I prodotti su licenza sono sempre stati un mondo a sè, qualsiasi fosse il mercato su cui venivano immessi, questo perché la loro forza (o almeno buona parte di essa) deriva più dal marchio che rappresentano che non dalla qualità che alla fine mostrano. Per quanto riguarda i videogiochi, il discorso non è poi tanto diverso: un buon gioco di Naruto può essere definito tale sia perché rappresenta bene la serie, sia perché risulta effettivamente divertente.
I vari Naruto: Ultimate Ninja Storm sono ormai sinonimo di giochi su licenza di qualità, la loro presa sul pubblico è stata così forte da far risuonare il nome dei Cyber Connect 2 più di quanto una saga storica come .hack non fosse mai riuscita e questo non solo grazie alla fama intrinseca del ninja biondo nato su Shonen Jump. La mastodontica collection, dall’alto dei suoi quattro esponenti acquistabili anche separatamente, saprà tenere fede alla fama che i Naruto: Ultimate Ninja Storm si sono guadagnati, capitolo dopo capitolo, oppure il tempo sarà riuscito, ancora una volta, a sfatare un mito?
La full immersion proposta da Naruto: Ultimate Ninja Storm Legacy parte con il primo capitolo della serie, probabilmente il più interessante per i fan Xbox dato il suo essere stato, a suo tempo, esclusiva Playstation. Dopo un breve prologo in cui viene mostrato il Villaggio della Foglia durante l’assalto della Volpe a Nove Code, la storia inizierà con gli addestramenti di Kakashi e della neonata Squadra 7. Missione dopo missione, sarà possibile rivivere le avventure del giovane Naruto passando dall’esame dei chunin e arrivando fino al rapimento/fuga di Sasuke.
La narrazione è molto più frammentata rispetto a quanto i fan possano essersi abituati a vedere con i capitoli dedicati a Naruto Shippuden, nonché decisamente più povera sia dal punto di vista dei contenuti che della resa. La totale omissione della saga di Zabuza e la mancanza di diverse battaglie ed eventi, sebbene non sempre di vitale importanza, pesano molto sulla fruibilità della storia che, al contrario di quanto accade nei sequel, non sarà apprezzabile da coloro che ancora non ne conoscono gli sviluppi (sempre che persone del genere esistano…).
Ogni evento della storia verrà presentato con una missione che, una volta completata, porterà allo sblocco di quella immediatamente successiva, fino a comporre un insipido mosaico delle avventure del piccolo Naruto. Il problema più grande di questa impostazione non è solo la mancanza di presentazioni degne di nota che contestualizzino le scene (alcune righe di testo forniranno una breve spiegazione dell’evento) o di cutscene esplicative, limitate solo alle fasi più importanti, bensì è la totale assenza di organicità a pesare.
Gli sviluppi sono resi in maniera estremamente piatta e ciò li rende difficilmente godibili, quasi come se le missioni della storia fossero singoli tasselli di un puzzle più grande, puzzle di cui però al giocatore non è dato vedere il quadro completo.
Se la narrazione non riesce a rendere giustizia alla storia di Naruto, il gameplay del primo capitolo riesce comunque a risollevare il tutto, questo in gran parte grazie alla possibilità di esplorare liberamente il Villaggio della Foglia e, seppur in maniera minore, ad un ridotto numero di minigiochi che, per quanto limitati anche nei contenuti, riescono a intrattenere il giocatore e a spezzare la monotonia generata dal susseguirsi di battaglie decontestualizzate.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2 è il sequel ideale. Ambientato tre anni dopo l’abbandono di Sasuke dal Villaggio della Foglia, la storia narrata coprirà (magistralmente) gli eventi della serie Shippuden dal ritorno a casa di Jiraya e Naruto, di cui si vestiranno i panni, fino alla fine della battaglia con Pain, per poi passare successivamente il testimone a Sasuke e seguire i suoi spostamenti dal momento in cui “ucciderà” Orochimaru fino alla battaglia con Itachi, per poi concludere con la shockante verità rivelata dal misterioso Tobi-Madara Uchiha.
Il secondo capitolo della serie Ultimate Ninja Storm corregge completamente tutti i difetti narrativi del primo e non solo; sebbene venga sacrificata la libertà d’esplorazione, la storia adesso diventa il fulcro del gioco e l’obiettivo principale che quest’ultimo sembra porsi è proprio renderla al meglio, nel modo più fedele possibile all’originale. Ecco quindi che gli eventi della storia non sono più missioni singole da selezionare in uno sterile menù, bensì vanno inseguite e scovate all’interno di un mondo ancora più vasto, sebbene formato da location poco esplorabili, che muta e reagisce agli stessi sviluppi di cui il giocatore è reso protagonista.
