Con Apollo Justice Ace Attorney Trilogy ci troviamo davanti ad una raccolta imperdibile per tutti i fan europei della saga di visual novel di avvocati più famosa della storia dei videogiochi. Tutti i giocatori potranno finalmente, infatti, mettere le mani sulla seconda trilogia della serie in alta definizione, con tanti contenuti bonus e una grande cura nei dettagli da parte di Capcom. Tra obiezioni, avvenenti prosecutori e menti diaboliche, ecco di ritorno della Wright Anything Agency e di nuovi avvocati assetati di giustizia!
La raccolta è composta da tre titoli distinti: Apollo Justice: Ace Attorney, Phoenix Wright: Ace Attorney - Dual Destinies e Phoenix Wright: Ace Attorney - Spirit of Justice. Questi tre capitoli proseguono le avventure di Phoenix Wright negli anni successivi agli eventi della prima trilogia e introducono due nuovi personaggi principali: Apollo Justice, un avvocato novellino con un’abilità innata per scovare le menzogne osservando i tic degli accusati e Athena Cykes, una ragazza geniale esperta di psicologia analitica, in grado di percepire le emozioni dei testimoni. Ben 16 casi vi aspettano: alcuni saranno all'insegna dell'ironia e delle battute, altri si svolgeranno in ambientazioni incredibili, come un circo, un villaggio di yokai o persino un regno mistico in stile tibetano. Altri casi richiederanno acume e tanta pazienza per mettere all'angolo i colpevoli più scaltri. Insomma, preparatevi per tante risate, tanti ricontrolli delle prove a vostra disposizioni e ai commenti acidi dei prosecutori. Objection!
Adesso i fan hanno a disposizione in alta qualità ben otto titoli della serie, grazie alla raccolta dei primi tre capitoli in Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy, uscita nel 2012 (qui la nostra recensione), e alla più recente The Great Ace Attorney Chronicles, uscita nel 2021 (di qua per la nostra recensione) e che narra le avventure dell'antenato di Phoenix, Ryunosuke Naruhodo. Si spera in futuro di veder arrivare anche i due capitoli di Ace Attorney Investigations (il cui secondo inedito in Occidente) per le nuove generazioni di console. A parte il primo titolo, le altre due visual-novel presenti nella collection uscirono solamente in digitale per 3DS e senza una traduzione in italiano, rendendo ancora più di nicchia il prodotto. Visto che l'eShop della vecchia generazione ha chiuso i battenti, questa l’unica occasione legale per mettere le mani su queste due imperdibili avventure su console.
Il secondo titolo, Phoenix Wright: Ace Attorney – Dual Destinies, uscì nel 2013 in Europa per Nintendo 3DS, ma solamente in versione digitale e in inglese, rendendo il capitolo più di nicchia degli altri. Al momento, vista la chiusura dell’e-Shop del 3DS, il gioco non è più recuperabile legalmente su console se non in questa trilogia. In questo gioco ci troveremo a dover affrontare temibili battaglie giuridiche nei panni di più protagonisti. Non solo, infatti, potrete giocare nei panni di Phoenix Wright e di Apollo Justice, adesso più temprato e meno timoroso rispetto al primo capitolo, ma viene introdotta anche la giovane avvocatessa Athena Cykes, una ragazza molto preparata sulla cosiddetta “psicologia analitica”, il nuovo potere da utilizzare nei casi dopo i lucchetti psichici di Phoenix e il bracciale di Apollo. Athena, infatti, è in grado di cogliere le emozioni provate dai testimoni grazie al suo robottino-pendente Widget: il vostro compito sarà trovare le emozioni in contrasto con la narrazione per svelare bugie e procedure nell’investigazione.
Dual Destinies segna il grande cambiamento nella serie che da una grafica 2D passa a quella 3D, con modelli che mantengono il design originale e riconoscibile, ma che adesso compiono molti più movimenti e azioni durante i dialoghi. L’iniziale modifica potrà inizialmente far storcere il naso, ma la vivacità della narrazione ne ha fortemente beneficiato. Anche la fase investigativa del gioco è stata migliorata grazie alla navigazione 3D, che permette di osservare i luoghi del crimini da differenti punti di vista.
