Riot Games, dopo anni di speculazione e silenzio riguardo il suo approccio a mondi oltre quelli dei videogames, ci propone la serie TV Arcane basata sul suo famosissimo MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) League of Legends. Non è il primo prodotto di questo tipo per la compagnia americana, in passato infatti abbiamo già potuto vedere su YouTube dei corti animati realizzati per promuovere il gioco, questa volta però si è spinta oltre realizzando un prodotto più complesso in collaborazione con Netflix e la società francese Fortiche Production. L’esperimento sarà riuscito?
La serie è composta da 9 episodi, raggruppati in 3 atti da 3 puntate ciascuno della durata di circa 40 minuti, e ci porta a esplorare la lore di due zone caratteristiche di Runeterra, il mondo dove è ambientato il gioco, nello specifico vedremo Piltover e Zaun. Le vicende vengono rappresentare da più punti di vista, la prima città viene raccontata principalmente dalla parte di Jayce e Viktor, mentre la seconda segue le vicende delle sorelle Violet e Powder. Uno dei pregi di Arcane è sicuramente la capacità di essere fruibile per chiunque voglia approcciarsi a essa, sia i giocatori più navigati dei titoli Riot Games che gli spettatori che non hanno nulla a che fare col medium videoludico riusciranno a trovare in questo prodotto un'incredibile serie animata che, contrariamente alle previsioni, non si perde nel vastissimo mondo di League of Legends ma che si concentra solo su una manciata di personaggi e sul dualismo della città del progresso contro i bassifondi di Zaun.
La trama, almeno all’inizio, è molto semplice: le due sorelle Violet e Powder, provenienti dai bassifondi della città di Piltover, si introducono nella casa del benestante Jayce per un furto; il ritrovamento di un misterioso artefatto magico però cambierà il corso degli eventi, non solo delle protagoniste ma anche di entrambe le città. Da questo incipit si dirameranno tutti gli eventi della serie: le vite di tutti i protagonisti, in un modo o nell’altro, verranno influenzate dalle azioni delle due sorelle. La serie, come ci si aspetterebbe da una prima stagione, si prende il suo tempo per far conoscere approfonditamente i vari protagonisti delle vicende, da Violet e Powder al carismatico Jayce, passando per l'intraprendente Cat e il malato Viktor. Ognuno di questi personaggi cresce ed evolve nel corso degli episodi e, quando le loro vite si intrecciano nella narrazione, tutto avviene in modo fluido e credibile, senza mai risultare inutile o forzato.
Purtroppo la serie non è esente da qualche piccola sbavatura in fase di scrittura: uno dei punti dolenti è un dualismo non proprio riuscito tra le le realtà descritte. I vicoli tossici di Zaun hanno un'attenzione e uno spazio molto più ampi rispetto alla luminosa e facoltosa capitale. Lo stesso difetto si riscontra nel tempo dedicato ai personaggi, alcuni dei protagonisti presentati nel primo atto avranno uno spazio all'interno della trama incredibilmente ridimensionato a partire dalla fine del secondo arco narrativo, dove molti eventi e incontri che non coinvolgono i personaggi più approfonditi risultano frettolosi. Questa scelta da l'impressione che gli autori di Arcane volessero arrivare il più in fretta possibile al finale di stagione, con Piltover e alcune sotto trame sacrificate sul patibolo di questa voglia, o necessità, di concludere la vicenda principale a tutti i costi in soli 9 episodi.
Al netto dei difetti, la trama rimane comunque molto fluida e scorrevole, capace (soprattutto nei primi atti) di prendersi i suoi tempi e non necessita di campioni già noti per tenersi in piedi, ma anzi alcuni dei personaggi meglio scritti della serie sono originali e mai visti prima come Mel o Silco, capaci sia di dare punti di vista inediti a chi già conosce le trame dei protagonisti sia a dare nuove sfaccettature a quest'ultimi, fornendo nuovi dettagli e approfondimenti sul loro passato.
