NIS America è nota per offrire al suo pubblico dei prodotti prettamente di nicchia che però possono nascondere delle piccole perle, in questo periodo che comincia, come ogni anno, ad essere saturo per il mercato videoludico, la software house ci propone Destiny Connect: Tick-Tock Travelers, saprà intrattenere? Scopritelo nella nostra recensione
La storia di Destiny Connect prende il via nella città di Clocknee, alla vigilia di capodanno del 1999, durante la quale la nostra giovane protagonista, Sherry Aldeis, sta preparando una sontuosa cena per il ritorno del padre Truth dopo un lungo viaggio di lavoro, poco prima della mezzanotte decide di recarsi insieme a sua madre ed al suo timido amico Pegreo, figlio dell'inventore della città, ad assistere allo spettacolo di fuochi d'artificio per il nuovo anno di fronte al Save The Queen, il supermercato più grande della città modellato come un enorme castello, allo scoccare della fatidica ora tuttavia qualcosa va storto, l'intera popolazione della città si ritrova completamente immobile, bloccata nel tempo, e delle strane macchine iniziano a circolare per la città attaccando chiunque riesca ancora a muoversi, compresi i nostri due piccoli amici.
Tornati in fretta e furia a casa di Sherry, cercando nella stanza del padre lei scoprirà una stanza segreta, che conterrà al suo interno, tra le altre cose, un enorme robot chiamato Isaac, a suo dire costruito proprio dal padre di Sherry per proteggerla, grazie ad esso i ragazzi riescono ad entrare in contatto con Truth che li incita a visitare lo scienziato che abita al limitare della città, il Dr. Cheatstein, il vecchio non solo riconosce Isaac ma svela ai nostri amici di aver contribuito alla sua costruzione e che la macchina gli permetterà anche di viaggiare nel tempo, poichè la causa del fermarsi del suo scorrere risiede proprio nel passato, il nostro trio di eroi si mobiliterà quindi per la risoluzione del mistero del tempo in stasi e dell'invasione delle macchine, reclutando inusuali alleati durante l'avventura.
A livello di gameplay, Destiny Connect si presenta come un semplice gioco di ruolo a turni, il nostro team sarà composto da tre membri (interscambiabili a piacere man mano che altre persone si uniranno al gruppo), ognuno dei quali sarà dotato di un attacco base, una serie di tecniche dal diverso costo in punti abilità, la possibilità di difendersi, usare oggetti oppure fuggire dallo scontro, ogni personaggio ricalcherà una sorta di archetipo, per esempio Sherry si occuperà della cura della squadra ed al tempo stesso dei danni legati agli elementi, Pegreo infliggerà status alterati agli avversari ed Isaac fungerà da tank (fino a quando non sbloccheremo una determinata funzione che amplierà sensibilmente le sue possibilità combattive), potremo vedere i nemici camminare per il mondo di gioco e starà a noi decidere se affrontarli o meno, in caso riuscissimo a prenderli alle spalle avremo un vantaggio in battaglia ma la stessa cosa varrà anche per loro.
Il vero punto di forza che contraddistingue il gameplay del gioco sarà il sistema di potenziamento dei personaggi, infatti, oltre a salire di livello e cambiare l'equipaggiamento (cosa che offre poche possibilità, visto che semplicemente man mano che andremo avanti troveremo pezzi migliori da acquistare), potremo modificare la loro arma tramite due mod, una primaria ed una secondaria, che aggiungeranno effetti extra e modificheranno alcune statistiche, oltre a questo ogni abilità dei protagonisti potrà essere potenziata per un massimo di 5 volte tramite delle apposite ampolle che troveremo in battaglia, cosa che renderà la loro efficacia maggiore; Isaac dispone inoltre di un sistema di potenziamento totalmente a parte, per lui infatti non sarà possibile scegliere l'equipaggiamento, ma nelle officine potremo creare (tramite dei pezzi che avremo ottenuto in battaglia) degli ingranaggi da inserire nel suo sistema che aumenteranno alcune statistiche o sbloccheranno certe abilità esclusive, inoltre questi ingranaggi potranno essere sostituiti con altri di qualità maggiore per potenziarne l'effetto)
Sul fronte tecnico non abbiamo assolutamente nulla da ridire, la grafica è deliziosa (e ricorda per certi versi quella di "A Hat in Time") e sia i modelli dei personaggi che dei nemici risultano gradevoli da vedere (nonostante un'enorme ripetitività nelle espressioni, che spesso verranno riutilizzate in contesti totalmente diversi e ciò stona un po'), le ambientazioni estremamente aperte possono risultare un po' spoglie ma fortunatamente non sono molte, la colonna sonora presenta sempre toni calmi ed è molto orecchiabile, con un battle theme adatto per l'opera (anche se potrebbe stancare a lungo andare), per quanto riguarda le performance abbiamo testato il gioco su PS4 standard e si è comportato bene, girando a 30fps stabili, tuttavia siamo incappati spesso in un bug dove, navigando per il mondo, tutti i colori venivano cambiati e diventavano estremamente luminosi, cosa che abbiamo risolto riavviando il gioco e speriamo che venga risolta al più presto con una patch; grossa nota di demerito va inoltre alla mancanza totale di doppiaggio, cosa che alla lunga potrebbe rendere un po' pesante leggere i dialoghi.
La durata dell'avventura è discreta, si attesta tra le 25 e le 30 ore in base a quanto tempo deciderete di passare a livellare (cosa non necessaria, anche se abbiamo notato che ci sono alcuni punti che danno fin troppi punti esperienza e consentono di salire di livello facilmente se si decide di battere lo stesso nemico un po' di volte)
Per quanto possa passare in sordina e non utilizzi meccaniche innovative, Destiny Connect: Tick-Tock Travelers risulta una piccola perla nel panorama dei GDR, con una storia che scalda il cuore, dei personaggi a cui vi affezionerete facilmente ed una durata discreta, se la ripetitività insita nel suo battle system non vi spaventa e siete possessori di una console Sony o Nintendo vi consigliamo caldamente di dargli un'occhiata, Clocknee vi aspetta!
Pro
- Storia intrigante
- Character design adorabile
- Colonna sonora sempre adatta alla situazione...
Contro
- Assenza di qualsiasi tipo di doppiaggio
- Espressioni facciali riutilizzate
- ...anche se alquanto ripetitiva
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