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Le disgrazie non vengono mai da sole.
Da un film pezzente non poteva che venire fuori un videogame pezzente, anzi due.
Per chi non lo sapesse, questo videogame di "Street Fighter" è attualmente il più brutto della serie, essendo quello basato sul poco riuscito film live action con Jean-Claude Van Damme nel ruolo di Guile. Ne esistono due versioni, una per sale giochi e l'altra per console domestiche. A prima vista possono sembrare lo stesso gioco, ma ci sono delle differenze sia grafiche che nelle meccaniche di gioco che li rendono di fatto due giochi distinti.
L'oggetto della recensione è quello per console casalinghe, uscito su PlayStation e Sega Saturn.

Già l'idea alla base del gioco dovrebbe far ridere, perché si tratta di un videogame basato su un film che a sua volta era basato su un videogame.
Forte, no? No, appunto.
Se il videogame già esisteva, ed era perfetto così come era, stiamo parlando di "Street Fighter II" insomma, perché creare un altro gioco che riprende quell'aborto di film?
La risposta è che alla Capcom i dirigenti dell'epoca dovevano avere forse i simboli del dollaro al posto delle pupille, e perciò volevano fare quanti più soldi possibili. L'idea in sé non era malvagia. Se il film fosse stato un bel film però, cosa che invece non è affatto. Di riflesso anche il videogame è venuto una vera porcheria.

Partiamo dalla grafica. Ok, il gioco riprende i personaggi del film e perciò non sono per nulla somiglianti agli originali del gioco di partenza, ma sono identici agli attori che li hanno interpretati nella pellicola e che sembravano un gruppo di cosplayer mal riusciti. Il cast di lottatori è quello di "Street Fighter II" in versione Turbo, con le nuove aggiunte fatte. C'è Raul Julia nel ruolo di Bison, c'è la Minogue nei succinti abiti di Cammy, c'è Ken con quella faccia da scemo e il Raiu (perché Ryu lo pronunciavano a quel modo) che sembra un turista giapponese qualunque, e soprattutto c'è Jean-Claude Van Damme che fa il colonnello Guile. Poi Chun-Li, Honda, Balrog, Dee Jay, Zangief, Vega, Sagat e Blanka, più Akuma disponibile con l'inserimento di una sequenza di tasti. C'è anche un personaggio originale, il capitano Sawada, soldato dell'esercito delle Nazioni Alleate di cui fa parte anche Guile.
Ma il gioco non è "Street Fighter", no. È "Mortal Kombat".
Lo stile con cui il gioco è stato realizzato, catturando foto vere degli attori che compiono i vari movimenti per creare le animazioni dei personaggi, ha reso il gioco un brutto clone di "Mortal Kombat", saga in un certo senso rivale di "Street Fighter".
Anche gli stage, i vari luoghi in cui i personaggi si affrontano, sono stati realizzati mettendo una foto digitalizzata dei diversi set del film come sfondo, creando l'effetto da muro di cartone tipico dei videogame di quegli anni.

Questo però per quel che riguarda la grafica. Il gameplay è rimasto sostanzialmente quello di "Street Fighter II", anche se più lento e più legnoso, creando così un gioco ibrido tra "Mortal Kombat" e "Street Fighter II".
I personaggi hanno tutti le loro mosse tipiche, quali Hadouken, Shoryuken e Sonic Boom, anche se nel film non venivano mai usati. Del resto uno "Street Fighter" senza queste iconiche mosse non sarebbe stato degno di questo nome… Ma non c'era già il gioco originale per questo?

Le modalità di gioco comunque non sono molte. Oltre alla possibilità di giocare contro un amico (se riuscite a trovare qualcuno che voglia giocare con voi a questa roba), c'è la modalità "Movie Battle", ovvero la modalità storia dove al comando di Guile si segue la storia del film raccontata tramite alcuni fotogrammi dello stesso e qualche schermata di testo a collegarli, con la possibilità tra uno stage e l'altro di scegliere in quale luogo spostarsi, determinando l'avversario da affrontare nel round successivo. La modalità arcade è chiamata "Street Battle". In quest'ultima si sceglie un personaggio e si affronta tutto il resto del cast di lottatori fino ad arrivare alla fine.
C'è infine una modalità chiamata "Trial Mode", il cui scopo è riuscire a battere gli avversari totalizzando quanti più punti possibili nel minor tempo possibile.

Veniamo alla parte audio, che, nemmeno a dirlo, è ovviamente deludente come tutto il resto. Il gioco ha una colonna sonora originale, che non è quella del film e non è nemmeno quella storica del gioco originale. Anche se il tema di Guile va con tutto, a quanto pare non va con questo gioco. I personaggi hanno tutti dei nuovi temi che, anche se fanno discretamente il loro lavoro di musica di sottofondo, non sono nemmeno lontanamente paragonabili per bellezza a quelli storici.
Il doppiaggio si limita ai nomi delle mosse che i vari lottatori lanciano, e in questo non si discosta molto dallo "Street Fighter" originale, dato che probabilmente non si sono nemmeno sforzati di fare un nuovo doppiaggio, ma hanno semplicemente usato le stesse frasi campionate, o almeno così mi è sembrato a sentirle.

La longevità del gioco non è molto alta. Completare la modalità storia richiede circa mezz'ora o quaranta/cinquanta minuti di tempo, in base al numero di avversari che si finisce per affrontare. Lo stesso dura più o meno la modalità arcade, che andrebbe completata con tutti i personaggi per poter assistere alla loro ending.
Tuttavia, sarà molto difficile che il disco del gioco giri nella vostra console per più di un'ora, necessaria alla classica partita di prova. Dopodiché, disgustati, prenderete il vero "Street Fighter II" e allora inizierete a divertirvi per davvero.

L'unico motivo per cui un fan di "Street Fighter" potrebbe voler recuperare questo videogame è il mero collezionismo, per una questione di completezza, e per vedere con i propri occhi perché viene considerato all'unanimità il più brutto gioco del franchise.
Assolutamente da evitare, così come il film da cui ha avuto origine.