Il comparto tecnico invece è esente da difetti, semplicemente spettacolare, le animazioni sono fluidissime e lo stile grafico cartoon ma con note di realismo (simile ad esempio alla grafica di Bioshock) rende il mondo di Runeterra rappresentato nella serie più vivo che mai. I colori e le palette scelte per Zaun e Piltover si sposano perfettamente alle tematiche ed emozioni descritte nei vari atti della serie, dal viola e verde per i bassifondi al bianco e blu per la capitale. In totale sono circa 6 ore di animazioni di altissimo livello che fanno comprendere come mai Arcane abbia avuto una gestazione lunghissima per un prodotto del genere (ben 6 anni). Ogni singolo frame, animazione o fondale sembra un artwork ufficiale e ha la stessa cura indipendentemente che si tratti di una scena chiave o di un semplice dialogo tra due personaggi secondari: semplicemente mozzafiato.
Anche le musiche della serie sono perfettamente integrate alla narrazione. L'ost vede la partecipazione di nomi noti che vanno dagli Imagine Dragons, che cantano la sigla Enemy con Jid e fanno un breve cameo di loro stessi anche all’interno della serie, a Playground di Bea Miller passando per What Could Have Been eseguita da Sting insieme a Ray Chen. Questi sono solo alcuni esempi delle 11 canzoni composte appositamente per la serie, tutti i brani esaltano i momenti chiave del racconto, elevando ancora di più un prodotto già di altissimo livello.
La serie è composta da 9 episodi, raggruppati in 3 atti da 3 puntate ciascuno della durata di circa 40 minuti, e ci porta a esplorare la lore di due zone caratteristiche di Runeterra, il mondo dove è ambientato il gioco, nello specifico vedremo Piltover e Zaun. Le vicende vengono rappresentare da più punti di vista, la prima città viene raccontata principalmente dalla parte di Jayce e Viktor, mentre la seconda segue le vicende delle sorelle Violet e Powder. Uno dei pregi di Arcane è sicuramente la capacità di essere fruibile per chiunque voglia approcciarsi a essa, sia i giocatori più navigati dei titoli Riot Games che gli spettatori che non hanno nulla a che fare col medium videoludico riusciranno a trovare in questo prodotto un'incredibile serie animata che, contrariamente alle previsioni, non si perde nel vastissimo mondo di League of Legends ma che si concentra solo su una manciata di personaggi e sul dualismo della città del progresso contro i bassifondi di Zaun.
La trama, almeno all’inizio, è molto semplice: le due sorelle Violet e Powder, provenienti dai bassifondi della città di Piltover, si introducono nella casa del benestante Jayce per un furto; il ritrovamento di un misterioso artefatto magico però cambierà il corso degli eventi, non solo delle protagoniste ma anche di entrambe le città. Da questo incipit si dirameranno tutti gli eventi della serie: le vite di tutti i protagonisti, in un modo o nell’altro, verranno influenzate dalle azioni delle due sorelle. La serie, come ci si aspetterebbe da una prima stagione, si prende il suo tempo per far conoscere approfonditamente i vari protagonisti delle vicende, da Violet e Powder al carismatico Jayce, passando per l'intraprendente Cat e il malato Viktor. Ognuno di questi personaggi cresce ed evolve nel corso degli episodi e, quando le loro vite si intrecciano nella narrazione, tutto avviene in modo fluido e credibile, senza mai risultare inutile o forzato.
Purtroppo la serie non è esente da qualche piccola sbavatura in fase di scrittura: uno dei punti dolenti è un dualismo non proprio riuscito tra le le realtà descritte. I vicoli tossici di Zaun hanno un'attenzione e uno spazio molto più ampi rispetto alla luminosa e facoltosa capitale. Lo stesso difetto si riscontra nel tempo dedicato ai personaggi, alcuni dei protagonisti presentati nel primo atto avranno uno spazio all'interno della trama incredibilmente ridimensionato a partire dalla fine del secondo arco narrativo, dove molti eventi e incontri che non coinvolgono i personaggi più approfonditi risultano frettolosi. Questa scelta da l'impressione che gli autori di Arcane volessero arrivare il più in fretta possibile al finale di stagione, con Piltover e alcune sotto trame sacrificate sul patibolo di questa voglia, o necessità, di concludere la vicenda principale a tutti i costi in soli 9 episodi.
