Appuntamento dedicato agli scritti dell'utenza di GamerClick.it.
Oggi il tema sono gli anime con Dragon Ball Z Budokai 3, Lupin The 3rd e l'ultimo Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm.
Dragon Ball Z: Budokai 3
9.0/10
Utente10093
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Premetto che non sono mai stato un giocatore accanito, e "Budokai 3" è stato uno dei pochissimi videogiochi per il quale volevo tornare a casa appositamente per giocarci.
Sono da sempre un amante dei picchiaduro su piattaforma orizzontale, e per questo motivo ho preferito questo "Budokai" alla serie dei "Tenkaichi" successivi.
Il fatto di volare per la terra alla ricerca dei vari combattimenti, e ogni tanto imbattersi nelle sfere del drago, mi è piaciuto e non poco. I combattimenti li trovo sinceramente divertenti e i comandi sono intuitivi e per nulla complicati da imparare; in due parole: semplici ed efficaci. Inoltre anche le "super mosse", permettetemi questo termine, sono molto semplici, e non serve una guida per impararsele a memoria.
Sbloccare tutti i personaggi è una vera e proprio impresa, alcuni di loro sono celati dietro veri e propri segreti, che puoi svelare in due modi: ci passi intere nottate girando ogni angolo della mappa alla ricerca di indizi; stampi una bella ed efficace guida da internet.
Le varie colonne sonore in oltre sono veramente molto gradevoli, e l'opening è a mio parere una delle migliori che ho riscontrato fino ad ora (parlando di videogiochi).
Beh, per concludere, "Budokai 3" è il gioco che ho preferito in assoluto per quanto riguarda Dragon Ball, ma ammetto che non ne ho giocati tantissimi, compresi quelli di nuova generazione. Credo sia abbastanza inutile consigliarlo, temo che io sia l'unico che quando viene sopraffatto dalla noia, accende la PS2 e si mette a giocare a questo gioco; ma vabbè, lo trovo un ottima medicina per combattere la noia.
Bene, finito di scrivere questa breve recensione, vado ad accendere la PlayStation.
Sono da sempre un amante dei picchiaduro su piattaforma orizzontale, e per questo motivo ho preferito questo "Budokai" alla serie dei "Tenkaichi" successivi.
Il fatto di volare per la terra alla ricerca dei vari combattimenti, e ogni tanto imbattersi nelle sfere del drago, mi è piaciuto e non poco. I combattimenti li trovo sinceramente divertenti e i comandi sono intuitivi e per nulla complicati da imparare; in due parole: semplici ed efficaci. Inoltre anche le "super mosse", permettetemi questo termine, sono molto semplici, e non serve una guida per impararsele a memoria.
Sbloccare tutti i personaggi è una vera e proprio impresa, alcuni di loro sono celati dietro veri e propri segreti, che puoi svelare in due modi: ci passi intere nottate girando ogni angolo della mappa alla ricerca di indizi; stampi una bella ed efficace guida da internet.
Le varie colonne sonore in oltre sono veramente molto gradevoli, e l'opening è a mio parere una delle migliori che ho riscontrato fino ad ora (parlando di videogiochi).
Beh, per concludere, "Budokai 3" è il gioco che ho preferito in assoluto per quanto riguarda Dragon Ball, ma ammetto che non ne ho giocati tantissimi, compresi quelli di nuova generazione. Credo sia abbastanza inutile consigliarlo, temo che io sia l'unico che quando viene sopraffatto dalla noia, accende la PS2 e si mette a giocare a questo gioco; ma vabbè, lo trovo un ottima medicina per combattere la noia.
Bene, finito di scrivere questa breve recensione, vado ad accendere la PlayStation.
Recensione di GianniGreed
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"Punch the Monkey! Game Edition" è un bellissimo e divertentissimo videogame musicale basato sull'anime "Lupin III". La dicitura "Game Edition" serve a differenziare il gioco dal CD della colonna sonora dell'anime che ha lo stesso titolo.
Scopo del gioco è quello di premere i tasti che compaiono sullo schermo a ritmo con la musica, mentre sullo sfondo viene mostrato un video realizzato con spezzoni degli episodi della prima serie anime (quella in giacca verde) e della seconda (quella in giacca rossa). I tasti da premere sono i quattro tasti del joypad della PlayStation ,il quadrato, il triangolo, il cerchio e la croce o X. Alle difficoltà più alte si aggiungono anche L1 e R1.
Ogni stage del gioco è abbinato a un brano musicale tratto dalla colonna sonora della serie, e per completarla bisogna riuscire a premere un certo numero di tasti mantenendo alto il livello di combo. Se si mancano molti tasti la canzone terminerà bruscamente mostrando la schermata del game over.
