Suggerimenti da parte mia:
Punto 1. Non iniziare a giocare a giochi free2play
Punto 2. Evitare i giochi con microtransazioni
Fine.
Seriamente parlando circa 17-18 anni fa scoprii un gioco mmorpg di nome Grand Fantasia, iniziai a giocarci perché gratuito, con stile anime, molto leggero per il mio pc dell'epoca e, in particolare, perchè cercavo quel tipo di interazione in 3d. Inizialmente sembrava un gran bel gioco, pian piano però mi resi conto che non riuscivo ad ottenere gli oggetti che volevo (che fossero cosmetici, consumabili o equipaggiamenti in fondo importa davvero poco... è tutto parte del gioco) e lì scatto la trappola "l'offerta limitata solo 1€ per tutte queste cose". Ci cascai una volta, poi una seconda, poi una terza... per qualche mese divenne normale spendere un tot al mese... fortunatamente avevo risparmi e mezzi limitati all'epoca (dovevo usare il credito telefonico e quando finì il credito e non potevo più usare risparmi in contanti a cui potevo accedere senza controllo dovetti fermarmi).
Pensavo di aver speso pochissimo perché erano tutte microspese ma quando feci il conto anni dopo scoprii che avevo speso il doppio di un tripla A a prezzo pieno.
Capii quindi i problemi di questo tipo di business model:
1. Non capisci davvero quanto spendi, la microspesa non pesa, non te ne rendi conto e finisci per spendere più di quel che volevi (d'altronde inizi a giocare, quando sei adolescente, gratis perché non vuoi spendere nulla... di gratis però non c'è nulla tranne la frustrazione di un gioco che non ti fa mai accedere a quel che vuoi di più).
2. Non c'è limite di spesa (ringrazio di aver fatto quell'esperienza da adolescente perché ci fossi cascato oggi avrei avuto un budget molto più elevato perdendo di conseguenza molto di più).
3. Ciò che compri è solo l'accesso ad oggetti in-game che si legano ad un unico salvataggio che esiste solo su un server remoto e tali oggetti non avranno mai una fine. Difatti non ci sarà mai una soddisfazione vera e propria di aver finito.
4. Hanno spesso anche meccanismi tipo gioco d'azzardo in cui l'oggetto che vuoi non è ottenibile con un acquisto ma solo tramite un oggetto intermedio che può darti molto raramente l'oggetto che vuoi oppure quasi sempre un altro oggetto (spesso inutile) o addirittura nulla. Questo è un meccanismo ancora più subdolo del precedente che porta all'estremo l'idea di microtransazione e di trappola.
Da allora compro solo giochi con un prezzo stabilito al principio, con un inizio ed una fine ben precisi e senza microtransazioni di alcun genere (neanche cosmetiche, perché nella mia esperienza sono importanti tanto quanto gli oggetti che hanno altro uso... in fondo si gioca anche per la grafica).
Genshin Impact che so essere molto popolare mi ricorda Grand Fantasia in più di un senso e francamente penso che sia una brutta idea iniziare a giocare questa tipologia di trappole...
Le varie scuse che sento in giro dai giocatori sono le stesse che usavo anch'io all'epoca:
- Tanto io non compro (anche quando poi avevi ceduto perchè ti vergognavi sempre a dirlo)
- Sono cose solo cosmetiche di cui si può far a meno (certo ma in realtà non te ne priverai e fanno parte del gioco)
- Ho preso solo il pacchetto base una volta per supportare il gioco (come no...)
- Shoppare non ti da alcun vantaggio (chissà perché poi sti giochi fanno sempre un sacco di soldi se nessuno shoppa davvero....)
- Spendo meno che se comprassi i giochi e mi diverto di più (ma in realtà stai giocando un gioco solo, pagandolo uno sproposito e il "divertimento" è in realtà molto da casinò)
ecc... ecc...
Tutte scuse.
Ci sarà chi non ha mai speso nulla? Sì, sono in generale gente che o gioca poco, o deve ancora arrivare a cascare nella trappola ma che, presto o tardi, ci cascherà.