Al netto dei difetti, la trama rimane comunque molto fluida e scorrevole, capace (soprattutto nei primi atti) di prendersi i suoi tempi e non necessita di campioni già noti per tenersi in piedi, ma anzi alcuni dei personaggi meglio scritti della serie sono originali e mai visti prima come Mel o Silco, capaci sia di dare punti di vista inediti a chi già conosce le trame dei protagonisti sia a dare nuove sfaccettature a quest'ultimi, fornendo nuovi dettagli e approfondimenti sul loro passato.
Il comparto tecnico invece è esente da difetti, semplicemente spettacolare, le animazioni sono fluidissime e lo stile grafico cartoon ma con note di realismo (simile ad esempio alla grafica di Bioshock) rende il mondo di Runeterra rappresentato nella serie più vivo che mai. I colori e le palette scelte per Zaun e Piltover si sposano perfettamente alle tematiche ed emozioni descritte nei vari atti della serie, dal viola e verde per i bassifondi al bianco e blu per la capitale. In totale sono circa 6 ore di animazioni di altissimo livello che fanno comprendere come mai Arcane abbia avuto una gestazione lunghissima per un prodotto del genere (ben 6 anni). Ogni singolo frame, animazione o fondale sembra un artwork ufficiale e ha la stessa cura indipendentemente che si tratti di una scena chiave o di un semplice dialogo tra due personaggi secondari: semplicemente mozzafiato.
Anche le musiche della serie sono perfettamente integrate alla narrazione. L'ost vede la partecipazione di nomi noti che vanno dagli Imagine Dragons, che cantano la sigla Enemy con Jid e fanno un breve cameo di loro stessi anche all’interno della serie, a Playground di Bea Miller passando per What Could Have Been eseguita da Sting insieme a Ray Chen. Questi sono solo alcuni esempi delle 11 canzoni composte appositamente per la serie, tutti i brani esaltano i momenti chiave del racconto, elevando ancora di più un prodotto già di altissimo livello.
In conclusione Riot Games è entrata nel mondo dell’intrattenimento del piccolo schermo nel modo migliore possibile, confezionando una prima stagione (e serie) non solo degna di nota ma anche un dei prodotti migliori presenti attualmente nel catalogo di Netflix: Arcane è fresca, ricca di vita come i protagonisti della serie, emozionante e stupefacente.
Si è sdoganato uno dei più classici luoghi comuni televisivi, una serie basata su un videogioco può funzionare quanto l’opera originale, se potete prendetevi quindi un pomeriggio e godetevi uno dei prodotti animati migliori degli ultimi anni, possibilmente tutta di un fiato, non ne rimarrete delusi.
Si è sdoganato uno dei più classici luoghi comuni televisivi, una serie basata su un videogioco può funzionare quanto l’opera originale, se potete prendetevi quindi un pomeriggio e godetevi uno dei prodotti animati migliori degli ultimi anni, possibilmente tutta di un fiato, non ne rimarrete delusi.
Pro
- Trama avvincente e fluida...
- Livello tecnico incredibile
- Ost fantastica
Contro
- ...con qualche piccola sbavatura di scrittura
Sarà forse per questo che l'ho trovata superlativa sotto quasi tutti i punti di vista, tutti i personaggi sono approfonditi e variegati, dai secondari ai principali.
A me è piaciuto enormemente Silco, che sembra quasi un cattivo stereotipato nelle prime tre puntate per poi avere una sua evoluzione tutta personale.
Tecnicamente è un 10/10 dalle musiche alle scelte stilistiche. Non sto nella pelle per una seconda stagione.
specialmente da murica arrivano espressioni del tipo "migliore serie animata di sempre", chiaramente han visto poca roba lol
O chiaramente si rosica troppo per riconoscere i meriti. Una serie che eccelle sotto ogni punto di vista, al di là della qualità grafica ( e ad oggi 2021 parliamo del fatto che abbia settato il top qualitativo ) riesce ad avere 9 episodi da 40 minuti l'uno senza neanche un minuto di filler riuscendo a caratterizzare una ventina di personaggi diversi. Roba che dovrebbe essere studiata nei corsi di sceneggiatura.
