The Legend of Heroes. Una serie troppo lunga per essere recuperata, ahimè. Però dai, magari si possono giocare anche solo i capitoli più recenti, ma solo se i collegamenti fra i titoli vecchi e quelli nuovi fossero labili (o magari totalmente assenti).
@SinA1991> il fatto è che come serie non si può neanche recuperare, visto che la metà dei titoli non è localizzata o non ne è prevista una localizzazione al momento. Però questa sottosaga di Sen no Kiseki è fatta apposta per essere goduta appieno anche senza aver giocato le altre, per volontà esplicita dei Nihon Falcom (vai a leggere l'ultimo localization blog sul sito di XSEED sul gioco, per saperne di più). Anzi, grazie a Sen no Kiseki la serie ha ricevuto una marea di nuovi fan anche molto più giovani, quindi direi proprio che non ci sarà problema sotto questo punto di vista. Fermo restando che quei collegamenti che ci sono non precludono il godimento del gioco stesso. Sono ambientati nello stesso mondo, ma in continenti diversi, quindi ognuno col suo contesto specifico.
Il problema di base è che, volenti o nolenti, la Falcom, come un po' tutte le sh giapponesi che non siano Sony o Bandai, hanno mezzi limitati e dal punto di vista grafico i giochi sono un po' indietro rispetto alla media del periodo.
Trails in the Sky ad esempio è bello, ma, oggettivamente parlando, la grafica è veramente datata, e per una serie che comunque non ha mai avuto spazio in occidente (anche per colpa della Falcom), presentarsi così non è il massimo.
Sen no Kiseki da questo punto di vista potrebbe essere un punto di svolta (soprattutto se seguito da Tokyo Xanadu e il nuovo Ys), perché ha le carte in regola per poter far bene in occidente, e oltre a sequel, potrebbe aprire le parte anche ai remake (tipo Trails in the Sky +).
La cosa curiosa, però, è che a questo giro, con Sen, è stata proprio Falcom a muoversi per prima. Nel blog di XSEED hanno detto che sono stati loro stessi a raggiungerli per chiedere di localizzare il gioco. È un buon segno da parte di Falcom, visto che stanno cominciando a crescere sempre di più è probabile che inizino a pensare maggiormente in grande anche a espandersi all'estero.
Sì è un'ottima notizia. Probabilmente viste le buone vendite di Ys Memories of Celceta, e l'atteggiamento della Sony, che ha curato la localizzazione nel resto dell'Asia, hanno capito che non aveva senso 'chiudersi' in Giappone.
Comunque mi sembra un trend abbastanza generalizzato, per fortuna. Fino a qualche anno fa era impensabile trovare tutti questi giochi giapponesi localizzati.