Tokyo Game Show 2018 continua a riservare numerose sorprese e nella giornata di oggi Capcom ha annunciato una gradita sorpresa per tutti i fan della serie tribunal/investigativa Ace Attorney.
Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy è una collezione in uscita per le principali console e PC che conterrà i primi tre capitoli della saga ovvero Phoenix Wright: Ace Attorney, Phoenix Wright: Ace Attorney – Justice For All, and Phoenix Wright: Ace Attorney – Trials and Tribulations.
Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy è una collezione in uscita per le principali console e PC che conterrà i primi tre capitoli della saga ovvero Phoenix Wright: Ace Attorney, Phoenix Wright: Ace Attorney – Justice For All, and Phoenix Wright: Ace Attorney – Trials and Tribulations.
Questi tre capitoli sono apparsi per la prima volta su Game Boy Advance nel 2001 (esclusivamente in Giappone) e successivamente sbarcati in occidente su Nintendo DS nel lontano 2005.
Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy è previsto in uscita all'inizio del 2019 per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, anche in una edizione fisica da collezione di cui al momento sono scunosciute le caratteristiche.
Di seguito un primo trailer presentato durante il TGS 2018:
Phoenix Wright: Ace Attorney Trilogy è previsto in uscita all'inizio del 2019 per PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC, anche in una edizione fisica da collezione di cui al momento sono scunosciute le caratteristiche.
Di seguito un primo trailer presentato durante il TGS 2018:
Finalmente anche su Playstation, ottimo.
Per giocarla in italiano ho dovuto prendere i testi dell'edizione DS e trasporli sul 3DS
Ma che avete tutti contro i nomi inglesi?
Alla fine hanno un senso coerente con quelli giapponesi, non sono stati buttati lì tanto per metterceli.
a me non piace che gli americani debbano spostare tutto nella loro patria, manco fossero il centro del mondo shessh
Non sono solo i nomi in realtà. Sono stati rimossi tutti i riferimenti al Giappone (Mayoi è passata da essere golosa di ramen a essere golosa di hamburger), ed è una mancanza di rispetto verso l'opera originale. Sembra quasi che il tutto fosse ritenuto non idoneo, come se il pubblico non avesse potuto apprezzare la storia senza inglesismi inutili. E' quasi una sorta di censura, per dirla in termini più estremi.
Non conoscendo il giapponese, difficilmente avrei capito i giochi di parole e i doppi sensi se i nomi fossero stati lasciati in lingua originale.
Concordo, bisognava toccare il meno possibile.
Per i nomi invece è più complicato perché appunto giocano su doppi sensi che si è provato a ricreare in inglese. Ovviamente per noi italiani cambia poco. Diciamo che mi piacerebbe poter scegliere più dettagliatamente invece di poter o giocare completamente in giapponese o completamente in inglese.
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