Sono solo al secondo episodio quindi non posso esprimermi per il resto, ma per me va vista anche solo per quello (e dire che me la stavo per perdere, non essendo un giocatore di League of Legends...).
Ancora con 'sta storia? Non è bastata Justice League per dimostrare che se fai un prodotto di merda la base se ne fotte se ci sono i suoi eroi preferiti in scena?
Peccato che le ultime iniziative di Riot siano state un flop, in barba alla fanbase che si dovrebbe bere tutto. Tra l'altro sotto OGNI notizia riguardante arcane più della metà dei commenti è gente che " Non conoscevo nulla di Lol ma..."
Veramente questo arco è perfettamente concluso e può benissimo considerarsi anche una storia senza bisogno di seguito ( che poi ci sarà un seguito è un altro discorso ). Le uniche cose aperte sono appunto gli spunti per la seconda stagione. Ma poi che vuol dire " eh hanno i soldi quindi grazie al cazzo che la qualità grafica è alta ". Secondo questo ragionamento ogni film Marvel dovrebbe essere l'apice della filmografia mondiale. Tra l'altro non si parla neanche di qualità grafica altra ma di qualità grafica che va OLTRE il livello uscito fin'ora. Non c'è un fotogramma di Arcane che vada sotto l'eccellenza visiva e tra l'altro la questione dei soldi conta anche poco perchè ad esempio il combattimento Jinx VS Ekko è fatto con due spicci ed è una delle punte più alte.
Ah giusto, la trama semplice. Perchè adesso la qualità è come sia la trama, non la sceneggiatura. Pensa un pò che un film con il padrino parla "solo" di uno scontro tra famiglie mafiose. Tra l'altro così semplice che tutti gli youtuber che commentavano le tranche di episodi ipotizzando il seguito hanno cannato di brutto ( soprattutto sulla figure di Victor ed Heimerdinger )
Guarda che è questo il punto eh. 40 minuti per 9 episodi sono un'enormità di tempo che vengono quasi sempre utilizzati male perchè bisogna "fare minutaggio " per 40 minuti invece del vecchio canone di 25. Anche serie come The Crown ( non l'ultima delle serie ma il top ) non sono in grado di tenere i 40 minuti e si perdono in lungaggini per far scorrere il tempo. Qua hanno saputo dosare i numerosissimi personaggi ( e nessuno è lasciato indietro ) passando dall'uno all'altro in modo tale da occupare ogni minuto possibile senza perdita di tempo.
Tipo i film di Resident Evil, riconosciuti come indissolubili capolavori. Ah no. Va beh c'è Monster Hunter e la sua fama mond... ah no. Beh vuoi mettere i film dei Pokè... ah no. Strano, eppure Pokèmon è uno dei brand più seguiti al mondo, una cosa che Lol allaccia le scarpe. Strano che ogni volta che si palesa un adattamento tratto da un videogioco la gente è sulle spine visto che evidentemente basta avere successo come gioco ed un'enorme fanbase che escono i capolavori. Ed è così normale per una serie tratta da un videogioco attirare gente che non ha mai giocato a questo.
Strano che Squid Game abbia superato La Casa di Carta allora. Strano che Strappare lungo i bordi sia in testa alle serie più viste in Italia. O lo stesso Arcane. O che Dune sia stato un successo al botteghino. Proprio non ce la facciamo ad accettare che " alla gente piace solo botte e gente che scopa " è la scusa facile quando non si riesce ad accettare il successo altrui?
Su sei persone che hanno commentato 4 non hanno mai giocato a Lol, però il merito del successo della serie è dei giocatori.
Prendo Squid Game come esempio e ti dico che il successo spropositato che ha avuto è dovuto a quanto è stato spammato sui social, solo perché buona parte di quel pubblico non ha mai visto un gioco al massacro. Guarda caso Alice in Borderland (superiore a Squid Game su più fronti) ha avuto la sfortuna di non essere così pubblicizzato da diventare il titolo del momento. Sempre guarda caso Alice in Borderland ha incrementato gli ascolti proprio dopo l'esplosione di Squid Game. Ora, Squid Game è un titolo di valore? Sì. Merita il successo che ha avuto? Sì. Ha avuto successo unicamente per suo merito? No. Il successo che ha avuto è figlio di una combinazione tra qualità e "botta di culo". Stesso discorso vale ovviamente per Arcane. That's all, non ci vuole la scienza per capirlo.