Una volta rimosso il "limitatore" della prima spesa le altre diventano sempre più la normalità.
Se poi c'è un evento a tempo con oggetti limitati che si ottengono solo con slot vinci/perdi la "febbre" da spesa può diventare anche grave (il mio peggio all'epoca era stato 40€ in un giorno... è stato quel giorno che mi sono chiesto se non stessi esagerando e che mi ha "salvato" dall'andare oltre).
Se vi riconoscete nella descrizione (ma anche se giocate senza riconoscervi) fate molta attenzione, provate a sommare tutto quel che avete speso fino ad oggi nel vostro gioco preferito controllando le ricevute sul sito o via mail e/o iniziate a tener traccia consapevole di quanto spendete e forse inizierete a capire quel di cui sto parlando.
Bon direi che è tutto. Suggerisco un gioco con stile anime che mi è piaciuto per pc e che costa pure poco così magari chi ha voglia di giocare a qualcosa di divertente può avere anche un'alternativa, anzi due:
- Anima Gate of Memories
- Summer in Mara
Guardatevi i trailer e vedrete che qualcosa di divertente che non vi prosciuga le finanze lo trovate (son entrambi giochi che, a prezzo pieno, vengono 20€... in sconto anche molto meno, ad esempio Anima Gate of Memories ora su steam sta a 5€).
Genshin non è un mmorpg, in pratica è un gioco in single player in tutto e per tutto, spenderci soldi veri è solo per completismo e collezionismo non per ragioni di gameplay, oltretutto il gioco è estremamente casual con una difficoltà sottoterra quindi non c'è nessun pay2win.
Suggerimenti da parte mia:
Punto 1. Non iniziare a giocare a giochi free2play
Punto 2. Evitare i giochi con microtransazioni
Fine.
Seriamente parlando circa 17-18 anni fa scoprii un gioco mmorpg di nome Grand Fantasia, iniziai a giocarci perché gratuito, con stile anime, molto leggero per il mio pc dell'epoca e, in particolare, perchè cercavo quel tipo di interazione in 3d. Inizialmente sembrava un gran bel gioco, pian piano però mi resi conto che non riuscivo ad ottenere gli oggetti che volevo (che fossero cosmetici, consumabili o equipaggiamenti in fondo importa davvero poco... è tutto parte del gioco) e lì scatto la trappola "l'offerta limitata solo 1€ per tutte queste cose". Ci cascai una volta, poi una seconda, poi una terza... per qualche mese divenne normale spendere un tot al mese... fortunatamente avevo risparmi e mezzi limitati all'epoca (dovevo usare il credito telefonico e quando finì il credito e non potevo più usare risparmi in contanti a cui potevo accedere senza controllo dovetti fermarmi).
Pensavo di aver speso pochissimo perché erano tutte microspese ma quando feci il conto anni dopo scoprii che avevo speso il doppio di un tripla A a prezzo pieno.
Capii quindi i problemi di questo tipo di business model:
1. Non capisci davvero quanto spendi, la microspesa non pesa, non te ne rendi conto e finisci per spendere più di quel che volevi (d'altronde inizi a giocare, quando sei adolescente, gratis perché non vuoi spendere nulla... di gratis però non c'è nulla tranne la frustrazione di un gioco che non ti fa mai accedere a quel che vuoi di più).
2. Non c'è limite di spesa (ringrazio di aver fatto quell'esperienza da adolescente perché ci fossi cascato oggi avrei avuto un budget molto più elevato perdendo di conseguenza molto di più).
3. Ciò che compri è solo l'accesso ad oggetti in-game che si legano ad un unico salvataggio che esiste solo su un server remoto e tali oggetti non avranno mai una fine. Difatti non ci sarà mai una soddisfazione vera e propria di aver finito.
