida e il suo team sono già a conoscenza del problema e nel tempo lo sistemeranno; come ci sono state tante cose nuove che ho accolto con piacere, il gathering, per quanto comunque valido, mi divertiva molto di più nella vecchia Eorzea, mentre il crafting avanzato ora passa in secondo piano vista la maggior facilità nel prendere le armature endgame chiamate Darklight. Ma io in ogni caso, in iper lentezza, continuerò a fare a modo mio. Ci ho pensato a lungo e il 9.0 sta bene per ciò che è adesso e ciò che sarà A Realm Reborn.
---La fiducia ripagata e il futuro su Hydaelyn---
Io non ho mai avuto dubbi sul riscatto che prima o poi avrebbe ricevuto Final Fantasy XIV, quindi la mia fiducia non è stata ripagata, perché non ha mai vacillato. Lo sapevo fin dall'inizio: il mondo di Hydealyn era troppo bello perché chiudesse i battenti. Ma mi fa piacere che molti di quei giocatori che tornarono nella vecchia Eorzea perché delusi all'inizio, sono poi rimasti soddisfatti sia dai cambiamenti passati sia dal Reame Rinato.
Eorzea ha un futuro sicuramente radioso, e un po' mi dispiace di non poterci - proprio da oggi, tra l'altro - più stare come un tempo almeno un paio d'ore alla sera. Spero di riuscire un pochettino almeno nel weekend... Questa tirata che ho fatto in queste settimane per scrivere la recensione è stata un'eccezione. L'ultimo mio grosso lavoro scritto internettiano. Per "riprendere la concentrazione" dopo troppo lavoro al computer, mi mettevo a fare Tai Chi e a cantare la canzone Trololo come Tataru in una delle prime immagini sopra. "JE JE JE JE JE JE JE JE JE JE JE JE JEEE!"... Un po' mi svegliava! L'ho finita in meno tempo rispetto alla precedente recensione anche perché, nonostante le novità fossero molte, tra nuova interfaccia, nuovo battle system, nuove mappe... come detto sopra si sentiva di essere sempre su Eorzea e quindi tutto mi era familiare.
Come dissi nel commento alla vecchia recensione, l'importante è il piacere nel fare ciò che si fa. E anche Final Fantasy XIV: A Realm Reborn per me non ha fatto eccezioni in queste settimane, proprio come nella vecchia Eorzea. Vorrei pertanto concludere allo stesso modo, con la medesima filosofia ludica di allora, rimasta invariata.
Mi piace e mi svaga, e credo sia tutto ciò che un videogioco dovrebbe fare.
Naoki Yoshida ha fatto il miracolo ricreando da zero un gioco inizialmente disastroso, ma che buttassero dalla finestra Nomura e i suoi FF da bimbiminkia e mettessero lui a capo del progetto di un nuovo capitolo come Dio comanda. Articolo come al solito mostruoso, qui servono delle ferie per leggerlo tutto!
Complimenti vivissimi per la recensione !!! Purtroppo anche per me gli MMO li ripudio con tutto me stesso XD, ma da grande fan di FF comprai 3 anni fà la limited della versione 1.0 e qualche giorno fà ho preso anche quella del ARR, e nonostante il mio odio viscerale per il genere, giusto per completezza e per curiosità mi piacerebbe fare anche solo i 30 giorni di prova !!!
Pagherei ORO per dei FF single Player su FF XI e XIV (mantenendo la maggior parte degli elementi generali del gioco riadattati per il singolo, o anche solo magari una modalità Offline single come espansione del MMO di modo da poter sperimentare la storia) !!!
PS: complimenti anche per il tocco di classe che trasforma la freccetta nella manina del cursore dei menù di Final Fantasy !!!
---La vecchia Eorzea--
Ci tengo a dire ancora una volta quanto sia stata positiva e gratificante per me l'esperienza in Final Fantasy XIV 1.0.
Dal primo all'ultimo giorno mi sono sempre divertito e rilassato. La vecchia recensione su queste pagine è una delle pochissime positive esistenti, e ringrazio anche qui il webmaster di AnimeClick.it Tacchan che me ne ha fatto parlare in libertà e sincerità in questi anni.
