Questione vecchia quanto il mondo. Il problema sta a monte, se il gioco è stato ideato in modo che tutti possono giocarci, è ovvio che certe scene non dovrebbero esserci. Infatti io non sono in disaccordo con la censura, ma nell'uso a volte sbagliato che si fa. In questo caso penso che abbiamo fatto bene, poi ognuno è libero di pensare come vuole.
Questione vecchia quanto il mondo. Il problema sta a monte, se il gioco è stato ideato in modo che tutti possono giocarci, è ovvio che certe scene non dovrebbero esserci. Infatti io non sono in disaccordo con la censura, ma nell'uso a volte sbagliato che si fa. In questo caso penso che abbiamo fatto bene, poi ognuno è libero di pensare come vuole.
Io non compro un fumetto, film o libro con una scena di questo impatto modificata. Essendo un gioco di nicchia penso che avrebbero potuto rischiarsi il Pegi 18 e giustificarlo su Facebook con i fan.
Non oso immaginare scene ancora più crude che fine hanno fatto.
Aleshin, mi dispiace ma non sono d'accordo con te. La censura come ho detto prima serve, ma non sempre. Qui si perché la scena, è vero che non contiene scene di sangue, ma è cruenta. La censura non è il male, il male sono coloro che non la sanno usare.
Il consumatore dovrebbe sempre ribellarsi a scelte del genere.
Questione vecchia quanto il mondo. Il problema sta a monte, se il gioco è stato ideato in modo che tutti possono giocarci, è ovvio che certe scene non dovrebbero esserci. Infatti io non sono in disaccordo con la censura, ma nell'uso a volte sbagliato che si fa. In questo caso penso che abbiamo fatto bene, poi ognuno è libero di pensare come vuole.
Aleshin, mi dispiace ma non sono d'accordo con te. La censura come ho detto prima serve, ma non sempre. Qui si perché la scena, è vero che non contiene scene di sangue, ma è cruenta. La censura non è il male, il male sono coloro che non la sanno usare.
Solite cose, niente di nuovo. Sarà sempre così.
ma solo io penso che il Pegi non serve ad una mazza se poi i rivenditori vendono i giochi a chi che sia senza assicurarsi a chi verrà destinato il gioco?... cioè mi son ritrovato un mio cugino di 10 anni a giocare a gta5 così come niente fosse, e alla domanda "lo sia che non dovresti giocarlo a quello, che è un gioco per adulti?" replica "certo che lo so, ci giocano anche tutti i miei compagni, non è un problema"
ma solo a me sembra molto più cruda la scena censura?... nella prima lo ammazza con una spadata, nella seconda lo squarcia da tutte parti XDcmq con tutte le porcate che si guardano in tv una scena del genere credo sia il meno, a 16 anni ne hanno viste molte ma molte di peggio XDPS: ma solo io penso che il Pegi non serve ad una mazza se poi i rivenditori vendono i giochi a chi che sia senza assicurarsi a chi verrà destinato il gioco?... cioè mi son ritrovato un mio cugino di 10 anni a giocare a gta5 così come niente fosse, e alla domanda "lo sia che non dovresti giocarlo a quello, che è un gioco per adulti?" replica "certo che lo so, ci giocano anche tutti i miei compagni, non è un problema"
ma solo a me sembra molto più cruda la scena censura?... nella prima lo ammazza con una spadata, nella seconda lo squarcia da tutte parti XDcmq con tutte le porcate che si guardano in tv una scena del genere credo sia il meno, a 16 anni ne hanno viste molte ma molte di peggio XDPS: ma solo io penso che il Pegi non serve ad una mazza se poi i rivenditori vendono i giochi a chi che sia senza assicurarsi a chi verrà destinato il gioco?... cioè mi son ritrovato un mio cugino di 10 anni a giocare a gta5 così come niente fosse, e alla domanda "lo sia che non dovresti giocarlo a quello, che è un gioco per adulti?" replica "certo che lo so, ci giocano anche tutti i miei compagni, non è un problema"
i pegi sono utili , voi immaginate un pampino che gioca di 10 anni che gioca a uno con la scritta 18 +?Cioè potrebbe diventare un sociopatico violento che sgozza le galline andando di fattoria in fattoria .Salviamo i pampini
Lo sai che messaggio dai agli editori se non compri un gioco/film/serie/anime? Semplicemente che non interessa e quindi non vale la pena investire ulteriormente in quel determinato prodotto. Solo questo.Finché c'è chi compra.
Finché c'è chi compra.Lo sai che messaggio dai agli editori se non compri un gioco/film/serie/anime? Semplicemente che non interessa e quindi non vale la pena investire ulteriormente in quel determinato prodotto. Solo questo.
