Devilman Time Travellers
Akira Fudo e Ryo Asuka viaggiano nel tempo in questo spin-off del classico Devilman. Ma mentre l’originale mi ha colpito particolarmente quest’opera non merita niente: ha dei disegni bellissimi, ma senza anima.
È una raccolta di cinque episodi di neanche 40 pagine l’uno, tutti improntati sull’abilità di creare emozioni visiva, ma non entra nell’anima dei cinque personaggi storici qui presentati e nelle loro vicende che sono a malapena presentate: il dramma dell’odio di Hitler per gli ebrei, il processo a Giovanna d’Arco, il perché della statua della Nike di Samotracia, l’infausta sorte di Maria Antonietta e l’orribile destino del generale Custer, tutto viene svolto in pochissime pagine quando la storia poteva essere trattata in modo diverso, più ampio, invece che un semplice accenno alla storia.
Se i disegni non fossero fantastici sarebbe un quattro, che quindi alzo a cinque.
PS: trovo questo volume un’occasione persa che poteva essere utilizzata per sondare meglio i sentimenti di Ryo per Akira… forse la cosa agli inizi degli anni ‘80 è sembrata precoce a Go Nagai, ma in fondo aveva già accennato il tutto alla fine di Devilman… il problema è che questo tipo di storie (l’amore fra due uomini) è più apprezzato dalle ragazze e invece quest’opera è stata pensata comunque per un pubblico maschile di ragazzini (e qui ritorniamo al fatto che non c’è stata ricerca per le ambientazioni perché i ragazzi si divertono con un po’ di sangue e non cercano grandi drammi storico psicologici).
È una raccolta di cinque episodi di neanche 40 pagine l’uno, tutti improntati sull’abilità di creare emozioni visiva, ma non entra nell’anima dei cinque personaggi storici qui presentati e nelle loro vicende che sono a malapena presentate: il dramma dell’odio di Hitler per gli ebrei, il processo a Giovanna d’Arco, il perché della statua della Nike di Samotracia, l’infausta sorte di Maria Antonietta e l’orribile destino del generale Custer, tutto viene svolto in pochissime pagine quando la storia poteva essere trattata in modo diverso, più ampio, invece che un semplice accenno alla storia.
Se i disegni non fossero fantastici sarebbe un quattro, che quindi alzo a cinque.
PS: trovo questo volume un’occasione persa che poteva essere utilizzata per sondare meglio i sentimenti di Ryo per Akira… forse la cosa agli inizi degli anni ‘80 è sembrata precoce a Go Nagai, ma in fondo aveva già accennato il tutto alla fine di Devilman… il problema è che questo tipo di storie (l’amore fra due uomini) è più apprezzato dalle ragazze e invece quest’opera è stata pensata comunque per un pubblico maschile di ragazzini (e qui ritorniamo al fatto che non c’è stata ricerca per le ambientazioni perché i ragazzi si divertono con un po’ di sangue e non cercano grandi drammi storico psicologici).
"Devilman Time Travellers" è uno shounen manga degli anni Ottanta scritto e disegnato dal maestro Go Nagai. Qui In Italia è stato pubblicato dalla D/Visual, invece in Giappone dalla Kodansha. Lo possiamo considerare un bellissimo, ma brevissimo, sequel della precedente serie "Devilman", suddiviso in cinque capitoli che si affacciano su varie epoche storiche con protagonisti Akira e Ryo.
La tarda primavera viennese: Ryo e Akira improvvisamente vedono rotearsi dentro la loro stanza poiché per qualche strano motivo sono soggetti inconsapevolmente ad un viaggio spazio temporale e si ritroveranno a Vienna, dove incontreranno il giovane pittore Adolf Hitler e il suo manager ebreo Hans, il quale è interessato solo a far soldi grazie ai quadri di quest'ultimo.
Il processo infernale a Giovanna d'Arco: Ryo e Akira sentono puzza di demone mentre Giovanna D'Arco sta per essere processata per via della sua eresia ma Devilman riuscirà ad aiutarla nella sua impresa.
Nike di Samotracia la dea guerriera: Questa volta i due amici giungono nel 200 A.C dove si trovano sopra ad enormi navi a combattere una guerra in mare aperto, ma ecco che dall'alto viene in loro soccorso la Dea Nike.
Il fascino sinistro della regina di Versailles: Una volta catapultati nella reggia di Versailles Ryo sente qualcosa di strano in Maria Antonietta, tanto da dire che nel suo cuore si nasconde un demone pronto a far finire la Francia di quell'epoca in una brutta crisi economica, ma Devilman tenterà di sconfiggere quel demone che si nasconde in lei.
I demoni di Little Big Horn: Ultimo capitolo di questa saga in cui vedremo Ryo ed Akira nel far west in compagnia delle tribù indiane che presto saranno prese e fatte fuori dagli stessi Americani.