Ricordo ancora il primo articolo e come lentamente mi sono appassionato al gioco. Prima per me era impensabile pagare una quota mensile per un videogame, ma è giusto che sia così per il servizio che viene offerto.
Riuscire ad apprezzare ciò che aveva da offrire FFXIV 1.0 per quelli che lo disprezzavano era solo una questione di essere "fanboy" o "white knight" o quanti altri nomi sono stati coniati, Win, Fail e compagnia bella dei dottori megadirettori in MMORPG.
A me piaceva così tanto stare nella vecchia Eorzea che del tempo lo dedicavo spesso a scrivere sul mio vecchio blog in merito a ciò che più apprezzavo, come l'esplorazione, le sfide e in generale il senso d'Avventura:
- Il mio Viaggio nella vecchia Eorzea
Ed in quei 66 post elencati, così come su Eorzea stessa, ho conosciuto molte altre persone che riuscivano a vedere il buono che quel mondo di gioco aveva da offrire. E per me è stato un bel gioco fino alla fine.
Le uniche cose che mi hanno fatto un po' storcere il naso, arrivate dopo la recensione che scrissi, erano le cosiddette "Speed Runs", ovvero fare i dungeon instanced raid nel minor tempo possibile, perché così facendo aumentavano le possibilità di ottenere equipaggiamenti rari nelle casse del tesoro una volta sconfitto il Boss.
Stesso discorso per gli Hamlet Defense, dei contenuti che davano finalmente un po' di gloria alle Classi Disciples of the Hand e Land, ma che per via degli oggetti ricevuti completamente a caso portavano ad essere ripetuti di continuo... Dopo averne fatti oltre 100 e non aver mai visto neanche un cappello da gatherer - che ora si posso creare con il crafting - e soprattutto con la solita tendenza ad eseguire oooogni volta il contenuto con la stessa strategia e gli stessi Job... con la mia costante voglia di variare e fare cose sempre volentieri, mi è venuto a noia e l'ho lasciato perdere. Peccato perché il potenziale c'era e spero verrà reintrodotto in A Realm Reborn.
E gli altri giocatori erano caduti in questo trend, fare il contenuto più velocemente possibile e/o "spammarlo" finché non si otteneva quello che si voleva; ma per me questo non era divertente. Inoltre, il mio Job del Monk era inizialmente tagliato fuori da queste Speed Runs, perché la tendenza di finirle nel minor tempo possibile faceva usare seeeeempre la stessa tattica dei Black Mage che spammavano le magie da area come Flare, e il Monk non aveva nulla di così potente. Non che fosse inutile, ma per fare le cose in fretta non era richiesto.
Poi alla fine, conoscendo altri giocatori e potenziando il mio equip, sono riuscito a smontare questa teoria e a fare le Speed Runs anche come Monk, ma come contenuto, avente come base la fretta, non faceva per me.
Si creavano così queste dicerie che certi Job erano meglio di altri e non erano richiesti, ma in realtà erano solo luoghi comuni. Proprio come Monk, all'inizio non trovavo party nemmeno per fare Garuda, perché era obbligatorio riuscire a infliggere un certo numero di danni. Ho sì fatto quell'upgrade all'equip, ma il Monk era ormai declassato per molti. Così ho iniziato a giocare con avventurieri conosciuti, e a formare party per conto mio facendo /shout in giapponese (perché erano gli unici che riuscivano ad andare oltre il luogo comune), e alla fine mi sono preso le mia Garuda's Claws, e soprattutto divertito, perché lo scontro Hard con Garuda richiede un po' di strategia.
Quindi, Speed Runs a parte - fortunatamente spazzate via da Eorzea ora in A Realm Reborn - la mia Avventura su FFXIV 1.0 è stata magnifica dall'inizio alla fine.
Di seguito un'mmagine tratta da uno degli ultimi eventi della versione 1.0, con i mostri che attaccavano le città. Erano i Game Master che giocavano con noi.
---La Grande community giapponese---
Una cosa che mi ha molto sorpreso, tra i vari giocatori conosciuti, è quanto simile la mia atipica filosofia di gioco fosse con quella dei giapponesi: anche loro avevano la tendenza a non prendersi troppo seriamente in un gioco e a godersi ciò che Eorzea aveva da offrire.
