New Super Mario Bros. U Deluxe - Recensione

Cavalcando l’onda dell’incredibile successo di Mario Kart 8 Deluxe Nintendo sta riproponendo diversi titoli usciti nella passata generazione per console da casa e che per via del poco successo di Wii U non sono stati giocati dai tanti appassionati della casa di Kyoto.

Dopo l’arrivo di Donkey Kong Country Tropical Freeze e Captain Toad è ora il turno di New Super Mario Bros. U che a distanza di sette anni dall’uscita originale torna sugli scaffali in una edizione completa per Nintendo Switch che comprende anche lo stand alone dedicato al fratello idraulico, New Super Luigi U.
Vale davvero la pena rispolverare uno dei migliori titoli della scorsa generazione Nintendo oppure si tratta di una pura operazione commerciale?
New Super Mario Bros. U Deluxe è la nuova edizione del quarto capitolo della saga “new” iniziata su Nintendo DS nel lontano 2006 quando nel pieno della “generazione 3D” venne rilasciato un titolo completamente in due dimensioni che strizzava l’occhio al capostipite di tutti i platform game ridisegnando completamente le meccaniche di gioco e adattandole alle specifiche caratteristiche delle console portatili dell’epoca.



Dalla prima sessione di gioco è già possibile intuire come la trama non sia il fulcro principale della nuova avventura dell’idraulico baffuto. Bowser e i suoi scagnozzi attaccano ancora una volta il castello della principessa Peach nel bel mezzo del tè pomeridiano. Mario, Luigi e Toad vengono lanciati in una remota zona del regno dei funghi ed intraprendono un lungo e pericoloso viaggio per salvare la principessa. Fortunatamente in aiuto degli eroi potremo contare su un nuovo potenziamento in grado di trasformare Mario e compagni in uno scoiattolo in grado di planare e darci una successiva spinta verso l’alto; un aiuto non da poco per raggiungere i punti più elevati oppure salvarci dagli onnipresenti burroni.
Ogni livello, a partire dal primo che è una esatta riproduzione del primo livello di Super Mario Bros per NES, è estremamente colorato e ricco di sorprese e sezioni nascoste. Esattamente come i precedenti capitoli per finirne uno occorre trovare e saltare sulla classica bandierina entro il tempo limite, evitando di morire cadendo nei burroni oppure colpiti dagli insidiosi nemici. In ogni livello che saremo chiamati a fronteggiare sono nascoste tre stelle bonus che, una volta raccolte in numero sufficiente, permettono di sbloccare un nuovo livello extra. I più navigati giocatori noteranno da subito che la struttura della mappa principale assomiglia a quella vista in Super Mario World per SNES: la strada non è univoca e spesso si biforca lasciando al videogiocatore la possibilità di scegliere dove andare. Lungo il percorso sono poi disseminate delle casette di Toad che permettono di guadagnare vite e power up utili per un piccolo aiuto nei livelli.



Aiuti preziosi per i videogiocatori meno avvezzi ai platform che si potrebbero trovare in difficoltà nel completare livelli più complicati. Per questo il team di sviluppo ha pensato di introdurre due nuovi personaggi in grado di fornire un sostanziale aiuto al giocatore, esattamente come visto nella “Funky Mode” di Donkey Kong Tropical Freeze: Toadette (che grazie alla corona può trasformarsi in Peachette) è in grado di planare dolcemente evitando gli sgradevoli nemici mentre il Ruboniglio non può essere colpito direttamente dai nemici e rappresenta una sorta di modalità facilissima in cui l’unico modo per morire è cadere nei burroni. Coloro che invece vantano una certa esperienza grazie agli altri titoli della serie non faranno troppa fatica a completare l’avventura, mentre dovranno affrontare una sfida decisamente più interessante e coinvolgente, ovvero scovare tutte le stelle bonus.



Oltre al classico Story Mode ritroviamo con piacere le due modalità extra presenti nella versione originale. La prima è Caccia alle Monete che permette fino a quattro giocatori di scontrarsi per raccogliere il maggior numero di soldi, una modalità particolarmente azzeccata per una veloce partita con gli amici impugnando un singolo joy-con. La seconda modalità chiamata Sfide è composta da livelli in cui si dovranno raggiungere delle particolari condizioni per superare la prova e vincere la medaglia d’oro, come ad esempio completare un livello con un limitato tempo a disposizione oppure saltando esclusivamente sui nemici senza toccare terra. Se tutto questo non fosse sufficiente in questa versione per Nintendo Switch è stato incluso anche New Super Luigi U, uscito originariamente come versione stand alone, che contiene 83 livelli rinominati, ridisegnati e modificati per rendere l’esperienza di gioco per veri esperti. Tutti i livelli sono da completare entro 100 secondi (invece dei canonici 400) trasformando il gameplay in una disperata corsa contro il tempo. Lo stesso Luigi, che nella versione “normale” è un semplice avatar di Mario con le stesse caratteristiche di salto e corsa, è una vera impresa da controllare per via delle infinite scivolate e dei lunghi salti sgambettando in aria.



Ciò che rende speciale New Super Mario Bros. U Deluxe è l’estrema varietà del level design che parte in maniera “lenta” nei primi due mondi senza particolari sorprese per poi esplodere in un tripudio di spettacolari trovate in grado di strappare più di un sorriso: ad esempio il mondo dedicato ai fantasmi è in realtà ispirato ai quadri impressionisti come “L’urlo di Munch”.
Purtroppo duole notare che la versione Nintendo Switch, al di la del fattore portabilità e dei due personaggi extra di cui abbiamo parlato in precedenza, non presenta assolutamente nulla di nuovo rispetto alla versione originale uscita sette anni fa. Dato il prezzo di vendita (identico a Super Mario Odyssey per fare un esempio) si poteva aggiungere qualche livello extra in più per rendere appetibile il titolo anche a coloro che già hanno avuto modo di giocarci su Wii U.