I simpatici minigiochi di Naruto: Ultimate Ninja Storm si perdono, ma in compenso quasi ogni scontro ha delle gimmick esclusive che lo rendono, oltre che più simile a quello mostrato nella serie originale, unico e memorabile. Come se non bastasse, i quick-time event si fanno ancora più emozionanti e accompagnano le parti più epiche della battaglia con animazioni, soprattutto per quanto concerne l’espressività, a dir poco fantastiche.
Durante le battaglie contro i boss, i grossi limiti del sistema di combattimento quasi non si avvertono poiché il gioco stesso sembra voler dimenticare il suo essere un picchiaduro e infarcisce così lo scontro di espedienti ispirati da altri generi.
Detto questo, negli uno contro uno le sole modifiche al sistema dei supporti (adesso divisi in tipologie e con ruoli ben definiti) non bastano a rendere godibile un battle system che continua ad essere troppo piatto, tanto da non permettere nemmeno al giocatore più fantasioso di rendere più varie le numerose battaglie che si troverà ad affrontare. Come se non bastasse, lo sbilanciamento del roster, grandemente ampliato rispetto al primo capitolo, si avverte ancora di più quando si prova a mettere piede online.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3, qui presentato nella sua versione Full Burst, continua la strada intrapresa dal 2 e corregge i difetti del predecessore, mentre ne esalta ancora di più i pregi. La storia del terzo capitolo narra quella che probabilmente è la parte meno apprezzata dai fan: la Quarta Grande Guerra dei Ninja, dalla conferenza dei Kage fino al climax contro i due Madara, passando per gli intriganti retroscena che fanno luce su alcuni degli eventi antecedenti la nascita di Naruto.
L’avventura vanta ancora una volta un’ottima narrazione, impostata praticamente nello stesso modo del secondo capitolo, ma con aree esplorabili più grandi e presentazioni ancora più curate. Le numerose battaglie continuano ad essere estremamente divertenti e scenografiche, contornate da meccaniche inedite che le rendono ancora più fedeli alla serie originale.
Volendo fare i pignoli, c’è da dire che si avverte quasi un “eccesso di fedeltà” da parte dei Cyber Connect 2, cosa che si traduce nella presenza di alcuni filmati (prima, dopo e durante gli scontri) fastidiosamente lunghi ed eccessivamente prolissi. Questa scelta rende sì le fasi più epiche, ma anche molto più pesanti, difatti più di una volta ci si troverà a passare più tempo a guardare delle cutscene piuttosto che a giocare.
Dal punto di vista del gameplay si avverte un enorme passo avanti, in particolare grazie alla barra dedicata alla tecnica della sostituzione (adesso attivabile con un tasto apposito) e alla possibilità di interrompere una propria combo con uno scatto. Queste semplici aggiunte, insieme ad un ribilanciamento generale del roster, rendono il battle system infinitamente più godibile e le battaglie estremamente più varie.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, così come la sua espansione e riedizione Road to Boruto, sono già state analizzate nel dettaglio e dilungarcisi troppo sarebbe ridondate poiché in questa collection non vi sono reali differenze (non a caso, infatti, quest’ultimo titolo è in un disco a parte). Vi invitiamo a clickare sui rispettivi titoli per leggere le loro recensioni dedicate.
Detto questo, la quarta iterazione della serie realizzata da Cyber Connect 2 si dedica interamente alla lunga battaglia finale fra i ninja e il team Madara-Obito, fino allo “scontro dimensionale” con Kaguya, passando anche per i flashback e le parti antecedenti alla formazione dei Villaggi Ninja riguardanti il primo Hokage e il vero Madara. Ogni parte dell’interminabile scontro è divisa in singole missioni, tutte comodamente selezionabili da un allettante menù.
Una volta terminata la storia principale, sarà possibile selezionare la modalità Avventura che racconterà una storia inedita ambientata dopo la sconfitta di Kaguya e che i dlc amplieranno ulteriormente pescando, fra l'altro, dalle storie dei libri dedicati al mondo di Naruto. In fine troviamo anche una Modalità Avventura extra interamente dedicata a Boruto, quest'ultima riprenderà gli eventi del film a lui dedicato.