Li ho conosciuti poco per volta, partecipando agli eventi di community che organizzavano. Spesso alcuni di loro facevano anche dei disegni per celebrare l'evento concluso, che variava da una passeggiata per Eorzea o una festa con i fuochi d'artificio. Di seguito uno dei molti disegni che una Lalafell di nome Shelldy ha fatto (io sono l'infiltrato nel mezzo ):
Molti di loro si collegavano anche quando mi collegavo io la sera, e ci ho passato così tanto tempo insieme che per A Realm Reborn ho deciso di seguirli sul World Aegis che ha il data center in Giappone.
Non che non abbia conosciuti bravi giocatori anche da altri paesi, eh.
Senza fare di tutta l'erba un fascio: nel mio precedente World, Bodhum, che poi si è fuso con Karnak e Palamecia diventando Excalibur, ho conosciuto bravi giocatori da tutto il mondo. Oltre che Giappone, Francia, Belgio, Italia, Inghilterra, Spagna, Russia (!), Stati Uniti, Singapore... Cavolo, ora che lo sto scrivendo e ripenso a loro devo dire che ne ho conosciuti davvero tanti!
Il che era anche un po' strano. Spesso mi chiedevo: Ma dove sono gli idioti? [E non parlo di me che me ne vado in giro vestito in modo assurdo!] Che ne è dei rabbiosi? Quelli che vivono l'esperienza di gioco come un lavoro? I frustrati? Gli elite? Oh sì, mi è capitato di vederne qualcuno senza averci direttamente a che fare, ma è sufficiente lasciarli perdere.
Nella vecchia Eorzea ho conosciuto così tanti giocatori di buon spirito che all'inizio mi sembrava quasi paradossale, per via di tutto ciò che leggevo sui forum di quanto alcuni riuscivano a prendersi seriamente per un videogame.
Lo stesso forum inglese ufficiale di FFXIV, poi, è su un altro livello, con giocatori che pensano che tutto gli sia dovuto, avanzando pretese al team sviluppo, dimenticando che successo o insuccesso del gioco che sia, anche Yoshida e i dipendenti di Square Enix sono esseri umani. E Yoshida deve avere una forza di carattere incredibile per aver fatto il suo lavoro, allo stesso tempo provando gratificazione nel farlo.
Dopo l'uscita di A Realm Reborn, questi individui sono arrivati su Eorzea da altri MMORPG che li hanno stufati - credo sullo stesso treno degli RMT - i semplici maleducati, quelli che ti insultano se sbagli qualcosa in un dungeon o semplicemente per farlo. Fortunatamente non mi ci sono mai imbattuto, ma ho visto certe immagini pubblicate a riguardo, ed è un peccato avere questa gente in giro, vista poi l'utilità del Duty Finder. Si tratta comunque di una minoranza e una segnalazione ai Game Master è tutto ciò che occorre fare nel caso.
Mi ricordo che nella sezione giapponese Technical Support c'erano 10 Topic in merito agli errori di login delle scorse settimane. Nella sezione inglese... oltre 5.500. 10 contro 5.500. Imbarazzante a dir poco... E non è che i giapponesi li postavano in General Discussion, ma semplicemente sono più contenuti e non vogliono tutto e subito. Vediamo adesso, 15 settembre, com'è la situazione per curiosità... ...5 contro......... 6334...! Nella sezione giapponese sono addirittura diminuiti!!! Vengono spostati dai moderatori, ma comunque la cifra è minima.
Poco male se ora dicono "WoW-clone" qui e là, i giocatori occidentali si devono sempre lamentare di qualcosa.
C'è anche da dire che qualche volta nel forum ho inviato anche io qualche feedback, ma c'è pure qualcuno che si ferma a leggere al titolo e prende ogni feedback come critica o lamentela, da qui facendo nascere i neologismi come "white knight". Oh beh.
Chiaramente non sono tutti così, e anche sul forum inglese c'è chi si rilassa e vive un gioco come un gioco. Non ci sono giudizi assoluti, né opinioni che contano più di altre, proprio come per quelli che riuscivano ad apprezzare il buono che la vecchia Eorzea aveva da offrire.