Infine voglio dire che questo manga mi è piaciuto assai, è un buon volume unico che si basa su eventi storici realmente accaduti che hanno cambiato le sorti dell'umanità per sempre, il tutto condito da una bellissima edizione strapiena di pagine a colori e un disegno molto accattivante che terrà il lettore attaccato a leggerlo fino ad arrivare all'ultima pagina, lo consiglio a tutti quelli che già hanno visto o letto "Devilman".
Voto finale: 8
La tarda primavera viennese: Ryo e Akira improvvisamente vedono rotearsi dentro la loro stanza poiché per qualche strano motivo sono soggetti inconsapevolmente ad un viaggio spazio temporale e si ritroveranno a Vienna, dove incontreranno il giovane pittore Adolf Hitler e il suo manager ebreo Hans, il quale è interessato solo a far soldi grazie ai quadri di quest'ultimo.
Il processo infernale a Giovanna d'Arco: Ryo e Akira sentono puzza di demone mentre Giovanna D'Arco sta per essere processata per via della sua eresia ma Devilman riuscirà ad aiutarla nella sua impresa.
Nike di Samotracia la dea guerriera: Questa volta i due amici giungono nel 200 A.C dove si trovano sopra ad enormi navi a combattere una guerra in mare aperto, ma ecco che dall'alto viene in loro soccorso la Dea Nike.
Il fascino sinistro della regina di Versailles: Una volta catapultati nella reggia di Versailles Ryo sente qualcosa di strano in Maria Antonietta, tanto da dire che nel suo cuore si nasconde un demone pronto a far finire la Francia di quell'epoca in una brutta crisi economica, ma Devilman tenterà di sconfiggere quel demone che si nasconde in lei.
I demoni di Little Big Horn: Ultimo capitolo di questa saga in cui vedremo Ryo ed Akira nel far west in compagnia delle tribù indiane che presto saranno prese e fatte fuori dagli stessi Americani.
Infine voglio dire che questo manga mi è piaciuto assai, è un buon volume unico che si basa su eventi storici realmente accaduti che hanno cambiato le sorti dell'umanità per sempre, il tutto condito da una bellissima edizione strapiena di pagine a colori e un disegno molto accattivante che terrà il lettore attaccato a leggerlo fino ad arrivare all'ultima pagina, lo consiglio a tutti quelli che già hanno visto o letto "Devilman".
Voto finale: 8
Grazie alla nuova edizione italiana di Devilman a cura della J-Pop, ho avuto modo di leggere un suo celeberrimo spin-off scritto e disegnato dal grande Gō Nagai in collaborazione con altri autori: mi riferisco a Devilman - Time Travellers, una serie di cinque brevi racconti ambientati nelle epoche storiche più disparate e con protagonisti i nostri Akira Fudō e Ryō Asuka, qui improbabili viaggiatori del tempo (i "Time Travellers" del titolo). Premettendo che sarebbe consigliabile una previa lettura dell'originale Devilman (più che altro per alcuni velati riferimenti sull'identità di Ryō), esprimerò qui di seguito un parere personale su ciascuna delle suddette storie.
La prima tra queste, forse la migliore insieme all'ultima, catapulta i protagonisti nella prima metà del XV secolo, sul finire della Guerra dei Cent'anni; a viaggiare nel tempo insieme ai due è anche una torma di demoni il cui scopo è quello di modificare la storia umana sconvolgendo le sorti della guerra e sottoponendo la paladina Giovanna D'Arco a un processo anticipato rispetto a quello realmente avvenuto nel 1431. Ed è nella sequenza del processo dagli affascinanti toni danteschi che troviamo alcuni interessanti scambi di battute tra il giudice demoniaco e la famosa pulzella d'Orléans. A salvare la situazione è Akira/Devilman, il cui gesto "angelico" sotto spoglie demoniache pare resterà particolarmente impresso nella mente di Giovanna...
Il secondo racconto, ambientato nella Vienna dei primi anni del Novecento e scritto in collaborazione con Masaki Tsuji, tenta in modo piuttosto zoppicante di spiegare le ragioni dell'astio di Adolf Hitler nei confronti degli ebrei, collegandosi alla sua nota passione per l'arte. L'idea di base non è cattiva, ma il kitsch tipicamente nagaiano raggiunge qui livelli troppo estremi per i miei gusti.
Nel terzo racconto, Nagai e Hiroshi Koenji si divertono a spiegare le ragioni per cui la famosa statua esposta al Museo del Louvre della cosiddetta Nike di Samotracia sia acefala, oltre che priva delle braccia. Anche qui la colorita fantasia dell'autore si fa apprezzare. Insomma, carino.
