Bandai Namco ha portato come ospiti speciali dell'Anime Expo di quest'anno tre ben noti producer: Yasuhiro Fukaya per Tales of Berseria, Yosuke Futami per la serie videoludica di Sword Art Online e Yosuke Tomizawa per God Eater. Al centro del dibattito, alcune tematiche davvero hot che da sempre hanno caratterizzato il mondo dei JRPG: lo stile Hentai della grafica dei giochi nipponici, l'impatto che questi ultimi hanno verso l'Occidente e... Le gonne dei personaggi femminili a volte fin troppo succinte.

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Futami ha dichiarato che, nel corso del processo di sviluppo di Sword Art Online: Hollow Realization, il team ha avuto difficoltà nell'elaborazione di alcune gonne per le ragazze del gioco, in quanto non erano a sufficienza lunghe, lasciando intravedere molto là sotto.
Al contrario, Tomizawa di God Eater, ha espresso la sua opinione dicendo che sebbene ci siano ragazze con le gonne abbastanza esposte, il problema non sussiste: i giocatori potranno liberamente esplorare le parti intime delle ragazze.

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Fukaya di Tales of Berseria ha trattato di un argomento totalmente diverso, dichiarando che al giorno d'oggi i JRPG e quelli occidentali si stanno fondendo tra di loro; per citare un esempio, The Witcher 3: Wild Hunt presenta un mondo di gioco davvero enorme e i suoi personaggi rendono la storia molto profonda. Persino in Fallout 4 lo spessore psicologico non manca.

Tomizawa, su questo aspetto, si trova pienamente d'accordo con Fukaya: nei JRPG i personaggi sono l'elemento più importante, in quanto stabiliscono il rapporto tra questi ultimi e lo stesso giocatore. Alcuni utenti si lamentano spesso del fatto che questo genere di titoli convoglino un'unica trama di fondo, ma in realtà il suo compito è quello di esprimere la personalità e le caratteristiche di ciascun personaggio.

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Parlando di grafica, il producer di God Eater ha apertamente affermato che l'elemento chiave per migliorare tale comparto consiste nell'orientare non tanto lo stile artistico verso un aspetto più ''occidentalizzato'', bensì verso uno stile prettamente hentai, perciò più osé.

Cosa ne pensate, infine, delle dichiarazioni dei producer? Vi trovate d'accordo sulla visione di Tomizawa per quanto riguarda l'orientamento che dovrebbero prendere i JRPG nel loro stile grafico?
Fonte consultata:
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