Inutile dire che Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 è il migliore fra tutti gli Ultimate Ninja Storm per qualità e quantità dei contenuti. La quarta iterazione si dimostra un degno capitolo finale che non solo rende onore ad una delle serie più fortunate di Shonen Jump, ma dimostra come i Cyber Connect 2 abbiano a cuore l'opera di Masashi Kishimoto e, capitolo dopo capitolo, abbiano saputo riconoscere eventuali problemi e difetti dei precedenti, correggendoli e finendo per creare uno dei migliori giochi su licenza di sempre.
Il gioco è stato testato su Playstation 4.
I vari Naruto: Ultimate Ninja Storm sono ormai sinonimo di giochi su licenza di qualità, la loro presa sul pubblico è stata così forte da far risuonare il nome dei Cyber Connect 2 più di quanto una saga storica come .hack non fosse mai riuscita e questo non solo grazie alla fama intrinseca del ninja biondo nato su Shonen Jump. La mastodontica collection, dall’alto dei suoi quattro esponenti acquistabili anche separatamente, saprà tenere fede alla fama che i Naruto: Ultimate Ninja Storm si sono guadagnati, capitolo dopo capitolo, oppure il tempo sarà riuscito, ancora una volta, a sfatare un mito?
Dalle origini di Naruto fino alla fine di Shippuden, la collection mostra il mondo dei ninja nella sua interezza, compreso anche il piccolo Boruto!
La full immersion proposta da Naruto: Ultimate Ninja Storm Legacy parte con il primo capitolo della serie, probabilmente il più interessante per i fan Xbox dato il suo essere stato, a suo tempo, esclusiva Playstation. Dopo un breve prologo in cui viene mostrato il Villaggio della Foglia durante l’assalto della Volpe a Nove Code, la storia inizierà con gli addestramenti di Kakashi e della neonata Squadra 7. Missione dopo missione, sarà possibile rivivere le avventure del giovane Naruto passando dall’esame dei chunin e arrivando fino al rapimento/fuga di Sasuke.
La narrazione è molto più frammentata rispetto a quanto i fan possano essersi abituati a vedere con i capitoli dedicati a Naruto Shippuden, nonché decisamente più povera sia dal punto di vista dei contenuti che della resa. La totale omissione della saga di Zabuza e la mancanza di diverse battaglie ed eventi, sebbene non sempre di vitale importanza, pesano molto sulla fruibilità della storia che, al contrario di quanto accade nei sequel, non sarà apprezzabile da coloro che ancora non ne conoscono gli sviluppi (sempre che persone del genere esistano…).
Ogni evento della storia verrà presentato con una missione che, una volta completata, porterà allo sblocco di quella immediatamente successiva, fino a comporre un insipido mosaico delle avventure del piccolo Naruto. Il problema più grande di questa impostazione non è solo la mancanza di presentazioni degne di nota che contestualizzino le scene (alcune righe di testo forniranno una breve spiegazione dell’evento) o di cutscene esplicative, limitate solo alle fasi più importanti, bensì è la totale assenza di organicità a pesare.
Gli sviluppi sono resi in maniera estremamente piatta e ciò li rende difficilmente godibili, quasi come se le missioni della storia fossero singoli tasselli di un puzzle più grande, puzzle di cui però al giocatore non è dato vedere il quadro completo.
Se la narrazione non riesce a rendere giustizia alla storia di Naruto, il gameplay del primo capitolo riesce comunque a risollevare il tutto, questo in gran parte grazie alla possibilità di esplorare liberamente il Villaggio della Foglia e, seppur in maniera minore, ad un ridotto numero di minigiochi che, per quanto limitati anche nei contenuti, riescono a intrattenere il giocatore e a spezzare la monotonia generata dal susseguirsi di battaglie decontestualizzate.