4. Hanno spesso anche meccanismi tipo gioco d'azzardo in cui l'oggetto che vuoi non è ottenibile con un acquisto ma solo tramite un oggetto intermedio che può darti molto raramente l'oggetto che vuoi oppure quasi sempre un altro oggetto (spesso inutile) o addirittura nulla. Questo è un meccanismo ancora più subdolo del precedente che porta all'estremo l'idea di microtransazione e di trappola.
Da allora compro solo giochi con un prezzo stabilito al principio, con un inizio ed una fine ben precisi e senza microtransazioni di alcun genere (neanche cosmetiche, perché nella mia esperienza sono importanti tanto quanto gli oggetti che hanno altro uso... in fondo si gioca anche per la grafica).
Genshin Impact che so essere molto popolare mi ricorda Grand Fantasia in più di un senso e francamente penso che sia una brutta idea iniziare a giocare questa tipologia di trappole...
Le varie scuse che sento in giro dai giocatori sono le stesse che usavo anch'io all'epoca:
- Tanto io non compro (anche quando poi avevi ceduto perchè ti vergognavi sempre a dirlo)
- Sono cose solo cosmetiche di cui si può far a meno (certo ma in realtà non te ne priverai e fanno parte del gioco)
- Ho preso solo il pacchetto base una volta per supportare il gioco (come no...)
- Shoppare non ti da alcun vantaggio (chissà perché poi sti giochi fanno sempre un sacco di soldi se nessuno shoppa davvero....)
- Spendo meno che se comprassi i giochi e mi diverto di più (ma in realtà stai giocando un gioco solo, pagandolo uno sproposito e il "divertimento" è in realtà molto da casinò)
ecc... ecc...
Tutte scuse.
Ci sarà chi non ha mai speso nulla? Sì, sono in generale gente che o gioca poco, o deve ancora arrivare a cascare nella trappola ma che, presto o tardi, ci cascherà.
Una volta rimosso il "limitatore" della prima spesa le altre diventano sempre più la normalità.
Se poi c'è un evento a tempo con oggetti limitati che si ottengono solo con slot vinci/perdi la "febbre" da spesa può diventare anche grave (il mio peggio all'epoca era stato 40€ in un giorno... è stato quel giorno che mi sono chiesto se non stessi esagerando e che mi ha "salvato" dall'andare oltre).
Se vi riconoscete nella descrizione (ma anche se giocate senza riconoscervi) fate molta attenzione, provate a sommare tutto quel che avete speso fino ad oggi nel vostro gioco preferito controllando le ricevute sul sito o via mail e/o iniziate a tener traccia consapevole di quanto spendete e forse inizierete a capire quel di cui sto parlando.
Bon direi che è tutto. Suggerisco un gioco con stile anime che mi è piaciuto per pc e che costa pure poco così magari chi ha voglia di giocare a qualcosa di divertente può avere anche un'alternativa, anzi due:
- Anima Gate of Memories
- Summer in Mara
Guardatevi i trailer e vedrete che qualcosa di divertente che non vi prosciuga le finanze lo trovate (son entrambi giochi che, a prezzo pieno, vengono 20€... in sconto anche molto meno, ad esempio Anima Gate of Memories ora su steam sta a 5€).
Mi aspettavo una reazione simile perchè è la stessa che avrei avuto io all'epoca.
Dai vostri messaggi traspare perfettamente a che stadio siete:
- Chi ha iniziato da poco e non ci ha ancora speso convinto di essere "diverso dagli altri"
- Chi ha già speso ma ancora poco e trova la giustifica (faccio presente che di norma quando si acquista un qualsiasi gioco non si tende a giustificare la spesa, lo si fa solo con le microtransazioni perché chi inizia a giocare non ha mai intenzione di spendere all'inizio).
- Chi passa vita morte e miracoli a giocare quindi "non ha speso 1€" ma ha speso l'equivalente in tempo (trasformando il gioco in una sorta di lavoro da fare almeno 30 minuti-1 ora ogni giorno).
- E chi più chi meno perdono tempo a giustificare il gioco "è un single player non un mmo", "gli acquisti in app non servono regalano già tutto ciò che serve per finire la storia" ecc...
