L'idea del rilascio imminente di Xenoblade Chronicles 2 non fa che aumentare l'hype per il titolo in questione, al punto che la nota rivista nipponica Famitsu ha avanzato un'ultima (ed interessante) intervista agli sviluppatori del gioco prima della sua pubblicazione.
Tetsuya Takahashi e Yasunori Matsuda, rispettivamente direttore esecutivo e compositore presso Monolith Soft, hanno risposto a diverse domande su Xenoblade Chronicles 2, rivelando qualche retroscena interessante su di esso.
Per esempio, lo sviluppo del titolo è iniziato nel 2014, precisamente nel pieno della creazione di Xenoblade Chronicles X su Nintendo Wii U e, sorprendendo gli sviluppatori, i giocatori sono rimasti alquanto interdetti dal forte focus che il titolo poneva sulla componente open world. Ciò ha portato Monolith Soft ad attuare un processo di sviluppo radicalmente diverso per il sequel, ponendo la trama al centro dell'intera esperienza di gioco.
Ed è inoltre sorprendente apprendere che gli stessi sviluppatori si sono ritrovati a creare Xenoblade Chronicles 2 completamente all'oscuro delle specifiche di Nintendo Switch, immaginando semplicemente quali caratteristiche avrebbe potuto avere: una scommessa che, fortunatamente, non ha posto particolari difficoltà durante lo sviluppo.
L'intervista si è infine conclusa assicurando che la gestione della telecamera, dei movimenti e, soprattutto, delle mosse speciali sarà molto più intuitiva in Xenoblade Chronicles 2 che, vi ricordiamo, sarà disponibile dal 1° dicembre in esclusiva Nintendo Switch.
Fonte consultata
Tetsuya Takahashi e Yasunori Matsuda, rispettivamente direttore esecutivo e compositore presso Monolith Soft, hanno risposto a diverse domande su Xenoblade Chronicles 2, rivelando qualche retroscena interessante su di esso.
Per esempio, lo sviluppo del titolo è iniziato nel 2014, precisamente nel pieno della creazione di Xenoblade Chronicles X su Nintendo Wii U e, sorprendendo gli sviluppatori, i giocatori sono rimasti alquanto interdetti dal forte focus che il titolo poneva sulla componente open world. Ciò ha portato Monolith Soft ad attuare un processo di sviluppo radicalmente diverso per il sequel, ponendo la trama al centro dell'intera esperienza di gioco.
Ed è inoltre sorprendente apprendere che gli stessi sviluppatori si sono ritrovati a creare Xenoblade Chronicles 2 completamente all'oscuro delle specifiche di Nintendo Switch, immaginando semplicemente quali caratteristiche avrebbe potuto avere: una scommessa che, fortunatamente, non ha posto particolari difficoltà durante lo sviluppo.
L'intervista si è infine conclusa assicurando che la gestione della telecamera, dei movimenti e, soprattutto, delle mosse speciali sarà molto più intuitiva in Xenoblade Chronicles 2 che, vi ricordiamo, sarà disponibile dal 1° dicembre in esclusiva Nintendo Switch.
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Le aspettative sono alte, altissime... forse troppo ?
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