Per l’occasione di questa collection ci sono state notevoli migliorie grafiche per tutti e tre i capitoli: il 1080p rende decisamente giustizia ai modelli dei personaggi, permettendoci di godere le avventure su schermi più grandi, le animazioni sono decisamente più fluide ed è stato aggiunto il formato 16:9. Insomma, si tratta di un'esperienza imperdibile anche per i giocatori già in possesso dei vari titoli su DS e 3DS, che finalmente potranno giocarci sulla TV o su schermi che permettono di analizzare tutti i dettagli delle scene del crimine e l’assurdo design di molti personaggi. Capcom ha introdotto anche alcuni elementi di quality of life: potrete rivedere i dialoghi con un click grazie al backlog dei testi, presente in tutti e tre i titoli, oppure potete godervi la trama senza stress, grazie alla modalità Storia, che compie tutte le scelte per voi. L'Autoplay vi farà avanzare più spediti verso il cuore del mistero e se vorrete iniziare da un caso specifico, potrete selezionarlo direttamente dal menù principale, senza dover rigiocare il gioco dall'inizio.
Numerosi bonus attendono i giocatori di questa collection, tutti raccolti nell’apposita pagina del Museo, selezionabile dal menù principale. Troviamo l'Art Library, la raccolta dei video, una sezione per creare le proprie scenografie e l'Orchestra Hall per ascoltare tanti brani dai vari titoli della saga.
L'Art Library propone numerosi bozzetti, disegni preparatori e modelli dei personaggi suddivisi per gioco: è veramente interessante vedere il processo di creazione, la scelta delle palette dei vestiti o le tante possibilità che poi, per fortuna o no, sono state scartate nel tempo. Completando i tre capitoli si sbloccheranno anche le immagini celebrative di fine gioco. L'Orchestra Hall è forse la migliore parte bonus di questa raccolta: sarà possibile ascoltare a piacimento non solo le OST dei tre capitoli, ma anche 14 brani provenienti dai concerti usciti in passato per celebrare gli anniversari della saga. Si tratta di una vera occasione perché le musiche della saga sono veramente splendide. Il sound design di Ace Attorney è stato lodato negli anni grazie ad una vera e propria azione energizzate e al notevole coinvolgimento che offre durante le varie parti dei processi. Infine, a partire da Dual Destinies, molti momenti della storia sono stati introdotti da brevi video animati, apparsi anche nello spin-off con il professor Layton. Queste animazioni erano state commissionate allo studio Bones. Potrete rivederli nella sezione apposita, soprattutto notando il miglioramento effettivo in quelli di Spirit of Justice.
Una delle grandi mancanze di questa trilogia è l’assenza di sottotitoli in italiano. Abbiamo numerose lingue a disposizione e un doppiaggio dei video sia in giapponese che in inglese, ma Capcom non ha ripreso la traduzione neppure per il capitolo di Apollo Justice, che presentava l’italiano tra le lingue giocabili. Può essere un’occasione per migliorare le proprie conoscenze di inglese (io l’ho fatto al liceo per la prima trilogia, con un dizionario alla mano), ma essendo una raccolta di visual-novel dalla durata complessiva di più di 80 ore, questo fattore è da mettere in conto.
La raccolta è composta da tre titoli distinti: Apollo Justice: Ace Attorney, Phoenix Wright: Ace Attorney - Dual Destinies e Phoenix Wright: Ace Attorney - Spirit of Justice. Questi tre capitoli proseguono le avventure di Phoenix Wright negli anni successivi agli eventi della prima trilogia e introducono due nuovi personaggi principali: Apollo Justice, un avvocato novellino con un’abilità innata per scovare le menzogne osservando i tic degli accusati e Athena Cykes, una ragazza geniale esperta di psicologia analitica, in grado di percepire le emozioni dei testimoni. Ben 16 casi vi aspettano: alcuni saranno all'insegna dell'ironia e delle battute, altri si svolgeranno in ambientazioni incredibili, come un circo, un villaggio di yokai o persino un regno mistico in stile tibetano. Altri casi richiederanno acume e tanta pazienza per mettere all'angolo i colpevoli più scaltri. Insomma, preparatevi per tante risate, tanti ricontrolli delle prove a vostra disposizioni e ai commenti acidi dei prosecutori. Objection!