(ci sarà anche chi non l'ha voluto ammettere di aver speso, anch'io a volte l'ho fatto in passato).
Faccio presente che nel mio messaggio ho parlato di mmo relativamente alla mia esperienza, non ho parlato di Genshin Impact come di mmo (non avendolo mai provato), lo conosco di fama e so che si può giocare anche in multiplayer, che il salvataggio è solo su server (always online) e che ha microtransazioni... e qui arriviamo al secondo punto: Non ho mai scritto che gli acquisti in app/microtransazioni debbano essere necessari per finire la storia per intrappolare il giocatore ma semplicemente che siano di fatto infiniti anche fossero solo cosmetici... Paradossalmente un mmo se avesse un costo una tantum e nessuna microtransazione non rientrerebbe nella categoria dei giochi a cui ho detto di far attenzione (come non rientrano i giochi con il solo costo dell'abbonamento, anche se personalmente parlando non li consiglio comunque non li ritengo trappole o gioco d'azzardo come quelli con microtransazioni).
Traspare infine il fatto che qualcuno gioca rinunciando a parti di gioco lockate dietro paywall... cosa che ovviamente è frustrante e che non ha nulla a che fare con un'esperienza videoludica normale dove solitamente gli oggetti più rari possono essere trovati impegnandosi nel gioco (non dovendo shoppare) a prescindere che siano oggetti utili o semplici oggetti che rendono più piacevole l'esperienza lato grafico.
Insomma la questione non è quanto il gioco sia semplice/difficile, quanto sia lockato dietro paywall, ma solo il fatto stesso di esserlo in maniera così poco trasparente e predatorio.
Nessuno mentre gioca a questi giochi (almeno non prima di smettere) si sente vittima, tra qualche anno magari riguarderete indietro e vi darete una risposta in merito come ho fatto io. Personalmente parlando sono solo contento di aver imparato presto la lezione, se voglio un gioco e mi piace molto preferisco spendere anche 70€ ma averlo completo senza trucchetti strani, li spendo e non ci penso più. È anche più divertente giocare a maggior ragione ad un single player dove l'immersione è fondamentale e viene brutalmente massacrata quando c'è uno shop in game dove si usano soldi reali. Senza contare che un single player quando lo giochi e finisci di fatto rappresenta una tua avventura personale, almeno a me, fa piacere avere la possibilità di conservare il file di salvataggio cosa che in un gioco con microtransazioni sarebbe impossibile (perché il salvataggio sta su server).
Ciò detto sapevo perfettamente che non avrei convinto nessuno ma avendo avuto quest'esperienza in passato ho deciso di provarci comunque, sia mai che qualcuno evita di cascarci. Magari quello che non ha mai acquistato al suo primo acquisto ripenserà a questo messaggio e sarà in guardia per evitare di fare il secondo... magari chi già compra si farà due domande in più la prossima volta che sta spendendo per l'ennesima volta...
Anche perché tutti dicono frasi come "in questo gioco si fa tutto senza spendere 1€", poi chissà come mai i giochi che guadagnano di più in assoluto sono proprio questi in cui "tutto è gratis". Se tutto è gratis chi sta pagando per il gioco?
Che babboMi aspettavo una reazione simile perchè è la stessa che avrei avuto io all'epoca.
Dai vostri messaggi traspare perfettamente a che stadio siete:
- Chi ha iniziato da poco e non ci ha ancora speso convinto di essere "diverso dagli altri"
- Chi ha già speso ma ancora poco e trova la giustifica (faccio presente che di norma quando si acquista un qualsiasi gioco non si tende a giustificare la spesa, lo si fa solo con le microtransazioni perché chi inizia a giocare non ha mai intenzione di spendere all'inizio).
- Chi passa vita morte e miracoli a giocare quindi "non ha speso 1€" ma ha speso l'equivalente in tempo (trasformando il gioco in una sorta di lavoro da fare almeno 30 minuti-1 ora ogni giorno).