Nel quarto veniamo a sapere che Maria Antonietta d'Austria, moglie di Luigi XVI, trascura i bisogni del popolo francese perché è posseduta da un demone e Nagai pensa bene di rendere la regina una pazza schizofrenica. Degna di nota è la scena, di grande impatto visivo e stilistico, in cui alla decapitazione tramite ghigliottina di Maria Antonietta corrisponde, specularmente, quella del suo demone interiore per mano di Devilman.
Il quinto e ultimo racconto, quello che mi è piaciuto di più unitamente al primo e al terzo, è ambientato alla vigilia della celebre battaglia di Little Big Horn del 1876. Ryo e Akira hanno stretto amicizia con alcuni nativi americani; allontanatisi per andare a pescare, al loro ritorno i due trovano i loro nuovi amici massacrati e violentati dai soldati del perfido e qui demoniaco generale Custer. La sequenza finale dell'ira di Devilman di fronte al cadavere martoriato della povera Tiana mi ha ricordato alcune splendide scene del manga originale.
Il comparto grafico di Devilman - Time Travellers si attesta, come di consueto per Nagai, su notevoli livelli espressivi. Tra l'altro è interessante notare una certa evoluzione nello stile del maestro, soprattutto nel ritrarre Devilman: il manga in questione è stato infatti pubblicato negli Anni Ottanta, ben dieci anni dopo l'opera originale. La stragrande maggioranza delle tavole è a colori, in originale come nell'edizione italiana. Siamo di fronte a un'opera gradevole che però è ben lungi dall'essere considerata un "must". Per concludere, consiglio di viaggiare nel tempo con Akira e Ryō soltanto a chi ha adorato Devilman, giusto per trascorrere mezz'oretta di tempo in compagnia di Gō Nagai: tutti gli altri passino senza colpo ferire a ben altre letture.
La prima tra queste, forse la migliore insieme all'ultima, catapulta i protagonisti nella prima metà del XV secolo, sul finire della Guerra dei Cent'anni; a viaggiare nel tempo insieme ai due è anche una torma di demoni il cui scopo è quello di modificare la storia umana sconvolgendo le sorti della guerra e sottoponendo la paladina Giovanna D'Arco a un processo anticipato rispetto a quello realmente avvenuto nel 1431. Ed è nella sequenza del processo dagli affascinanti toni danteschi che troviamo alcuni interessanti scambi di battute tra il giudice demoniaco e la famosa pulzella d'Orléans. A salvare la situazione è Akira/Devilman, il cui gesto "angelico" sotto spoglie demoniache pare resterà particolarmente impresso nella mente di Giovanna...
Il secondo racconto, ambientato nella Vienna dei primi anni del Novecento e scritto in collaborazione con Masaki Tsuji, tenta in modo piuttosto zoppicante di spiegare le ragioni dell'astio di Adolf Hitler nei confronti degli ebrei, collegandosi alla sua nota passione per l'arte. L'idea di base non è cattiva, ma il kitsch tipicamente nagaiano raggiunge qui livelli troppo estremi per i miei gusti.
Nel terzo racconto, Nagai e Hiroshi Koenji si divertono a spiegare le ragioni per cui la famosa statua esposta al Museo del Louvre della cosiddetta Nike di Samotracia sia acefala, oltre che priva delle braccia. Anche qui la colorita fantasia dell'autore si fa apprezzare. Insomma, carino.
Nel quarto veniamo a sapere che Maria Antonietta d'Austria, moglie di Luigi XVI, trascura i bisogni del popolo francese perché è posseduta da un demone e Nagai pensa bene di rendere la regina una pazza schizofrenica. Degna di nota è la scena, di grande impatto visivo e stilistico, in cui alla decapitazione tramite ghigliottina di Maria Antonietta corrisponde, specularmente, quella del suo demone interiore per mano di Devilman.
Il quinto e ultimo racconto, quello che mi è piaciuto di più unitamente al primo e al terzo, è ambientato alla vigilia della celebre battaglia di Little Big Horn del 1876. Ryo e Akira hanno stretto amicizia con alcuni nativi americani; allontanatisi per andare a pescare, al loro ritorno i due trovano i loro nuovi amici massacrati e violentati dai soldati del perfido e qui demoniaco generale Custer. La sequenza finale dell'ira di Devilman di fronte al cadavere martoriato della povera Tiana mi ha ricordato alcune splendide scene del manga originale.
Il comparto grafico di Devilman - Time Travellers si attesta, come di consueto per Nagai, su notevoli livelli espressivi. Tra l'altro è interessante notare una certa evoluzione nello stile del maestro, soprattutto nel ritrarre Devilman: il manga in questione è stato infatti pubblicato negli Anni Ottanta, ben dieci anni dopo l'opera originale. La stragrande maggioranza delle tavole è a colori, in originale come nell'edizione italiana. Siamo di fronte a un'opera gradevole che però è ben lungi dall'essere considerata un "must". Per concludere, consiglio di viaggiare nel tempo con Akira e Ryō soltanto a chi ha adorato Devilman, giusto per trascorrere mezz'oretta di tempo in compagnia di Gō Nagai: tutti gli altri passino senza colpo ferire a ben altre letture.