Adesso i fan hanno a disposizione in alta qualità ben otto titoli della serie, grazie alla raccolta dei primi tre capitoli in Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy, uscita nel 2012 (qui la nostra recensione), e alla più recente The Great Ace Attorney Chronicles, uscita nel 2021 (di qua per la nostra recensione) e che narra le avventure dell'antenato di Phoenix, Ryunosuke Naruhodo. Si spera in futuro di veder arrivare anche i due capitoli di Ace Attorney Investigations (il cui secondo inedito in Occidente) per le nuove generazioni di console. A parte il primo titolo, le altre due visual-novel presenti nella collection uscirono solamente in digitale per 3DS e senza una traduzione in italiano, rendendo ancora più di nicchia il prodotto. Visto che l'eShop della vecchia generazione ha chiuso i battenti, questa l’unica occasione legale per mettere le mani su queste due imperdibili avventure su console.
La base di molti casi sarà il bluff: fare ipotesi a caso e trovarne la veridicità nel registro!
Immergersi nel mondo di Ace Attorney non è immediato se non si ha giocato la prima trilogia, dove il protagonista Phoenix Wright e la sua assistente Maya Fey si ritrovano a difendere degli accusati apparentemente indifendibili contro terribili prosecutori, tra i quali l'iconico Miles Edgeworth. Le vicende della prima trilogia si susseguono nell’arco di tre anni, ma con Apollo Justice Ace Attorney l'avventura compie un salto temporale di ben sette anni. Questo time skip ha permesso agli sviluppatori di proporre nuovi protagonisti, come Apollo, la figlia adottiva di Phoenix, Trucy e la nuova avvocatessa Athena, mantenendo pero un dialogo con il passato, tra sottili riferimenti e personaggi di ritorno. Non è assolutamente necessario giocarli in ordine, anche se la prima trilogia è un capolavoro e merita l'acquisto da parte di qualsiasi tipo di pubblico.
Partiamo dal primo titolo. Apollo Justice: Ace Attorney presenta i primi casi di Apollo e della sua assistente Trucy Wright. Uscito nel 2007 per il buon vecchio Nintendo DS, questo capitolo arrivò in Italia anche in versione fisica con i sottotitoli in italiano, ultima localizzazione di un titolo di questa serie nella nostra lingua. Nel suo primo caso, che fa anche da tutorial, Apollo si ritroverà in tribunale a difendere Phoenix, ora ufficialmente pianista in un locale malfamato di poker, accusato di omicidio. Questo processo darà il via alla sua carriera da avvocato difensore, tra accusati, prove presentate al giudice all’ultimo secondo e obiezioni fulminanti. La particolarità di Apollo risiede nel saper cogliere i tic nervosi e i piccoli gesti rivelatori nei testimoni grazie al suo braccialetto. Il giovane avvocato può decifrarne il comportamento e portare cosi alla luce nuove informazioni vitali per ottenere il tanto agognato verdetto di “not guilty”, non colpevole. Alcuni momenti in tribunale saranno proprio dedicati a questo nuovo minigioco, una sorta di “cross examination” più approfondita. Il resto del gameplay rimane invariato rispetto agli altri titoli: le giornate in tribunale si alternano a quelle sul campo, a investigare, interrogando i testimoni e raccogliendo nuove prove. Apollo Justice presenta ancora la grafica 2D della prima trilogia, ultimo capitolo della serie a mantenere lo stile delle origini.Athena Cykes è la prima avvocatessa co-protagonista della serie e spicca per le sue conoscenze di psicologia analitica
Il secondo titolo, Phoenix Wright: Ace Attorney – Dual Destinies, uscì nel 2013 in Europa per Nintendo 3DS, ma solamente in versione digitale e in inglese, rendendo il capitolo più di nicchia degli altri. Al momento, vista la chiusura dell’e-Shop del 3DS, il gioco non è più recuperabile legalmente su console se non in questa trilogia. In questo gioco ci troveremo a dover affrontare temibili battaglie giuridiche nei panni di più protagonisti. Non solo, infatti, potrete giocare nei panni di Phoenix Wright e di Apollo Justice, adesso più temprato e meno timoroso rispetto al primo capitolo, ma viene introdotta anche la giovane avvocatessa Athena Cykes, una ragazza molto preparata sulla cosiddetta “psicologia analitica”, il nuovo potere da utilizzare nei casi dopo i lucchetti psichici di Phoenix e il bracciale di Apollo. Athena, infatti, è in grado di cogliere le emozioni provate dai testimoni grazie al suo robottino-pendente Widget: il vostro compito sarà trovare le emozioni in contrasto con la narrazione per svelare bugie e procedure nell’investigazione.