- E chi più chi meno perdono tempo a giustificare il gioco "è un single player non un mmo", "gli acquisti in app non servono regalano già tutto ciò che serve per finire la storia" ecc...
(ci sarà anche chi non l'ha voluto ammettere di aver speso, anch'io a volte l'ho fatto in passato).
Faccio presente che nel mio messaggio ho parlato di mmo relativamente alla mia esperienza, non ho parlato di Genshin Impact come di mmo (non avendolo mai provato), lo conosco di fama e so che si può giocare anche in multiplayer, che il salvataggio è solo su server (always online) e che ha microtransazioni... e qui arriviamo al secondo punto: Non ho mai scritto che gli acquisti in app/microtransazioni debbano essere necessari per finire la storia per intrappolare il giocatore ma semplicemente che siano di fatto infiniti anche fossero solo cosmetici... Paradossalmente un mmo se avesse un costo una tantum e nessuna microtransazione non rientrerebbe nella categoria dei giochi a cui ho detto di far attenzione (come non rientrano i giochi con il solo costo dell'abbonamento, anche se personalmente parlando non li consiglio comunque non li ritengo trappole o gioco d'azzardo come quelli con microtransazioni).
Traspare infine il fatto che qualcuno gioca rinunciando a parti di gioco lockate dietro paywall... cosa che ovviamente è frustrante e che non ha nulla a che fare con un'esperienza videoludica normale dove solitamente gli oggetti più rari possono essere trovati impegnandosi nel gioco (non dovendo shoppare) a prescindere che siano oggetti utili o semplici oggetti che rendono più piacevole l'esperienza lato grafico.
Insomma la questione non è quanto il gioco sia semplice/difficile, quanto sia lockato dietro paywall, ma solo il fatto stesso di esserlo in maniera così poco trasparente e predatorio.
Nessuno mentre gioca a questi giochi (almeno non prima di smettere) si sente vittima, tra qualche anno magari riguarderete indietro e vi darete una risposta in merito come ho fatto io. Personalmente parlando sono solo contento di aver imparato presto la lezione, se voglio un gioco e mi piace molto preferisco spendere anche 70€ ma averlo completo senza trucchetti strani, li spendo e non ci penso più. È anche più divertente giocare a maggior ragione ad un single player dove l'immersione è fondamentale e viene brutalmente massacrata quando c'è uno shop in game dove si usano soldi reali. Senza contare che un single player quando lo giochi e finisci di fatto rappresenta una tua avventura personale, almeno a me, fa piacere avere la possibilità di conservare il file di salvataggio cosa che in un gioco con microtransazioni sarebbe impossibile (perché il salvataggio sta su server).
Ciò detto sapevo perfettamente che non avrei convinto nessuno ma avendo avuto quest'esperienza in passato ho deciso di provarci comunque, sia mai che qualcuno evita di cascarci. Magari quello che non ha mai acquistato al suo primo acquisto ripenserà a questo messaggio e sarà in guardia per evitare di fare il secondo... magari chi già compra si farà due domande in più la prossima volta che sta spendendo per l'ennesima volta...
Anche perché tutti dicono frasi come "in questo gioco si fa tutto senza spendere 1€", poi chissà come mai i giochi che guadagnano di più in assoluto sono proprio questi in cui "tutto è gratis". Se tutto è gratis chi sta pagando per il gioco?
Capisco il sentimento generale che vuoi esprimere, ma alla fine questo tipo di giochi sono un po' come l'alcool: di per sé non fanno danni, l'importante è avere coscienza e non farsi prendere la mano. Finché spendi una cifra ragionevole e ti senti effettivamente appagato da ciò che ne ottieni va benissimo, basta appunto iniziare a farsi due domande se cominciano i pensieri del tipo "che palle, è uscito (personaggio/skin/quello che è a seconda del gioco), tocca comprare pure questo". Ogni singolo acquisto dovrebbe essere fatto chiedendosi "ma lo sto facendo perché mi piace o perché mi sento obbligato?".(...)
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