Contentissimo per Arkane e sono anche molto contento che ci sia stata una distribuzione ad atti (cosa che dovrebbe essere usata più spesso).
Ma i detrattori di Netflix ( così come le altre piattaforme ) semplicemente non concepiscono che un contenitore è formato da tanta merda, roba discreta, roba buona ma vecchia e di poche buone serie nuove ( con picchi ). Ed è giusto così, è impensabile riuscire ad avere solo prodotti buoni e nuovi. Tra l'altro le piattaforme sono molto facili da disdire quindi invece di pagare un anno e lamentarti perchè esce poca roba buona di qualità puoi benissimo iscriverti solo nei mesi in cui c'è qualcosa che ti attira.
Effettivamente Hunger Games l'hanno visto in quattro gatti, ci sta che la gente non fosse abituata. Poi oh, con tutte le serie su Netflix la gente sceglie a caso quale serie spammare sui social. Perchè non è che prima la serie ha successo e di conseguenza viene spammata ottenendo più pubblico no, c'è l'angelo Mark che a caso decreta quale sarà "l'eletta".
Guarda caso ancora la storia del " la serie che piace di più a me non ha avuto altrettanto successo quindi c'è qualcosa sotto". Non si riesce proprio ad accettare i meriti altrui eh? ( ah, poi fammi un fischio quando i personaggi Alice in Borderland avranno la metà del carisma di quelli di Squid Game ). Stiamo parlando di una serie COREANA ( cioè neanche giapponese che puoi dire che i fan dei live action giapponesi l'hanno pubblicizzata ) che parla di temi coreani ( quindi neanche qualcosa pensato per essere universale ) che ha fatto il botto. Avrà delle qualità o è tutto un complottone?
Non ci vuole una scienza per capire che "botta di culo " è la scusa che si usa quando non si vuole ammettere i pregi altrui. Oltre ai complottoni del " eh ma i fan del videogioco, eh ma lo spam sui social, eh ma la gente piace solo roba dove si scopa e si spara, eh...
Se lo dici a certa gente vanno di matto.
Della serie se dico che Arkane è un capolavoro (ad esempio) ho tutto il diritto di pensarlo senza che qualcuno si senta in diritto di dire che il successo mediatico del prodotto sia meritato oppure no
Qui non si parla solo di qualità della sceneggiatura o comparto tecnico: fotografia e psicologia dei personaggi stanno a livelli altissimi, non ha certo avuto tutto questo successo solo grazie ai fan di LoL ma anche (e soprattutto) tra chi del gioco non ne sa nulla. Anche parlare di hype spropositato mi pare esagerato, certo i giocatori la aspettavano ma sia tra loro che fra i casual non mi pare se ne parlasse più di
tanto prima dell'uscita.
Qui stiamo parlando non solo della prima trasposizione da un videogioco che si possa definire eccellente nella storia ma anche di una commistione tra regia, sceneggiatura e impatto tecnico/artistico che fino ad ora non si è mai visto. Se non è definibile capolavoro questo non so proprio cosa lo possa essere, semplicemente ora nell'animazione esiste un prima e un dopo Arcane e questo va riconosciuto.
Ovviamente ha avuto successo per un complotto. Ma poi il discorso non era
" Prendo Squid Game come esempio e ti dico che il successo spropositato che ha avuto è dovuto a quanto è stato spammato sui social, solo perché buona parte di quel pubblico non ha mai visto un gioco al massacro." Che c'è, adesso ci rimangiamo le parole?
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Peccato che chi non fosse un giocatore non avesse alcun hype, peccato che i giocatori non avessero hype perchè fino a ieri la Riot aveva deluso le loro aspettative. Peccato che l'hype se non è seguito da un prodotto valido ( Batman vs Superman, Cyberpunk 2077 etc. ) ti porta solo ad un flop. Ti stai attaccando ad ogni scusa per non riconoscerne il valore.
aggiungo poi che se rilasci settimanalmente gli atti se la serie fa schifo l'hype lo sgonfi immediatamente
Questa frase poi ha finito per stendermi:
"Questa scelta da l'impressione che gli autori di Arcane volessero arrivare il più in fretta possibile al finale di stagione". Quelle volte che leggendo una recensione pensi di aver visto altro.