Devilman - Timetravellers è uno spin-off del più celeberrimo Devilman di Go Nagai, edito da dvisual costituito da un volume unico al prezzo di 8,50 euro.
Il manga in questione è una serie di cinque avventure a spasso nel tempo che capitano ad Akira e Ryu prima della battaglia finale tra Devilmen e Diavoli.
I due protagonisti viaggiano in luoghi e tempi diversi alla caccia di Diavoli da eliminare prima che essi riescano a modificare la storia degli uomini portandoli allo sterminio reciproco.
L'opera in sé può essere apprezzata quindi solo da chi ha già letto Devilman, anche se in realtà non è particolarmente entusiasmante neanche per i fan della serie.
Infatti le storie sono sviluppate in modo poco approfondito, e aggiungono molto poco alla vicenda originale, inoltre dal punto di vista editoriale le diverse pagine a colori (sebbene alcune siano molto belle) non giustificano l'alto prezzo di un volumetto di circa 200 pagine.
Le maggiori note positive del volumetto possono essere apprezzate solo da chi già conosce le vicende originali di Akira Fudo: infatti tutte le storie coinvolgono sempre una donna (facendo spesso ricordare Miki), sono condite dalla classica violenza che contraddistingueva l'originale, e il finale dell'opera è pregno di una tristezza poetica degna del miglior Nagai.
Il voto finale sarebbe 7,5 che però per non esagerare (si tratta sempre di un breve spin-off) arrotondo a 7.
Il manga in questione è una serie di cinque avventure a spasso nel tempo che capitano ad Akira e Ryu prima della battaglia finale tra Devilmen e Diavoli.
I due protagonisti viaggiano in luoghi e tempi diversi alla caccia di Diavoli da eliminare prima che essi riescano a modificare la storia degli uomini portandoli allo sterminio reciproco.
L'opera in sé può essere apprezzata quindi solo da chi ha già letto Devilman, anche se in realtà non è particolarmente entusiasmante neanche per i fan della serie.
Infatti le storie sono sviluppate in modo poco approfondito, e aggiungono molto poco alla vicenda originale, inoltre dal punto di vista editoriale le diverse pagine a colori (sebbene alcune siano molto belle) non giustificano l'alto prezzo di un volumetto di circa 200 pagine.
Le maggiori note positive del volumetto possono essere apprezzate solo da chi già conosce le vicende originali di Akira Fudo: infatti tutte le storie coinvolgono sempre una donna (facendo spesso ricordare Miki), sono condite dalla classica violenza che contraddistingueva l'originale, e il finale dell'opera è pregno di una tristezza poetica degna del miglior Nagai.
Il voto finale sarebbe 7,5 che però per non esagerare (si tratta sempre di un breve spin-off) arrotondo a 7.
Devilman Time Travellers è lo spin-off del fantastico Devilman, opera del 1972.
Go-Nagai riprende in mano l'uomo diavolo per (ri)donarci questa nuova avventura, che si potrebbe prendere come un approfondimento della storia originale.
La storia narrata in questo volume è divisa in cinque capitoli, ognuno dei quali riguarda un diverso scenario; si potrebbe collocare il tutto tra i primi volumi della serie originale. Lo scopo di Akira e Ryo, anche qui, sarà sempre lo stesso: fermare i demoni e distruggerli.
In questo "Time Travellers" vedremo delle avventure inedite basate sui viaggi nel tempo dove nulla viene aggiunto a quanto è stato già raccontato nella serie originale. Unica aggiunta parziale sarà data sul personaggio di Ryo, infatti emergeranno, a differenza di "Devilman", subito i segni della sua vera identità, incluso il suo amore nei confronti di Akira.
La storia narrata conterrà sempre la solita crudezza, anche se in dose minore e i combattimenti saranno pochi e brevi - più di quanto mi aspettassi.
Grazie a questa nuova avventura, Go-Nagai vuol farci credere ancora di più che i demoni siano qualcosa di vero, mischiando la loro realtà con dei fatti storici che ben conosciamo. Capiremo come i demoni abbiano influenzato la storia per portarla a dei risvolti che noi oggi conosciamo e ci verranno date delle risposte, ovviamente inventate e personalizzate, sul perché di alcuni fatti. Ad esempio: perché Hitler ha odiato così tanto gli ebrei? Perché la dea Nike è stata raffigurata in una statua senza testa? Bene, scoprirete queste piccole cose leggendo questo manga.
Per quanto riguarda i disegni devo fare un applauso al mangaka per il miglioramento apportato, di fatto è riuscito a rendere il tratto ancora migliore rispetto all'originale, con disegni più belli e scene d'azione a tutta pagina davvero ben realizzate. In breve, ho apprezzato molto di più il disegno di Go-Nagai in questa storia che nell'altra.