Dual Destinies segna il grande cambiamento nella serie che da una grafica 2D passa a quella 3D, con modelli che mantengono il design originale e riconoscibile, ma che adesso compiono molti più movimenti e azioni durante i dialoghi. L’iniziale modifica potrà inizialmente far storcere il naso, ma la vivacità della narrazione ne ha fortemente beneficiato. Anche la fase investigativa del gioco è stata migliorata grazie alla navigazione 3D, che permette di osservare i luoghi del crimini da differenti punti di vista.
Phoenix e i suoi alleati sono l'ultima speranza in questa oscura epoca dove la giustizia non ha più voce
Il terzo capitolo, Spirit of Justice è la sesta avventura di Phoenix Wright ambientata in un setting inusuale: non più la San Francisco nipponizzata alla quale la serie ci ha abituato (in Occidente), ma il mistico regno di Khura’In, dove Phoenix si è recato per ritrovare Maya Fey, impegnata in un addestramenti importante da medium. Ispirato al Tibet, questo regno offre una boccata di aria fresca alla serie, in un Paese dove gli avvocati difensori sono disprezzati e coloro che osano contrastare i prosecutori, riceveranno lo stesso verdetto dei loro clienti. Phoenix si scontrerà ben presto con il culto della dea Madre, e con la sua sacerdotessa Rayfa, una ragazzina che ha il potere di rivedere gli ultimo momenti della vita di una vittima grazie ad una danza speciale, la "Divination Séance". Nel frattempo, Apollo e Athena si ritroveranno in tribunale un temibile quanto affascinante prosecutore nativo di Khura’In, Nahyuta Sahdmadhi, che darà filo da torcere ai nostri eroi, con casi complessi e assoluzioni apparentemente impossibili. In questo capitolo, grazie ai dei modelli migliorati, la grafica 3D mostrerà tutte le sue capacità (si tratta della stesso stile di The Great Ace Attorney Chronicles). Spirit of Justice è forse l’opera più completa di questa trilogia e anche più lunga, con sei casi e più di 40 ore di gioco. Questo capitolo, uscito nel 2016 unicamente su eShop, chiude le avventure attualmente disponibili di Phoenix Wright, ma i fan sperano che queste collection di alta qualità siano le avvisaglie di un future settimo capitolo della saga. I prosecutori della saga sono assolutamente indimenticabili, con il loro stile altamente ricercato, i loro tic e la le loro battute
Le atmosfere e lo spirito delle avventure rimangono simili a quelli della trilogia originale, nonostante il creatore della serie, Shū Takumi, non sia stato coinvolto nello sviluppo dei capitoli successivi. Ritroveremo una quantità impressionante di personaggi assurdi, di nemici diabolici e di prosecutori che chiaramente vengono scelti con provini da modelli. Tra Klavier, Simon Blackquill e Nahyuta ci troviamo davanti a dei temibili quanto affascinanti avversari. I giocatori della prima trilogia ritroveranno le atmosfere divertenti e gli scambi di battute durante i processi, ma anche l’adrenalina che segue la scelta di una prova presentata correttamente o il panico di un’investigazione non troppo chiara.Per l’occasione di questa collection ci sono state notevoli migliorie grafiche per tutti e tre i capitoli: il 1080p rende decisamente giustizia ai modelli dei personaggi, permettendoci di godere le avventure su schermi più grandi, le animazioni sono decisamente più fluide ed è stato aggiunto il formato 16:9. Insomma, si tratta di un'esperienza imperdibile anche per i giocatori già in possesso dei vari titoli su DS e 3DS, che finalmente potranno giocarci sulla TV o su schermi che permettono di analizzare tutti i dettagli delle scene del crimine e l’assurdo design di molti personaggi. Capcom ha introdotto anche alcuni elementi di quality of life: potrete rivedere i dialoghi con un click grazie al backlog dei testi, presente in tutti e tre i titoli, oppure potete godervi la trama senza stress, grazie alla modalità Storia, che compie tutte le scelte per voi. L'Autoplay vi farà avanzare più spediti verso il cuore del mistero e se vorrete iniziare da un caso specifico, potrete selezionarlo direttamente dal menù principale, senza dover rigiocare il gioco dall'inizio.