Il gameplay è dunque molto semplice ed elementare, ma non per questo meno divertente.
Non si può parlare davvero della grafica del gioco, dato che gli unici elementi di grafica sono le icone dei tasti da premere e la barra colorata che indica le combo. I video sono presi dall'anime e pertanto andrebbero giudicati secondo i criteri validi per gli anime. Si tratta comunque di video brevi che durano quanto la canzone che accompagnano, montati freneticamente e che ripropongono alcune delle scene più famose dell'anime di Lupin e che i fan riconoscono immediatamente.
Anche per la parte audio vale lo stesso discorso: non lo si può giudicare per davvero, perché le voci presenti sono prese dall'anime, così come le musiche. I brani però sono quelli storici e famosissimi composti da Yuji Ohno ed eseguiti da lui e la sua band, e sono davvero fantastici e molto orecchiabili.
Arriviamo dunque a parlare della longevità del gioco, che purtroppo non è molto alta. Il numero di brani giocabili è basso, e perciò per arrivare alla fine del gioco ci vogliono appena quaranta minuti scarsi. Ovviamente bisogna un po' prenderci la mano, ma una volta diventati bravi la durata diventa quella, perché tale è la durata totale dei brani inseriti nel gioco. La giocabilità è comunque potenzialmente infinità, perché non ci si stanca delle belle canzoni presenti, e il gioco resta comunque divertente anche alla decima o ventesima partita. Inoltre ci sono diversi livelli di difficoltà da affrontare, tra cui la folle "blind", in cui i tasti non vengono più mostrati e il giocatore dovrebbe completarli andando a memoria.
Dunque, per quel che mi riguarda, "Punch the Monkey! Game Edition" è un ottimo videogame musicale. Da grande fan di "Lupin III" mi ci sono molto divertito, apprezzando sia la parte giocabile che l'ottima colonna sonora composta dai brani selezionati per il videogame. Consigliatissimo a tutti i fan del grande Lupin III.
Scopo del gioco è quello di premere i tasti che compaiono sullo schermo a ritmo con la musica, mentre sullo sfondo viene mostrato un video realizzato con spezzoni degli episodi della prima serie anime (quella in giacca verde) e della seconda (quella in giacca rossa). I tasti da premere sono i quattro tasti del joypad della PlayStation ,il quadrato, il triangolo, il cerchio e la croce o X. Alle difficoltà più alte si aggiungono anche L1 e R1.
Ogni stage del gioco è abbinato a un brano musicale tratto dalla colonna sonora della serie, e per completarla bisogna riuscire a premere un certo numero di tasti mantenendo alto il livello di combo. Se si mancano molti tasti la canzone terminerà bruscamente mostrando la schermata del game over.
Il gameplay è dunque molto semplice ed elementare, ma non per questo meno divertente.
Non si può parlare davvero della grafica del gioco, dato che gli unici elementi di grafica sono le icone dei tasti da premere e la barra colorata che indica le combo. I video sono presi dall'anime e pertanto andrebbero giudicati secondo i criteri validi per gli anime. Si tratta comunque di video brevi che durano quanto la canzone che accompagnano, montati freneticamente e che ripropongono alcune delle scene più famose dell'anime di Lupin e che i fan riconoscono immediatamente.
Anche per la parte audio vale lo stesso discorso: non lo si può giudicare per davvero, perché le voci presenti sono prese dall'anime, così come le musiche. I brani però sono quelli storici e famosissimi composti da Yuji Ohno ed eseguiti da lui e la sua band, e sono davvero fantastici e molto orecchiabili.
Arriviamo dunque a parlare della longevità del gioco, che purtroppo non è molto alta. Il numero di brani giocabili è basso, e perciò per arrivare alla fine del gioco ci vogliono appena quaranta minuti scarsi. Ovviamente bisogna un po' prenderci la mano, ma una volta diventati bravi la durata diventa quella, perché tale è la durata totale dei brani inseriti nel gioco. La giocabilità è comunque potenzialmente infinità, perché non ci si stanca delle belle canzoni presenti, e il gioco resta comunque divertente anche alla decima o ventesima partita. Inoltre ci sono diversi livelli di difficoltà da affrontare, tra cui la folle "blind", in cui i tasti non vengono più mostrati e il giocatore dovrebbe completarli andando a memoria.