In pratica, con questo titolo, avrete l'occasione di rivedere Devilman in azione, anche se non in modo esplosivo. Ciò che mi ha spinto a leggerlo è stato l'interesse e la voglia di volermi sfamare con altre avventure di questo fantastico personaggio che mi è rimasto impresso nella mente. Devo però dire che mi aspettavo qualcosa di più emozionante.
Il voto finale oscilla tra 6 e 7. Premio Go-Nagai per l'impegno, la sua grande genialità e il suo stile di disegno molto più efficace qui che nella serie originale, ma visto che la storia è solo un'aggiunta di eventi non importanti ai fini della trama - anzi rischiano, forse, di poter confondere o di portare delle incongruenze nella storia principale - non posso dare il voto massimo.
Chiarisco: non è un voto dato con spirito critico, ma solo una valutazione data in base a quello che ci viene mostrato, ossia sul contenuto che, obbiettivamente parlando, è più che sufficiente, ma nulla di eccezionale e di imperdibile per i fan, secondo me.
Go-Nagai riprende in mano l'uomo diavolo per (ri)donarci questa nuova avventura, che si potrebbe prendere come un approfondimento della storia originale.
La storia narrata in questo volume è divisa in cinque capitoli, ognuno dei quali riguarda un diverso scenario; si potrebbe collocare il tutto tra i primi volumi della serie originale. Lo scopo di Akira e Ryo, anche qui, sarà sempre lo stesso: fermare i demoni e distruggerli.
In questo "Time Travellers" vedremo delle avventure inedite basate sui viaggi nel tempo dove nulla viene aggiunto a quanto è stato già raccontato nella serie originale. Unica aggiunta parziale sarà data sul personaggio di Ryo, infatti emergeranno, a differenza di "Devilman", subito i segni della sua vera identità, incluso il suo amore nei confronti di Akira.
La storia narrata conterrà sempre la solita crudezza, anche se in dose minore e i combattimenti saranno pochi e brevi - più di quanto mi aspettassi.
Grazie a questa nuova avventura, Go-Nagai vuol farci credere ancora di più che i demoni siano qualcosa di vero, mischiando la loro realtà con dei fatti storici che ben conosciamo. Capiremo come i demoni abbiano influenzato la storia per portarla a dei risvolti che noi oggi conosciamo e ci verranno date delle risposte, ovviamente inventate e personalizzate, sul perché di alcuni fatti. Ad esempio: perché Hitler ha odiato così tanto gli ebrei? Perché la dea Nike è stata raffigurata in una statua senza testa? Bene, scoprirete queste piccole cose leggendo questo manga.
Per quanto riguarda i disegni devo fare un applauso al mangaka per il miglioramento apportato, di fatto è riuscito a rendere il tratto ancora migliore rispetto all'originale, con disegni più belli e scene d'azione a tutta pagina davvero ben realizzate. In breve, ho apprezzato molto di più il disegno di Go-Nagai in questa storia che nell'altra.
In pratica, con questo titolo, avrete l'occasione di rivedere Devilman in azione, anche se non in modo esplosivo. Ciò che mi ha spinto a leggerlo è stato l'interesse e la voglia di volermi sfamare con altre avventure di questo fantastico personaggio che mi è rimasto impresso nella mente. Devo però dire che mi aspettavo qualcosa di più emozionante.
Il voto finale oscilla tra 6 e 7. Premio Go-Nagai per l'impegno, la sua grande genialità e il suo stile di disegno molto più efficace qui che nella serie originale, ma visto che la storia è solo un'aggiunta di eventi non importanti ai fini della trama - anzi rischiano, forse, di poter confondere o di portare delle incongruenze nella storia principale - non posso dare il voto massimo.
Chiarisco: non è un voto dato con spirito critico, ma solo una valutazione data in base a quello che ci viene mostrato, ossia sul contenuto che, obbiettivamente parlando, è più che sufficiente, ma nulla di eccezionale e di imperdibile per i fan, secondo me.
Da piccolo ero rimasto elettrizzato dal cartone animato di Devilman, e anche un po' traumatizzato perché l'uomo diavolo che combatte per il bene era quanto di più lontano da ciò che era permesso dall'ambiente in cui sono cresciuto.
Così, rischiando consciamente, ho preso questo volumetto per vedere se mi andava di leggere la serie originale. Devo dire di sì.