L’incredibilmente scenografico battle system e la maestosa grafica, accompagnata dalle tanto fluide quanto variegate movenze, su Playstation 3 erano riuscite da sole a conquistare il cuore dei fan, facendogli gridare a gran voce che quella cura per i dettagli era ciò che cercavano in un gioco su licenza. Sfortunatamente, in questa collection next-gen, il vecchio Naruto: Ultimate Ninja Storm non riesce a stupire ancora e tutti i difetti ed ingenuità del titolo vengono a galla, a partire dal sistema di combattimento fin troppo semplicistico che porta ogni incontro ad essere fin troppo simile all’altro, nonostante esteticamente le azioni dei personaggi siano radicalmente diverse.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2 è il sequel ideale. Ambientato tre anni dopo l’abbandono di Sasuke dal Villaggio della Foglia, la storia narrata coprirà (magistralmente) gli eventi della serie Shippuden dal ritorno a casa di Jiraya e Naruto, di cui si vestiranno i panni, fino alla fine della battaglia con Pain, per poi passare successivamente il testimone a Sasuke e seguire i suoi spostamenti dal momento in cui “ucciderà” Orochimaru fino alla battaglia con Itachi, per poi concludere con la shockante verità rivelata dal misterioso Tobi-Madara Uchiha.
Il secondo capitolo della serie Ultimate Ninja Storm corregge completamente tutti i difetti narrativi del primo e non solo; sebbene venga sacrificata la libertà d’esplorazione, la storia adesso diventa il fulcro del gioco e l’obiettivo principale che quest’ultimo sembra porsi è proprio renderla al meglio, nel modo più fedele possibile all’originale. Ecco quindi che gli eventi della storia non sono più missioni singole da selezionare in uno sterile menù, bensì vanno inseguite e scovate all’interno di un mondo ancora più vasto, sebbene formato da location poco esplorabili, che muta e reagisce agli stessi sviluppi di cui il giocatore è reso protagonista.
I simpatici minigiochi di Naruto: Ultimate Ninja Storm si perdono, ma in compenso quasi ogni scontro ha delle gimmick esclusive che lo rendono, oltre che più simile a quello mostrato nella serie originale, unico e memorabile. Come se non bastasse, i quick-time event si fanno ancora più emozionanti e accompagnano le parti più epiche della battaglia con animazioni, soprattutto per quanto concerne l’espressività, a dir poco fantastiche.
Nonostante l’enorme passo avanti, Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 2 mostra di avere ancora un enorme margine di miglioramento, questo perché il battle system mantiene le pecche più grandi del predecessore, prima fra tutte la tecnica della sostituzione illimitata. Nello specifico, nei primi due capitoli la sostituzione non ha una barra dedicata bensì consuma una piccola quantità di chackra e per eseguirla basta premere il tasto della parata al momento giusto; questa scelta si traduce facilmente nella pressione ripetuta di R2 ogni volta che si viene colpiti con conseguente svantaggio per i personaggi che sferrano un maggior numero di colpi.
Durante le battaglie contro i boss, i grossi limiti del sistema di combattimento quasi non si avvertono poiché il gioco stesso sembra voler dimenticare il suo essere un picchiaduro e infarcisce così lo scontro di espedienti ispirati da altri generi.
Detto questo, negli uno contro uno le sole modifiche al sistema dei supporti (adesso divisi in tipologie e con ruoli ben definiti) non bastano a rendere godibile un battle system che continua ad essere troppo piatto, tanto da non permettere nemmeno al giocatore più fantasioso di rendere più varie le numerose battaglie che si troverà ad affrontare. Come se non bastasse, lo sbilanciamento del roster, grandemente ampliato rispetto al primo capitolo, si avverte ancora di più quando si prova a mettere piede online.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3, qui presentato nella sua versione Full Burst, continua la strada intrapresa dal 2 e corregge i difetti del predecessore, mentre ne esalta ancora di più i pregi. La storia del terzo capitolo narra quella che probabilmente è la parte meno apprezzata dai fan: la Quarta Grande Guerra dei Ninja, dalla conferenza dei Kage fino al climax contro i due Madara, passando per gli intriganti retroscena che fanno luce su alcuni degli eventi antecedenti la nascita di Naruto.
L’avventura vanta ancora una volta un’ottima narrazione, impostata praticamente nello stesso modo del secondo capitolo, ma con aree esplorabili più grandi e presentazioni ancora più curate. Le numerose battaglie continuano ad essere estremamente divertenti e scenografiche, contornate da meccaniche inedite che le rendono ancora più fedeli alla serie originale.
Volendo fare i pignoli, c’è da dire che si avverte quasi un “eccesso di fedeltà” da parte dei Cyber Connect 2, cosa che si traduce nella presenza di alcuni filmati (prima, dopo e durante gli scontri) fastidiosamente lunghi ed eccessivamente prolissi. Questa scelta rende sì le fasi più epiche, ma anche molto più pesanti, difatti più di una volta ci si troverà a passare più tempo a guardare delle cutscene piuttosto che a giocare.