Una cosa che mi ha molto stupito è stata che nonostante fossero passati 8 mesi dalla chiusura dei vecchi server (ero in beta, ma solo come tester per provare le cose per la recensione, non mi sono dato all'avventura e cose del genere), quando sono tornato su Eorzea è come se non me ne fossi mai andato. E non che ci avessi pensato più di tanto in quegli 8 mesi, nel tempo libero mi stavo dedicando ad altre cose non videoludiche, eppure... mi sono risentito subito a casa: mi ricordavo tutta la storia, il lore, l'alfabeto di Eorzea, il giapponese che avevo imparato e di cui non avevo fatto assolutamente pratica in quei mesi d'assenza, e soprattutto mi ricordavo degli altri compagni d'avventure.
Quando sono tornato mi avevano già contattato in cinque...! Poi tutti gli altri che erano passati ad Aegis li ho ritrovati nei giorni successivi.
Proprio qualche giorno fa alcuni di loro mi hanno aiutato a prendere quelle immagini/video della Limit Break che mi servivano per la recensione. Erano una ragazza, tra l'altro con nome italiano, For Tuna, e suo nonno (eh già!) Sai Sai, più un'amica di lei che ancora non conoscevo, e abbiamo così usato l'occasione per farle concludere il dungeon di Toto-Rak. E questa è proprio una delle avventure che preferisco: ci siamo presi il nostro tempo nel dungeon, l'abbiamo esplorato, ci siamo seduti su uno dei letti, saliti su qualche roccia, vedere se si riusciva a scorgere qualcosa in stanze sbarrate... Insomma, una vera esplorazione che è possibile fare solo con un gruppo conosciuto (col Duty Finder ovviamente tutti vogliono completare solo il dungeon, ma ognuno di essi è stato davvero creato nei minimi particolari, se uno ci fa attenzione).
Lo Spirito "easy" dei giocatori giapponesi e il tempo trascorso con loro è forse il ricordo migliore che ho di Eorzea. Averli conosciuti, seppur solo davanti a uno schermo, aver trovato dei modi di vivere la vita in un videogioco in maniera spensierata come la mia, è stato davvero bello.
Alcuni di loro mi hanno anche invitato in una linkshell e grazie a loro io che non ero un giocatore hardcore sono riuscito a completare la battaglia più difficile della vecchia Eorzea contro Nael Deus Darnus (Hard) (beh, avevo comunque dedicato un mese a crearmi il nuovo equipaggiamento), che è stata una gran bella sfida. A questo indirizzo c'è un video di quello scontro e del battle system di FFXIV 1.23, molto divertente.]
Ma non solo con la mia linkshell, c'è una sfilza lunghissima di giocatori con cui avevo sempre qualcosa da fare, sempre con divertimento e spensieratezza.
Peccato quindi per questa cosa dei data center che ha portato alla divisione di gran parte della community internazionale. Credo sia, ancora di più del design delle vecchie Speed Runs, l'unica decisione di Yoshida che non ho apprezzato per niente.
Più o meno ci siamo ritrovati tutti su Aegis, ma alcuni hanno seguito le proprie linkshell su altri World. Ho in mente in particolare un ragazzo e una ragazza giapponesi, tra quelli con cui ho giocato di più nella vecchia Eorzea, e un po' mi dispiace non siano venuti con noi... Anche altri due sono andati altrove... Va beh, i cambiamenti ci devono essere, e i bei ricordi restano eterni.
Ma questo è il motivo principale per cui seleziono solo la "J" di giapponese nel Duty Finder. Li voglio reincontrare. Per quanto minime siano le possibilità, così potrei farcela. ......Potevo...
Dopo la manutenzione della scorsa settimana, il Duty Finder raggruppa solo da un certo numero di server. C'è sempre The Lodestone, però non è la stessa cosa.
Va beh, magari in futuro sarà possibile... e in ogni caso mi sono creato dei cloni su altri World per cercare di ritrovarsi almeno durante gli eventi stagionali.
Per quanto io stavo poco su Eorzea e si tratta solo di un mondo virtuale, non posso dimenticarmi che in passato è stato uno svago incredibile, per ciò che offriva il gioco, ma anche grazie a quelle persone che vivevano dall'altra parte del pianeta.
In genere ho bei ricordi di tutti i giocatori conosciuti, ma sono particolarmente grato agli avventurieri giapponesi per quello che mi hanno lasciato.