Tornando a Time Travellers, si tratta di un insieme di storie sceneggiate da diversi autori e disegnate da Go Nagai, tra di loro collegate dal tema del viaggio del tempo. Akira e Ryo viaggiano a ritroso del tempo per impedire l'intervento dei demoni a modificare la storia dell'umanità, incontrando così alcune personalità assai famose. Forse sono troppo poche per soddisfare veramente un affamato di Devilman, e si risolvono un po' troppo velocemente per i miei gusti, ormai influenzati senza ritorno dai manga degli anni '80. La narrazione rimane comunque solida ed i disegni apprezzabili, scene violente comprese. Va fatta attenzione perché questo manga non si apprezza se non si ha una minima infarinatura su chi siano Akira, Amon, Miki e Ryo; la fine rimarrebbe totalmente incomprensibile.
Il costo di Time Travellers è alto (8,5 euro), ma l'edizione è bellissima: le pagine a colori o in quadricromia sono tante e la carta è più pregiata della media.
Così, rischiando consciamente, ho preso questo volumetto per vedere se mi andava di leggere la serie originale. Devo dire di sì.
Tornando a Time Travellers, si tratta di un insieme di storie sceneggiate da diversi autori e disegnate da Go Nagai, tra di loro collegate dal tema del viaggio del tempo. Akira e Ryo viaggiano a ritroso del tempo per impedire l'intervento dei demoni a modificare la storia dell'umanità, incontrando così alcune personalità assai famose. Forse sono troppo poche per soddisfare veramente un affamato di Devilman, e si risolvono un po' troppo velocemente per i miei gusti, ormai influenzati senza ritorno dai manga degli anni '80. La narrazione rimane comunque solida ed i disegni apprezzabili, scene violente comprese. Va fatta attenzione perché questo manga non si apprezza se non si ha una minima infarinatura su chi siano Akira, Amon, Miki e Ryo; la fine rimarrebbe totalmente incomprensibile.
Il costo di Time Travellers è alto (8,5 euro), ma l'edizione è bellissima: le pagine a colori o in quadricromia sono tante e la carta è più pregiata della media.
Dopo quasi 10 anni dalla prima apparizione del celebre uomo diavolo, Go Nagai torna a riproporre uno dei suoi personaggi più amati dal pubblico, Devilman. Devilman Time Travelers è un volume autoconclusivo uscito nel 1981 e si colloca come semplice spin off della serie base, una sorta di episodio speciale. Il volume si apre con Akira che decide una volta per tutte di portare a termine la sua missione di sterminio dei demoni, e per far ciò si reca alla villa del suo amico Ryo Asuka. Qui l'amico viene attaccato immediatamente da un demone per poi essere prontamente salvato dal suo amico mezzo diavolo. Appena superato il pericolo i due si sentono stranamente male e, aprendo la porta della camera da letto, si ritrovano nell'Austria degli Anni '10. Il duo comincia così un insolito viaggio a ritroso(e non) nel tempo, capitando in alcuni momenti molto importanti della Storia dell'Uomo. Purtroppo non saranno soli in quanto gli spietati demoni li inseguiranno cercando di deviare ed alterare la storia dell'Umanità, per far sì che gli uomini vadano incontro a fine certa. Il duo ce la farà ad impedire ai loro acerrimi nemici di distruggere il continuum spazio-temporale?
Time Travelers si presenta decisamente simile a produzioni come i film di Dragon Ball, One Piece, Naruto ed altri, presentando elementi alternativi e un po' incongruenti con la trama base. Tremendamente elettrizzante e ben strutturato, Go Nagai riesce a regalarci 5 episodi di pura storia e di pura violenza straordinari, che faranno la gioia di ogni appassionato sia del mangaka che della serie Devilman. Il maestro infatti pone come protagonista base il personaggio storico interessato, come ad esempio Adolf Hitler, la regina Maria Antonietta, Giovanna D'Arco, spiegandoci il "motivo" di alcun risvolti che saranno storici e incastonandoci il temerario Devilman che, suo malgrado, influenzerà il più delle volte le scelte della figura interessata. Molti capitoli si aprono con dei mini intro dove l'autore ci fa un quadro riassuntivo della situazione, facendoci ben capire la situazione storica che abbiamo di fronte, il più delle volte con una splendida illustrazione che accompagna il testo (come la Nike di Samotracia o il confronto tra il generale Custer ritratto nella foto e il Custer "nagaiano").
Il tratto è rimasto, fortunatamente, lo stesso della serie regolare (così del resto come è rimasto anche per altre produzioni) e rende magnificamente sia i momenti tranquilli che quelli di pura violenza ed azione, perfetto in questo. Le scene di combattimento che vedremo su Devilman Time Travelers sono stupende in quanto sono per lo più azioni a tutta pagina e fuse con l'avvenimento storico interessato che si svolge parallelamente alla battaglia.
Go Nagai è talmente "perfido" e astuto che riesce addirittura a scioccare il lettore con una semplicissima tavola che mette in dubbio moltissimi elementi, regalandoci un finale di pura paura ed emozione, molto bello.
Che dire ancora, se siete fan del maestro Nagai, fan di Devilman o entrambi tuffatevi in questo emozionante viaggio nel tempo e vivete insieme ad Akira Fudo e a Ryo Asuka alcuni dei momenti storici più importanti di sempre.