Il museo offre ai giocatori di questa raccolta una sezione musicale spettacolare e tanti disegni preparatori inediti
Numerosi bonus attendono i giocatori di questa collection, tutti raccolti nell’apposita pagina del Museo, selezionabile dal menù principale. Troviamo l'Art Library, la raccolta dei video, una sezione per creare le proprie scenografie e l'Orchestra Hall per ascoltare tanti brani dai vari titoli della saga.
L'Art Library propone numerosi bozzetti, disegni preparatori e modelli dei personaggi suddivisi per gioco: è veramente interessante vedere il processo di creazione, la scelta delle palette dei vestiti o le tante possibilità che poi, per fortuna o no, sono state scartate nel tempo. Completando i tre capitoli si sbloccheranno anche le immagini celebrative di fine gioco. L'Orchestra Hall è forse la migliore parte bonus di questa raccolta: sarà possibile ascoltare a piacimento non solo le OST dei tre capitoli, ma anche 14 brani provenienti dai concerti usciti in passato per celebrare gli anniversari della saga. Si tratta di una vera occasione perché le musiche della saga sono veramente splendide. Il sound design di Ace Attorney è stato lodato negli anni grazie ad una vera e propria azione energizzate e al notevole coinvolgimento che offre durante le varie parti dei processi. Infine, a partire da Dual Destinies, molti momenti della storia sono stati introdotti da brevi video animati, apparsi anche nello spin-off con il professor Layton. Queste animazioni erano state commissionate allo studio Bones. Potrete rivederli nella sezione apposita, soprattutto notando il miglioramento effettivo in quelli di Spirit of Justice.
Una delle grandi mancanze di questa trilogia è l’assenza di sottotitoli in italiano. Abbiamo numerose lingue a disposizione e un doppiaggio dei video sia in giapponese che in inglese, ma Capcom non ha ripreso la traduzione neppure per il capitolo di Apollo Justice, che presentava l’italiano tra le lingue giocabili. Può essere un’occasione per migliorare le proprie conoscenze di inglese (io l’ho fatto al liceo per la prima trilogia, con un dizionario alla mano), ma essendo una raccolta di visual-novel dalla durata complessiva di più di 80 ore, questo fattore è da mettere in conto.
Considerazioni finali
Apollo Justice Ace Attorney Trilogy è una collection imperdibile di giochi la cui storia e varietà continuano a sorprendere, nonostante siano passati più di 20 anni dalla loro prima uscita. Continuare le avventure di Phoenix e conoscere i due giovani avvocati Apollo e Athena vi permetterà di calarvi nell’epoca oscura della giustizia e di cercare la verità nascosta, con molti nuovi modi per svelare le contraddizioni dei testimoni. Ben 16 casi vi attendono grazie ai DLC inclusi, con un altissima qualità dei dialoghi e tanti colpi di scena. Un’occasione sia per i nuovi giocatori, sia per i fan fedeli della serie grazie alla grafica migliorata e alla sezione bonus, contenente tracce musicali, bozzetti e immagini celebrative. Purtroppo non è presente la traduzione dei testi in italiano.
Versione testata per PlayStation 4.
Versione testata per PlayStation 4.
Pro
- 3 giochi e 16 casi tutti da scoprire (DLC inclusi)
- Una galleria di bonus esclusivi
- Una grafica migliorata e tanti elementi per facilitare la lettura
Contro
- Manca la traduzione in italiano
- Alcuni casi sono meno riusciti di altri
Non ci saranno mai.
La versione originale dei primi tre giochi usciti su Nintendo Ds aveva la traduzione italiana, quando è uscita la collection in HD la traduzione è stata modificata per uniformare i termini ai giochi successivi e in italiano non è stato ritradotto.
Stessa cosa con questa.
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