Dal punto di vista del gameplay si avverte un enorme passo avanti, in particolare grazie alla barra dedicata alla tecnica della sostituzione (adesso attivabile con un tasto apposito) e alla possibilità di interrompere una propria combo con uno scatto. Queste semplici aggiunte, insieme ad un ribilanciamento generale del roster, rendono il battle system infinitamente più godibile e le battaglie estremamente più varie.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, così come la sua espansione e riedizione Road to Boruto, sono già state analizzate nel dettaglio e dilungarcisi troppo sarebbe ridondate poiché in questa collection non vi sono reali differenze (non a caso, infatti, quest’ultimo titolo è in un disco a parte). Vi invitiamo a clickare sui rispettivi titoli per leggere le loro recensioni dedicate.
Detto questo, la quarta iterazione della serie realizzata da Cyber Connect 2 si dedica interamente alla lunga battaglia finale fra i ninja e il team Madara-Obito, fino allo “scontro dimensionale” con Kaguya, passando anche per i flashback e le parti antecedenti alla formazione dei Villaggi Ninja riguardanti il primo Hokage e il vero Madara. Ogni parte dell’interminabile scontro è divisa in singole missioni, tutte comodamente selezionabili da un allettante menù.
Una volta terminata la storia principale, sarà possibile selezionare la modalità Avventura che racconterà una storia inedita ambientata dopo la sconfitta di Kaguya e che i dlc amplieranno ulteriormente pescando, fra l'altro, dalle storie dei libri dedicati al mondo di Naruto. In fine troviamo anche una Modalità Avventura extra interamente dedicata a Boruto, quest'ultima riprenderà gli eventi del film a lui dedicato.
Inutile dire che Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 è il migliore fra tutti gli Ultimate Ninja Storm per qualità e quantità dei contenuti. La quarta iterazione si dimostra un degno capitolo finale che non solo rende onore ad una delle serie più fortunate di Shonen Jump, ma dimostra come i Cyber Connect 2 abbiano a cuore l'opera di Masashi Kishimoto e, capitolo dopo capitolo, abbiano saputo riconoscere eventuali problemi e difetti dei precedenti, correggendoli e finendo per creare uno dei migliori giochi su licenza di sempre.
CONCLUSIONI FINALI
I quattro Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm sono dei buoni giochi, in diversi aspetti risultano mediocri e se paragonati ad altri picchiaduro non possono che uscirne con le ossa rotte, ma se li si considera per quello che sono, ovvero giochi su licenza, non possono che venire considerati dei capolavori.
I fan del ninja biondo che ancora non hanno avuto modo di giocarli non possono lasciarsi scappare questa collection perché sono senza dubbio il migliore omaggio alla serie che si possa trovare.
Detto questo, chi già ha avuto il piacere di finirli non troverà reali motivazioni per rifarli, se non giusto il genuino piacere di rivivere interamente la storia di Naruto raccontata in stile Cyber Connect 2 (o semplicemente la voglia di aggiungere una così bella edizione alla propria collezione) poiché la rimasterizzazione non offre particolari migliorie rispetto alle versioni Playstation 3 e Xbox 360, anzi, gli anni passati e l’aver provato Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non fanno che palesare i difetti degli altri 3 quando, prima, potevano passare tranquillamente inosservati.
I fan del ninja biondo che ancora non hanno avuto modo di giocarli non possono lasciarsi scappare questa collection perché sono senza dubbio il migliore omaggio alla serie che si possa trovare.
Detto questo, chi già ha avuto il piacere di finirli non troverà reali motivazioni per rifarli, se non giusto il genuino piacere di rivivere interamente la storia di Naruto raccontata in stile Cyber Connect 2 (o semplicemente la voglia di aggiungere una così bella edizione alla propria collezione) poiché la rimasterizzazione non offre particolari migliorie rispetto alle versioni Playstation 3 e Xbox 360, anzi, gli anni passati e l’aver provato Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4 non fanno che palesare i difetti degli altri 3 quando, prima, potevano passare tranquillamente inosservati.
Il gioco è stato testato su Playstation 4.