Time Travelers si presenta decisamente simile a produzioni come i film di Dragon Ball, One Piece, Naruto ed altri, presentando elementi alternativi e un po' incongruenti con la trama base. Tremendamente elettrizzante e ben strutturato, Go Nagai riesce a regalarci 5 episodi di pura storia e di pura violenza straordinari, che faranno la gioia di ogni appassionato sia del mangaka che della serie Devilman. Il maestro infatti pone come protagonista base il personaggio storico interessato, come ad esempio Adolf Hitler, la regina Maria Antonietta, Giovanna D'Arco, spiegandoci il "motivo" di alcun risvolti che saranno storici e incastonandoci il temerario Devilman che, suo malgrado, influenzerà il più delle volte le scelte della figura interessata. Molti capitoli si aprono con dei mini intro dove l'autore ci fa un quadro riassuntivo della situazione, facendoci ben capire la situazione storica che abbiamo di fronte, il più delle volte con una splendida illustrazione che accompagna il testo (come la Nike di Samotracia o il confronto tra il generale Custer ritratto nella foto e il Custer "nagaiano").
Il tratto è rimasto, fortunatamente, lo stesso della serie regolare (così del resto come è rimasto anche per altre produzioni) e rende magnificamente sia i momenti tranquilli che quelli di pura violenza ed azione, perfetto in questo. Le scene di combattimento che vedremo su Devilman Time Travelers sono stupende in quanto sono per lo più azioni a tutta pagina e fuse con l'avvenimento storico interessato che si svolge parallelamente alla battaglia.
Go Nagai è talmente "perfido" e astuto che riesce addirittura a scioccare il lettore con una semplicissima tavola che mette in dubbio moltissimi elementi, regalandoci un finale di pura paura ed emozione, molto bello.
Che dire ancora, se siete fan del maestro Nagai, fan di Devilman o entrambi tuffatevi in questo emozionante viaggio nel tempo e vivete insieme ad Akira Fudo e a Ryo Asuka alcuni dei momenti storici più importanti di sempre.
Spesso accade che una buona idea possa essere talmente valida e vincente, da riuscire a rimanere ben viva nella mente di chi l'ha partorita, anche dopo il suo utilizzo, rigenerandosi e dando vita ad altre appendici. Per sommi capi, questo è l'esempio più lampante di quanto la demoniaca saga cartacea di Devilman, possa aver influito sull'autore Go Nagai; Difficilmente lo si può immaginare, ma questo suo celebre manga è più che una classica storia a fumetti, dove il bene tenta di avere il sopravvento sul male, e viceversa. In effetti, il protagonista, Akira Fudo, ed il suo amico/antagonista, Ryo Asuka, sono e saranno per sempre parte integrante dell'impareggiabile vena artistica e narrativa del Nagai, perciò non deve stupire se lo stesso maestro nipponico, ha saputo realizzare nuove mirabolanti avventure di Devilman, anche dopo il suo epilogo.
In Giappone correva l'anno 1981, quando venne dato alle stampe per la prima volta Devilman - Time Travellers, un volume unico di circa 200 pagine (disegnato in parte a colori), che raccoglie ben 5 storie autoconclusive sul più famoso Uomo-Diavolo di Go Nagai. Il filo narrativo che unisce tutte queste vicende, vedrà Akira e Ryo viaggiare nel tempo, continuando a dare la caccia ai demoni, visto e considerato che alcuni di essi si sono risvegliati già in epoche passate, e che cercano in ogni modo di alterare negativamente il normale evolversi della storia umana.
Entrando più nel dettaglio di questi cinque "nuovi" racconti di Devilman (La tarda Primavera Viennese, Il Processo Infernale a Giovanna d'Arco, Nike di Samotracia la Dea Guerriera, Il Fascino Sinistro della Regina di Versailles, I Demoni di Little Big Horn), va subito detto che lungo il loro viaggio a ritroso nel tempo, Akira e Ryo, faranno la conoscenza di personaggi storici illustri, ovvero incontreranno prestigiose figure del calibro di:
- Adolf Hitler: Un giovane pittore nella Vienna del 1913, dall'indole molto diversa da come la storia fedelmente riporterà in futuro. Akira e Ryo lo aiuteranno a venire fuori da una situazione molto pericolosa, ma ciò si ripercuoterà nocivamente sulla sua psiche... e poi sul mondo intero!
- Giovanna d'Arco: La celebre pulzella d'Orléans, che ancora prima di subire il processo da parte degli uomini che la condanneranno al rogo come strega, sarà giudicata da una corte di demoni, che non potranno emettere la loro ferma sentenza di morte solo grazie al pronto intervento di Devilman.