Eorzea è sempre stato un modo per rilassarsi in caso di giornate non super, e scherzare con loro aveva sempre un effetto doppio di relax. Questo l'ultimo evento della versione 1.0, improvvisato a Limsa Lominsa prima della chiusura dei server:
---Il ritorno su Eorzea---
Alla fine dello scorso anno non ero sicuro di poter tornare su Eorzea, per cause di forza maggiore. Ma in qualche modo ce l'ho fatta, e il rinato mondo di gioco non mi ha deluso. Anzi, devo dire che sapevo sarei stato attratto dalle nuove mappe e ambientazioni, ma certe volte gli effetti ambientali mi lasciano davvero a bocca aperta. Me ne sto lì a guardare un tramonto o un'alba, proprio come facevo nella vecchia Eorzea. Nella nuova, poi, c'è molta più attenzione nel dettaglio, anche nelle piccole cose, e questo è stato davvero gradito.
Mi ricordo di quando ero in giro ad esplorare Outer La Noscea, raggiunsi la città galleggiante di Nym e poi arrivai a questo Hermit's Hovel, una casa disabitata; e al suo interno notai non solo la solita grande attenzione ai dettagli dell'arredamento, ma che era inoltre possibile, anche se non si capiva subito perché la visuale lo nascondeva, salire al piano di sopra, utilizzando la funzione di Salto sui vari mobili; e una volta lassù c'erano altre due stanze, con un letto e un cannocchiale astronomico. Piccole cose, ma chi le ha create si vede che ci ha messo impegno!
Devo dire che alla beta ero rimasto un po' perplesso dal sistema di combattimento, ma anche perché ormai ero ancora abituato a quello della versione 1.0 alla patch 1.23, e la generale negatività perenne del forum beta forse mi aveva contagiato.
Ma poi, anche fidandomi dei lunghi post di Yoshida e della sua visione, soprattutto quello che aveva intitolato "Design Concepts for Final Fantasy XIV: A Realm Reborn" sono riuscito a farmelo piacere. Si trova ancora su Internet qualche copia di quel lungo post. Non che io abbia mai combattuto molto neanche in passato su Eorzea, le mie vere passioni erano il crafting e il gathering, però il battle system di A Realm Reborn mi piace almeno quando quello della versione 1.0. Poi dungeon come The Wanderer's Palace sono magnifici: la prima volta che ci sono entrano ero con un gruppo di giocatori conosciuti ed era la prima volta per tutti noi. Ed è stato uno spasso scoprire quel Tomberry Stalker gigante che non si poteva attaccare e che si aggirava nei corridoi. Davvero divertente quel dungeon.
Come Classi, anche l'Arcanist mi è piaciuto molto, nonostante io non sia proprio per le Classi magiche.
Una piccola parentesi anche sui FATE, dato che dalla recensione può sembrare che li abbia descritti in parte negativamente. Hanno davvero molto potenziale, soprattutto se ci si ferma a leggere i dialoghi, scoprendo che alcuni di loro hanno anche una storia di fondo. Ad esempio, a Camp Bronze Lake a La Noscea ce n'è uno con il mostro Mamool Ja che vorrebbe utilizzare le terme dell'accampamento, ma la guardia Roegadyn gli impedisce di farlo perché la creature spia le Miqo'te (come me! Ecco perché non riesco a entrare...).
Quindi inizia lo scontro per respingere il Mamool Ja, e alla fine questi si dà alla fuga, mentre il Roegadyn finisce i dialoghi facendo intendere che andrà lui a spiare le signorine. ...Beh OK, detto così non sembra niente di che, ma quando mi è capitato per caso, mentre ero lì vicino a pescare, vedere il Mamool Ja e il Roegadyn bisticciare uno di fronte all'altro, per poi iniziare lo scontro e far finire la scena in quel modo, è stato molto divertente. E non lo dico perché potevo capire la creatura in quanto anche io spio le Miqo'te, ma perché era davvero buffa come scena!
Quindi anche qui dipende molto dai giocatori: i FATE sono il sistema più veloce per salire di livello e così molti li fanno di continuo, utilizzando le magie ad area a ripetizione, ma è solo una scelta di gioco, dal mio punto di vista meno gratificante di quanto sarebbe fare un misto tra tutti i contenuti offerti, salire di livello meno velocemente, ma almeno variando tra le cose da fare. Lo dicevo anche per la versione 1.0: la chiave è sempre variare, sennò poi ci si stufa senza nemmeno accorgersene.