Tutta la serie si basa sul dualismo e rimandi continui, questo rende la sceneggiatura qualcosa che come ha detto qualcuno "dovrebbe essere studiato nelle scuole" perché, per come è stato reso, siamo a livelli di eccellenza.
Come ha detto FMA, da oggi c'è un prima di Arcane e un dopo Arcane, spero che molti si rendano conto che scrivere per scrivere non è più un opzione valida.
p.s. dopo la "Ruination" la fanbase di LOL era sul piede di guerra, adesso che ho giocato a Ruined King mi rendo conto quanto il covid abbia rovinato i piani di Riot per l'evento. La fan base era pronta a massacrare Riot, Arcane ci ha riconciliato con il nostro amato/odiato publisher.
Certo, è proprio riconoscere il valore di un'opera uscirsene con mille scuse per giustificarne il successo.
Ma infatti non capisco quali personaggi sarebbero " stati lasciati indietro ". Ognuno ha concluso la propria storia con al massimo delle aperture per la seconda stagione. Ma aperture che capisce solo chi è un giocatore di LOL ( infatti io le ho capite dopo aver letto la Lore sul sito ufficiale ) dunque come personaggi in sè ognuno ha chiuso.
Sì in effetti poteva concludersi anche così, i personaggi ormai sono avviati "a diventare quello che sono" e ti dirò che per certi versi non attendo con così tanta ansia una stagione 2, il finale è potente, doverne vedere gli effetti sa un po' di spiegone, ma è anche vero che c'è ancora tantissimo da raccontare, al di là del finale.
Con Arcane, Riot ha deciso di trattarci da pubblico maturo e grazie ad un'ottima scrittura, ci ha permesso (costretto) a legare i fili delle vicende, trovare parallelismi, capire il senso, conciliare i nostri "favoriti" con le loro scelte. Non è un caso se per l'intero show non c'è mai stato un solo "spiegone", anzi l'unico che ha avuto bisogno di uno spiegone è stato Jayce, miope di fronte alle conseguenze della prosperità di Piltover. Deve essere stato un lavoro di rifinitura assurdo.
Riot ha fatto un lavoro immenso di scrittura anche sulla lore, perché pur rimanendone fedele, di fatto l'ha stravolta e riscritta: Jinx non poteva essere più Jinx di così, eppure adesso è ben diversa dall'impressione che ne potevi ricevere alla sua presentazione o giocandola.
(il video è di 9 anni fa e c'è tutto)
Forse è per quello che l'ennesima recensione mi ha così infastidito, oltre a non dire niente e farlo anche male, non si accorge che ormai siamo andati oltre e siamo già passati all'analisi del testo.
Credo che molti siano come me e non capisco tutto questo "fervore" nel voler attribuire il successo della serie a un gioco che niente ha a che fare con il lavoro e la qualità della serie in se.
E' questo il punto, la serie, così com'è va benissimo da sola. Ha una conclusione più che degna. L'obbiettivo era mostrare come si è arrivati al punto ( sia come storia che personaggi ) ed ha chiuso tutto. Un'eventuale seconda stagione non serve per concludere la prima ma per dare qualcosa in più.
Su di lei ( ma anche Viktor e Jayce ) è stato fatto un lavoro mostruoso. Sarebbe stato semplice buttarla sul " tizia pazza che fa casino e rivali con visioni opposte " invece hanno creato dei personaggi di tutto tondo.
Non serve conoscere nulla per capire la serie, è un "reboot " di tutti i personaggi e conoscere la base serve solo per capire le citazioni ( alcune poi si riescono a capire andando avanti nella serie ad esempio i cupcake che nel primo episodio vengono mostrati quando i ragazzini saltano sui palazzi)o riconoscere gli indizi che portano alla seconda stagione.
Eh, per il background delle due sorelle, considera il video musicale degli Imagine Dragons canon, a parte una svista, racconta un po' la loro gioventù ...