- Nike di Samotracia: La dea guerriera (simbolo di vittoria) resa celebre dalla statua che la raffigura senza testa e braccia, che sebbene nasconda in se un origine demoniaca, prova anche un puro sentimento verso Devilman (o per meglio dire, verso Amon), purtroppo Ryo...
- Maria Antonietta: La sfortunata Regina di Francia, che prima di venire giustiziata sulla ghigliottina, mostrerà ad Akira e Ryo, una sconvolgente doppia personalità di spiccata matrice demoniaca. Alla fine, Devilman, metterà tutto a posto, sebbene non riuscirà ovviamente a salvare la sovrana dal suo triste destino.
- Gli Indiani ed il Generale Custer: Durante i sanguinosi scontri fra i pellerossa e la cavalleria americana, Akira e Ryo, trovano rifugio presso gli indiani; Sarà proprio dopo un terribile massacro compiuto dagli uomini di un Custer "posseduto" che l'ira di Devilman si abbatterà furiosa a "Little Big Horn".
Concludendo, Devilman Time Travellers, è un fumetto che ad ogni modo lascia il segno: In positivo, poiché le trame sono interessanti, davvero ben congegnate e lo stile di disegno del Nagai è pressoché inalterato; In negativo, perchè queste storie potrebbero anche non piacere a tutti quei fan (i cosiddetti puristi) fin troppo attaccati al fascino della storia originale.
In Giappone correva l'anno 1981, quando venne dato alle stampe per la prima volta Devilman - Time Travellers, un volume unico di circa 200 pagine (disegnato in parte a colori), che raccoglie ben 5 storie autoconclusive sul più famoso Uomo-Diavolo di Go Nagai. Il filo narrativo che unisce tutte queste vicende, vedrà Akira e Ryo viaggiare nel tempo, continuando a dare la caccia ai demoni, visto e considerato che alcuni di essi si sono risvegliati già in epoche passate, e che cercano in ogni modo di alterare negativamente il normale evolversi della storia umana.
Entrando più nel dettaglio di questi cinque "nuovi" racconti di Devilman (La tarda Primavera Viennese, Il Processo Infernale a Giovanna d'Arco, Nike di Samotracia la Dea Guerriera, Il Fascino Sinistro della Regina di Versailles, I Demoni di Little Big Horn), va subito detto che lungo il loro viaggio a ritroso nel tempo, Akira e Ryo, faranno la conoscenza di personaggi storici illustri, ovvero incontreranno prestigiose figure del calibro di:
- Adolf Hitler: Un giovane pittore nella Vienna del 1913, dall'indole molto diversa da come la storia fedelmente riporterà in futuro. Akira e Ryo lo aiuteranno a venire fuori da una situazione molto pericolosa, ma ciò si ripercuoterà nocivamente sulla sua psiche... e poi sul mondo intero!
- Giovanna d'Arco: La celebre pulzella d'Orléans, che ancora prima di subire il processo da parte degli uomini che la condanneranno al rogo come strega, sarà giudicata da una corte di demoni, che non potranno emettere la loro ferma sentenza di morte solo grazie al pronto intervento di Devilman.
- Nike di Samotracia: La dea guerriera (simbolo di vittoria) resa celebre dalla statua che la raffigura senza testa e braccia, che sebbene nasconda in se un origine demoniaca, prova anche un puro sentimento verso Devilman (o per meglio dire, verso Amon), purtroppo Ryo...
- Maria Antonietta: La sfortunata Regina di Francia, che prima di venire giustiziata sulla ghigliottina, mostrerà ad Akira e Ryo, una sconvolgente doppia personalità di spiccata matrice demoniaca. Alla fine, Devilman, metterà tutto a posto, sebbene non riuscirà ovviamente a salvare la sovrana dal suo triste destino.
- Gli Indiani ed il Generale Custer: Durante i sanguinosi scontri fra i pellerossa e la cavalleria americana, Akira e Ryo, trovano rifugio presso gli indiani; Sarà proprio dopo un terribile massacro compiuto dagli uomini di un Custer "posseduto" che l'ira di Devilman si abbatterà furiosa a "Little Big Horn".
Concludendo, Devilman Time Travellers, è un fumetto che ad ogni modo lascia il segno: In positivo, poiché le trame sono interessanti, davvero ben congegnate e lo stile di disegno del Nagai è pressoché inalterato; In negativo, perchè queste storie potrebbero anche non piacere a tutti quei fan (i cosiddetti puristi) fin troppo attaccati al fascino della storia originale.
Divagazioni sul tema Devilman, almeno in questo caso è lo stesso Go Nagai che si cimenta nell'impresa. Che dire? Non è certo un prodotto indispensabile per la comprensione della storia originale, tuttavia può essere interessante vedere Devilamn interagire con alcuni personaggi storici. In definitiva un discreto manga che nulla toglie (ma nemmeno aggiunge) alla leggenda dell'uomo diavolo.