Sul gathering, invece, peccato sia stato così semplificato. Mi piace eh, però mi piaceva di più in passato. Da pescatore, inizialmente ero tentato di scrivere tra i Contro della recensione: "Il Fisher è andato a put&%$/.", però non mi sembrava il caso per una recensione seria...
No, a parte gli scherzi, adoro pescare come nella vecchia Eorzea, semplicemente sento la mancanza di quei bei mini-game, e il Fisher in particolare sembra sia stato il più semplificato. Poi è un peccato che le rilassanti Fieldcraft Leves siano ora solo un modo per salire di livello e non si trovino più materiali da tenere in Inventario... ma capisco che è stata una mossa eseguita per evitare quello che succedeva in passato, con centinaia di minerali, legni e quant'altro nelle Market Wards, sbilanciando così l'economia. Quindi da quel punto di vista è meglio così.
Ad ogni modo, gathering e crafting io li continuo a fare - anche senza più mini-game... - solo perché mi piacciono, non avendo mai pensato al guadagno in gil.
In genere è stato difficile trovare punti veramente negativi per questa recensione.
L'unico vero, evidente problema di A Realm Reborn per me è quello della priorità di visualizzazione dei personaggi negli scontri con Behemoth e Odin, ed è davvero un peccato che siano stati "bruciati" così. Non me la sono sentita di dare il 9.5 che avrei voluto al gioco non solo per questo motivo, anche se in fondo si tratta solo di due (tre col temporaneo evento stagionale) contenuti e sono certo che Yoshida e il suo team sono già a conoscenza del problema e nel tempo lo sistemeranno; come ci sono state tante cose nuove che ho accolto con piacere, il gathering, per quanto comunque valido, mi divertiva molto di più nella vecchia Eorzea, mentre il crafting avanzato ora passa in secondo piano vista la maggior facilità nel prendere le armature endgame chiamate Darklight. Ma io in ogni caso, in iper lentezza, continuerò a fare a modo mio.
Ci ho pensato a lungo e il 9.0 sta bene per ciò che è adesso e ciò che sarà A Realm Reborn.
---La fiducia ripagata e il futuro su Hydaelyn---
Io non ho mai avuto dubbi sul riscatto che prima o poi avrebbe ricevuto Final Fantasy XIV, quindi la mia fiducia non è stata ripagata, perché non ha mai vacillato. Lo sapevo fin dall'inizio: il mondo di Hydealyn era troppo bello perché chiudesse i battenti. Ma mi fa piacere che molti di quei giocatori che tornarono nella vecchia Eorzea perché delusi all'inizio, sono poi rimasti soddisfatti sia dai cambiamenti passati sia dal Reame Rinato.
Eorzea ha un futuro sicuramente radioso, e un po' mi dispiace di non poterci - proprio da oggi, tra l'altro - più stare come un tempo almeno un paio d'ore alla sera. Spero di riuscire un pochettino almeno nel weekend...
Questa tirata che ho fatto in queste settimane per scrivere la recensione è stata un'eccezione. L'ultimo mio grosso lavoro scritto internettiano. Per "riprendere la concentrazione" dopo troppo lavoro al computer, mi mettevo a fare Tai Chi e a cantare la canzone Trololo come Tataru in una delle prime immagini sopra. "JE JE JE JE JE JE JE JE JE JE JE JE JEEE!"... Un po' mi svegliava!
L'ho finita in meno tempo rispetto alla precedente recensione anche perché, nonostante le novità fossero molte, tra nuova interfaccia, nuovo battle system, nuove mappe... come detto sopra si sentiva di essere sempre su Eorzea e quindi tutto mi era familiare.
Come dissi nel commento alla vecchia recensione, l'importante è il piacere nel fare ciò che si fa. E anche Final Fantasy XIV: A Realm Reborn per me non ha fatto eccezioni in queste settimane, proprio come nella vecchia Eorzea. Vorrei pertanto concludere allo stesso modo, con la medesima filosofia ludica di allora, rimasta invariata.
Mi piace e mi svaga, e credo sia tutto ciò che un videogioco dovrebbe fare.
Sono lieto di aver fatto questo Viaggio.