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"Saekano" mi aveva inizialmente illuso in maniera eccezionale, poi mi ha colpito dritto al cuore con la sua banalità.

Mi spiego: prima che annunciassero la serie, iniziai a leggere il manga di "Saekano" (sì, so che è tratto dalla light novel) ed ebbi la sensazione che di base avessero provato a creare qualcosa di interessante coi personaggi. Conferma di ciò me lo danno due cose: i personaggi di Utaha, Eriri, Michiru e Tomoya, e il personaggio1 [ continua a leggere]