Uhm, sarà che non gioco online e non frequento community specifiche (a parte questa ) per cui il problema non l'ho mai sentito provenire dall'interno di questo ambito (anche se non mi riesce per niente difficile credere a quanto detto nell'articolo) ma più dall'esterno. In generale, resiste ancora la credenza del "videogiocare è per bambini", figuriamoci se a farlo è una donna, magari in "età da marito". Le critiche più stupide e assurde le ho sentite venire proprio dalle mie "colleghe femmine", sia quando ero bambina perché "è roba da maschi", sia quando ero adolescente perché "pensa ad uscire e trovarti il ragazzo", sia ora da adulta perché "ancora con ste minch***e? Io ho 3 figli/alla tua età avevo 3 figli!". Insomma, come dico sempre, i peggiori nemici delle donne sono le donne stesse.
Per quanto riguarda i videogiocatori invece, forse ho avuto la fortuna di avere sempre a che fare con gente con un cervello, perché da chi è dentro l'ambito non mi sono mai sentita discriminata, anzi, molti ragazzi trovano gradevole (se non auspicabile) avere un'amica o fidanzata che videogioca, è pur sempre una cosa in più da condividere. ^^ io poi sono particolarmente felice se conosco altre ragazze che amano i videogiochi, anche perché con loro posso condividere anche i relativi fangirlamenti!
Me la prendo però con chi si ostina a pensare che le ragazze siano capaci di giocare solo a cooking mama o che comunque abbiano solo quel tipo di interesse, questa è una cosa che mi infastidisce parecchio.
Sarà che neppure io gioco online molto spesso (grazie, internet di m...) ma fortunatamente non ho mai visto casi del genere. Purtroppo di persone "dall'alto valore intellettuale" è pieno il mondo, sia reale che virtuale.
Bho, dove ho giocavo io di giocatrici ce ne stavano poche. Di solito però faceva piacere sentire una voce diversa dal coro. Non ho mai visto discriminazione a tale riguardo...
Per l'esempio citato dei video di streaming di solito non ci perdo tempo... e inoltre non ne comprendo l'utilità (di conseguenza non seguo). Per quanto riguarda gli annunci di ricerca gruppo, bisogna vedere come sono scritti e a cosa sono inerenti. Aggregarsi al primo gruppo che capita penso sia la peggiore cosa che potrebbe fare una persona che vuole giocare seriamente... Ci sono molte persone che cercano anche solo il lato social, ma in tanti anni tranne qualche risposta brutta o scortese (per ragioni competitive/litigi) non ho mai visto discriminazione...
Penso che alcuni discorsi siano nati anche dal fatto che secoli fa qualcuno si fingeva donna per guadagnarsi alcuni favori...
Per quanto riguarda i videogiocatori invece, forse ho avuto la fortuna di avere sempre a che fare con gente con un cervello, perché da chi è dentro l'ambito non mi sono mai sentita discriminata, anzi, molti ragazzi trovano gradevole (se non auspicabile) avere un'amica o fidanzata che videogioca, è pur sempre una cosa in più da condividere. ^^ io poi sono particolarmente felice se conosco altre ragazze che amano i videogiochi, anche perché con loro posso condividere anche i relativi fangirlamenti!
Me la prendo però con chi si ostina a pensare che le ragazze siano capaci di giocare solo a cooking mama o che comunque abbiano solo quel tipo di interesse, questa è una cosa che mi infastidisce parecchio.