Pro
- Tutta la saga di Naruto da giocare con i 4 Ultimate Ninja Storm
- La miglior Naruto Experience che si possa trovare su console
- Quattro giochi con moltissimi contenuti da sbloccare e cose da fare
Contro
- Colonna sonora tipica dei titoli Cyber Connect 2
- I battle system del primo e del secondo non sono il massimo
Ho giocato (e platinato) ultimamente sia il primo capitolo che il secondo (quest'ultimo non lo toccavo da anni) e, a mio avviso, il problema più grave rimane la sostituzione; ci vuole più fortuna nell'attuarla che effettiva tecnica. La cosa diventa insopportabile quando si gioca online, in cui trovi sempre i soliti spammoni che, dall'era PS3, si portano dietro i personaggi più OP per vincere facilmente, e l'unico mezzo di difesa è la sostituzione (che non va) o l'utilizzo di un altrettanto personaggio overpowered. Il risultato è che, sfortunatamente, nessun Naruto Storm entrerà mai nel giro dei picchiaduro competitivi. Un peccato, perché le potenzialità per farlo le aveva eccome.
Io ho giocato abbastanza con il primo e parecchio al secondo (che ho pure platinato) ma il 3 e il 4 con l'introduzione di questa barra me l'hanno fatto sostanzialmente abbandonare perchè rendono gli scontri tutti uguali.
Boh, a me manco sembra più divertente. E infatti ho mollato il gioco molto in fretta.
Piuttosto, tra i contro io metterei il fatto che, nella Collection, non hanno incluso anche il Generation e il Revolution. (Ok che non sono bellissimi, però, per completezza, io avrei messo anche quelli. Meglio qualcosa in più, di qualcosa in meno.)
Io, avendoli già tutti e 4, (i primi 3 su ps3 e il 4 su ps4) non penso che prenderò questa Collection. Tuttavia, per chi non lo ha mai giocati, può essere un ottima occasione per recuperarli. Anche perché, oltre al fatto che reputo la serie di Naruto Ninja Storm una delle migliori saghe di videogiochi tratte da un manga (e anche i miei picchiaduro preferiti, insieme alla serie BlazBlue e ai giochi di Bleach per DS), penso potrebbero piacere anche a chi non ha mai letto/visto Naruto dato che la storia, (almeno dello Shippuden) nei giochi è narrata talmente bene che può essere seguita anche da chi non ha mai letto il manga. (Infatti, io, quando li ho giocati, il 2 e il 3 su PS3, non avevo ancora nè visto nè letto lo Shippuden, e, nonostante ciò, sono riuscito a seguire bene, e ad adorare la storia dei giochi, in particolare quella del 2)
Consiglio mio: Se non li avete mai giocati, o se vi siete persi alcuni capitoli della serie, e/o se, semplicemente. vi piacciono i picchiaduro 3D in stile anime, e con una modalità storia fatta molto bene, (un po' come quella della serie BlazBlue e degli ultimi Tekken) in tal caso, consiglio assolutamente l'acquisto di questa Collection. (Magari, se siete indecisi, aspettate un calo di prezzo.)
Non so complessivamente quanto occupino tutti i Naruto, ma 4 giochi rimasterizzati + DLC in una o due schede da 16 Gb mi sembra problematico. Già qui il 4 è stipato in un blu-ray a parte...
Nella collection dei due Resident Evil Revelations di prossima uscita per esempio, il 2 va scaricato a parte, e pesa 26 Gb (per cui serve una MicroSD aggiuntiva dato che la memoria interna massima di Switch è 25.9 GB). Figuriamoci 4.
Ti ci dovrai abituare ai problemi di storage della console Nintendo, e dato che produrre cartucce costa di più rispetto ai dischi, collection da 3/4 giochi le escluderei proprio..
Appunto, capcom ha trovato il modo di aggirare il problema, non potevano pensarci anche loro? Ma no, se non è possibile il copia/incolla diretto meglio rinunciare, piuttosto che prendersi la sbatta di fare una versione un po' diversa...
Comunque io so che le schede dei giochi hanno una dimensione massima di 32 giga o 64, non ricordo. Ma non di meno. DQ Heroes 1+2 pesa 32 ad esempio.
La barra della sostituzione comunque inizia a ricarsi da sola dopo un po' che non la si usa (il che vuol dire che se ne fai uso mentre si sta ricaricando dovrai aspettare di nuovo tutto il tempo) oppure quando si subiscono colpi fisici, in questo caso il recupero è parecchio più rapido.