@FMA sì, c'è veramente tantissimo da raccontare ancora, infatti non mi aspetto che la seconda parta dal finale della 1 stagione, ma il finale della prima stagione avrà delle conseguenze, indubbiamente. Le prime puntate della 2 stagione cammineranno su un filo sottile, tra lo spiegone e l'introduzione di un'altra regione importante di Runeterra i cui riferimenti Arcane è piena zeppa. Chissà come la sbroglieranno.
Ha avuto successo In Europa. In USA Dune è andato così così niente di speciale, in Cina(che è secondo mercato mondiale) è andato male.
https://cinema.everyeye.it/notizie/dune-film-villeneuve-supera-100-milioni-box-office-usa-555145.html
Dune è l'esempio di un'ottima regia, bella fotografia e un pessimo adattamento, roba da chiedersi "i libri li hanno letti o se li sono fatti raccontare?" e propendo per la seconda ipotesi. Ok che i libri sono da adattare, capisco alcune semplificazioni di un'opera estremamente complessa scritta nel 65' (ho dovuto controllare) con un altro tipo di sensibilità e un'altra situazione politica, ma:
il barone nei libri è gay, dichiaratamente gay, in un periodo in cui essere gay era sinonimo di perversione, sbagliavano a vederla così, eppure il suo essere omosessuale è importante nella trama, direi fondamentale (non spoilero), sono curioso di sapere come la sbrogliano;
Kynes nei libri è un uomo, nonché padre di Chani e ha un ruolo piccolo ma significativo, nel film ne hanno fatto una donna (idiota tra l'altro) ed è stata uccisa direttamente, cosa che non ha senso nel mondo di Dune;
Paul Atreides nel libro è perfettamente addestrato, con capacità mentat, nel film è un idiota;
la madre di Paul, Jessica, è una Bene Gesserit addestrata, in teoria perfettamente capace di dominare le proprie emozioni e sentimenti (il peccato di Jessica è proprio di non aver saputo dominare i propri sentimenti, non le emozioni)... nel film? un'isterica.
Non parliamo poi delle descrizioni nel film della "realtà" socio-politica dell'universo di Dune ché mi girano forte. A chi non ha letto l'opera di Herbert, capisco possa piacere il film, a me non è piaciuto.
Molto bene considerando la contemporaneità dello streaming e "l'effetto covid " che ha ridotto gli introiti sistematicamente ad ogni film.
Spendo solo 2 parole in merito perchè non ho ancora avuto modo di vedere la storia.
Il lancio è avvenuto subito dopo la finale del mondiale.
Quale miglior pubblicità per la serie?
Era comunque impossibile non avere un briciolo di curiosità per l'animazione perchè nel gioco
te lo ritrovi pure nell'Aram con la mappa modificata a tema.
Il resto non lo condivido..<<quel qualsiasi roba sotto il naso..>>.
Se hai seguito l'anno in corso significa che hai partecipato anche ai sondaggi.
E' da diverso tempo che battono duro sui sondaggi dell'utenza.
Da quei sondaggi stanno praticamente sviluppando tutte le idee seguendo l'indicazione di massima dell'utenza. Su questa cosa sono stati veramente intelligenti.
I Cinematici erano veramente tanto richiesti perchè apprezzatissimi.
Che ne sarebbe venuto fuori un'animazione si sapeva da tempo e tutti stavano aspettando di vedere il risultato perchè quelli già presentati sui campioni meritavano e si sapeva che ci stava potenziale.
Sarebbe da fare uno studiolo su alcuni scorci dove dominano piccoli capolavori di Stret Art che mi hanno mandato in brodo di giuggiole.
Ci sarà un seguito? Spero ( come spero si chiarisca il Mystero dei leviatani visti in apertura,
la seconda quale sarebbe? onestamente eh
rosico? hai 12 anni :asd: cosa me ne batte...
l'unica cosa che mi da fastidio è definirla la miglior serie d'animazione della storia.
onesto onesto quella di Zerocalcare, sicuramente il miglior prodotto animato italiano da una vita a questa parte e personalmente anche nella mia top dell'anno.
Novembre è stato proprio un ottimo mese per Netflix
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