Ragazzi capisco cosa volete dire, ovvero che non ci sono spargimenti di sangue, quindi la scena poteva essere tranquillamente non censurata(infatti Miðgarðsorm ha anche corretto il mio errore e lo ringrazio), però quello che voglio dire io è che le nuove generazioni non dovrebbero abituarsi così facilmente alla violenza. Per me non è normale che un genitore compri un gioco come gta(o peggio mortal combat) ad un bambino di dieci anni nonostante sopra ci sia scritto chiaramente che non va bene. Quindi perciò ribadisco il mio concetto, la censura non è il problema, ma di chi la usa in maniera sbagliata, perché si fa scudo di una moralità che fa acqua da tutte le parti.
La censura è figlia di un bisogno che ha un amministratore a non avere, in seguito, rogne con il falso moralismo del popolo che deve amministrare. Basta entrare in una qualsiasi chiesa o museo per avere davanti agli occhi scene che nessun gioco, fumetto o animazione si sognerebbe di visualizzare. Eppure è proprio la gente (falsamente) più bigotta a scagliarsi per prima su scene che se immaginate van bene ma esplicitate visivamente fuori da un contesto "consono" no. Le censure sono direttamente correlate alla cultura di un popolo e alla sua epoca. Mi vien da sorridere alla notizia della remasterizzazione del film 9 settimane e 1/2 e alle polemiche sui social che ancora ha suscitato. Il problema, a mio avviso, potrebbe essere l'assuefazione alla falsa morte che si è lentamente diffusa nei giovanissimi, al non dare peso al significato che ha il cessare di una vita nel vero senso dell'atto. Ma questo esula dal contesto.
Finché c'è chi compra.Lo sai che messaggio dai agli editori se non compri un gioco/film/serie/anime? Semplicemente che non interessa e quindi non vale la pena investire ulteriormente in quel determinato prodotto. Solo questo.
No, ma credere che mandi un messaggio di quel tipo è sbagliato a prescindere.Quindi devo comprare nonostante non condivida una determinata scelta?
Questo. Ma con la censura c'è poco da fare, è un problema che sta a monte di tutto.Giusto, ecco perché oltre a non comprare bisogna anche tempestare i social network di insulti a chi ha permesso questo "scempio"!
i pegi sono utili , voi immaginate un pampino che gioca di 10 anni che gioca a uno con la scritta 18 +?
Cioè potrebbe diventare un sociopatico violento che sgozza le galline andando di fattoria in fattoria .
In questo caso, venditori a parte, magari qualche genitore che segue le indicazioni c'è...
Sinceramente parlando però, anche quando ero più piccola, io stessa non credo di aver mai giocato seguendo il pegi (e i miei genitori non sapevano manco cosa fosse)...
Quindi il problema nell'attribuzione del pegi 16 o 18 non è la morte del bambino, ma le modalità in cui avviene: è ammessa in un videogioco pegi 16+ se avviene tramite magia e in modo "indiretto". Altrimenti la stessa morte dello stesso bambino è 18+Io lo trovo insensato.
ma solo a me sembra molto più cruda la scena censura?... nella prima lo ammazza con una spadata, nella seconda lo squarcia da tutte parti XDcmq con tutte le porcate che si guardano in tv una scena del genere credo sia il meno, a 16 anni ne hanno viste molte ma molte di peggio XDPS: ma solo io penso che il Pegi non serve ad una mazza se poi i rivenditori vendono i giochi a chi che sia senza assicurarsi a chi verrà destinato il gioco?... cioè mi son ritrovato un mio cugino di 10 anni a giocare a gta5 così come niente fosse, e alla domanda "lo sia che non dovresti giocarlo a quello, che è un gioco per adulti?" replica "certo che lo so, ci giocano anche tutti i miei compagni, non è un problema"
Volendo cercare di capire il loro modo di pensare, si potrebbe dire che una modalità di uccisione è fantasiosa e "poco grafica", facile da riportare ad un contesto irrealistico e sicuramente meno d'impatto, mentre l'altra è molto più cruda appunto perché più realistica e più facilmente imitabile (nessuno sa fare un sigillo magico, ma infilzare una persona è decisamente più alla portata del cretino di turno).
Ai miei occhi questo non li giustifica, però la differenza la percepisco.
Da come lo sapevo io il PEGI, non è un "obbligo" ma un "consiglio" (tipo ai genitori) a chi compra il gioco, non c'è nessun obbligo del negoziante a non far comprare quel gioco ad un bambino con la paghetta che gli ha dato la nonna.
Da come lo sapevo io il PEGI, non è un "obbligo" ma un "consiglio" (tipo ai genitori) a chi compra il gioco, non c'è nessun obbligo del negoziante a non far comprare quel gioco ad un bambino con la paghetta che gli ha dato la nonna. ed è un concetto sbagliato, se c'è una classificazione c'è un motivo, ogni gioco ha una fascia di erà a cui è rivolto e quella fascia di erà dovrebbe essere resa obbligatoria da rispettare, senno quell'indicatore di età minima non serve a niente e le censure che vengono apportate per far rientrare un prodotto in una determinata categoria son ancora più stupide... cioè se vendiuna birra ad un minorenne ti chiudono il locale, se vendi un gioco che è possibilmente pericoloso per la sanità mentale del bambino va tutto bene asd
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.