Dunque, per quel che mi riguarda, "Punch the Monkey! Game Edition" è un ottimo videogame musicale. Da grande fan di "Lupin III" mi ci sono molto divertito, apprezzando sia la parte giocabile che l'ottima colonna sonora composta dai brani selezionati per il videogame. Consigliatissimo a tutti i fan del grande Lupin III.
Recensione di Matteo Conelli
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Dopo una serie più o meno riuscita di titoli anche la saga "Ultimate Ninja" giunge a conclusione. E come sarà andata stavolta? "Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 4" ci mostra il finale del manga, e lo fa spingendo al massimo il pedale della spettacolarità: non manca davvero nulla, in campo ci sono tutti i personaggi, le scene e le battaglie del manga. Sulla modalità storia è stato fatto il lavoro più impressionante a livello contenutistico, è piena zeppa di scene spettacolari, animate benissimo e che faranno vergognare l'anime, massacrato dalla qualità raggiunta dal videogame e scontri che hanno il classico gameplay della serie ulteriormente affinato. È sempre un picchiaduro 3D con combo che si basano su un solo tasto d'attacco e un roster davvero immenso, ma con varie migliorie: il primo cambiamento riguarda le contromosse in parata, che non stordiscono più l'avversario, limitandosi a scagliarlo a distanza e a fargli perdere del prezioso chakra, la maggior parte dei combattenti sono stati ribilanciati e potete dimenticare gli spammoni dalla distanza che possono vincere anche senza guardare lo schermo, inoltre la velocità di movimento dei combattenti e uno scatto più efficace facilitano di molto l'avvicinamento. Rimane invece l'uso limitato della tecnica della sostituzione e collegare combinazioni particolarmente efficaci dopo un lancio è diventato più arduo. In più, delle combinazioni alternative eseguibili con un rapido tocco dell'analogico direzionale variano di parecchio l'approccio, offrendo abilità diverse per ogni personaggio. Attacchi elementali di vario tipo hanno effetti più marcati ora, ad esempio una mossa che da fuoco ai nemici va neutralizzata con movimenti rapidi o entrando nei laghetti presenti in certe arene. I costumi si rovinano durante la lotta, e quando vanno a pezzi si perde difesa in favore della potenza di attacco.
La più grande novità però è il cambio di personaggio, che permette di utilizzare fino a tre ninja differenti in battaglia. Infatti non ci sono personaggi assist ma ogni ninja presente è utilizzabile, e se selezionato può venir fatto entrare in battaglia. Non solo potremo variare notevolmente le combo, eseguendo la sostituzione durante una serie di colpi e facendola continuare al compagno, ma scegliere i giusti personaggi, in grado di contrastare al meglio gli avversari, migliora notevolmente il bilanciamento e aumenta la complessità e il fattore strategico del gioco. La stessa meccanica del risveglio è stata poi applicata con più cura, e anche se i Jinchuuriki ancora si trasformano in bestioni fortissimi, gli altri personaggi non sono da meno, grazie a poteri extra di supporto devastanti o a un notevole aumento di tutte le caratteristiche, altro punto che dimostra il grande lavoro di bilanciamento fatto dagli sviluppatori. In conclusione: tante modalità, tantissimi personaggi, un gameplay affinato e una spettacolarità e bellezza visiva da slogarsi la mascella fanno di questo "Ultimate Ninja storm 4" il gioco definitivo per quanto riguarda Naruto, e la conclusione migliore che si potesse auspicare per questa serie.
La più grande novità però è il cambio di personaggio, che permette di utilizzare fino a tre ninja differenti in battaglia. Infatti non ci sono personaggi assist ma ogni ninja presente è utilizzabile, e se selezionato può venir fatto entrare in battaglia. Non solo potremo variare notevolmente le combo, eseguendo la sostituzione durante una serie di colpi e facendola continuare al compagno, ma scegliere i giusti personaggi, in grado di contrastare al meglio gli avversari, migliora notevolmente il bilanciamento e aumenta la complessità e il fattore strategico del gioco. La stessa meccanica del risveglio è stata poi applicata con più cura, e anche se i Jinchuuriki ancora si trasformano in bestioni fortissimi, gli altri personaggi non sono da meno, grazie a poteri extra di supporto devastanti o a un notevole aumento di tutte le caratteristiche, altro punto che dimostra il grande lavoro di bilanciamento fatto dagli sviluppatori. In conclusione: tante modalità, tantissimi personaggi, un gameplay affinato e una spettacolarità e bellezza visiva da slogarsi la mascella fanno di questo "Ultimate Ninja storm 4" il gioco definitivo per quanto riguarda Naruto, e la conclusione migliore che si potesse auspicare per questa serie.
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