L'assenza di Generation e Revolution non l'ho sentita granchè. Sono due giochi carini, però il bello dei Ultimate Ninja Storm è poter seguire la storia ufficiale in modo curato (e soprattutto scenografico XD), quei due avrebbero solo allungato il brodo e "costretto" il giocatore a ripetere gli stessi eventi in maniera più sbrigativa.
Che non esce in occidente, nonostante siano giochi già tradotti, ti sei mai chiesto perché? Le schede da 32 costa un sacco produrle, non conosco bene i criteri ma tra 16 e 32 pare ci sia un'enorme differenza, Square Enix si è fatta 2 conti e ha visto che non ne vale la pena. Anche NBA2K18, che è un gioco molto pesante, è stipato in parte in una scheda da 16, e altri pezzi di gioco si scaricano, piuttosto che sceglierne una da 32, taglio che probabilmente utilizzerà solo Nintendo.
Ma quindi con questa scelta delle cartucce hanno consapevolmente tagliato le gambe alle terze parti e ai multipiatta, puntando tutto sui first party che ovviamente non supereranno quasi mai i 16 giga. Un po' per la fluidità (nessuna installazione e sbattimenti vari) un po' perchè con le cartucce hanno la scusa per mantenere la memoria interna della console la più piccola possibile, con evidenti risparmi. Sarà. La solita anacronistica Nintendo.
Speriamo si rendano conto della minchiata e cambino idea come hanno fatto con Rime
Ok, ma se li gioca chi non ha mai letto/visto nemmeno la prima serie? Che in Storm 1 è narrata in maniera davvero Troppo riassuntiva, con pochissimi filmati, e la narrazione troppo veloce. E, come se non bastasse, manca la saga del villaggio della Nebbia, dove appaiono Haku e Zabusa, i quali riappaiono anche in Storm 3. Storm Generations, è vero che riassume la prima serie ancora più in fretta di Storm 1, ma almeno, alcune parti sono narrate in maniera che, chi ha già giocato Storm 1, può capire un po' meglio storia, anche perché qua C'E', la saga di Haku e Zabusa(Insisto molto su 'sti due anche perchè, essendo che riappaiono in Storm 3, se uno gioca agli Storm senza giocare il Generations, non solo la storia della prima serie fatica a seguirla bene, ma, addirittura, non capisce chi sono, appunto, Haku e Zabusa.). Inoltre, in Storm Revolution vengono spiegati bene il passato di Itachi e Shisui, e il passato dell'Akatsuki, i quali coprono Molti buchi nella trama, che in Storm 3 e 4 non vengono spiegati.
Forse, l'unico problema sarebbe che il Revelations ti spoiler che
Per cui, no, il Generations e il Revolutions non sono così inutili come credi. Forse, per chi segue già il manga/anime, e/o per chi, almeno, ha già visto/letto la prima serie, e, comunque, poco gli importa di alcuni buchi nella trama, allora, in tal caso, il Generations e il Revolutions si possono anche saltare. Ma per chi segue la storia solo con i videogiochi, e vuole capire la trama bene, allora, 'sti due non sono capitoli inutili, anzi, servono. (anche se, per capire bene la prima serie, sarebbe consigliato recuperare anche i capitoli per PS2, secondo me)
No ma siete seri? Ma non fatemi ridere ed evitate lamentele inutili
Sì. Fidati che c'è.
Ci sono un sacco di persone (anche di mia conoscenza) che, di solito, non seguono i manga Battle shonen (tipo Naruto, Bleach, One Piece, ecc.) per via del fatto che, a detta loro, sono troppo lunghi, dato che, appunto, ad alcuni, le storie troppe lunghe fanno fatica a seguirle bene.
Tuttavia, se non fosse per questo, le seguirebbero le serie, dato che potrebbero piacergli, per via della storia, personaggi, ecc.
Ecco, grazie ai videogiochi tratti dai manga in questione, è possibile rivivere le loro storie senza dover leggere/vedere tutta la serie originale, la quale ha una durata altissima.
Per cui, per queste persone, sarebbe davvero comodo se i giochi in questione raccontino bene la storia dei loro manga, così da farla capire anche a chi non li segue. (Infatti, i giochi di Naruto sono narrati molto bene, salvo gli "errori" che ho spiegato nel commento precedente)
E, comunque, quelle di quel commento, non erano lamentele (e tantomeno inutili). Stavo solo spiegando perché, secondo me, sarebbe stato comodo se ci fossero stati anche il Generations e il Revolutions in questa Collection.
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