Il terzo episodio del primo Life is Strange è stato quello che lo ha rivelato al mondo, quello che aumentava i poteri della protagonista, che si chiudeva con un pugno nello stomaco al giocatore (ricordate il finale? Quando Max interferisce con il passato dell'incidente del padre di Chloe) e che faceva salire il livello della narrazione.
Ebbene Wastelands, terzo episodio di Life is Strange 2, fa la stessa cosa: Daniel sembra avere pieno controllo dei suoi poteri che continuano ad aumentare e il finale è intensissimo e drammatico e lascia il giocatore con il fiato sospeso in attesa dell'episodio successivo.
Tra tutti gli episodi è anche quello dalle tematiche più esplicite con sesso e droga decisamente presenti, possibilità di coinvolgimenti romantici (etero, ma anche omosessuali) e anche alcune scene di nudo parziale: qui più che in altri episodi trova giustificazione il PEGI 18+.
L'episodio ha inizio con un breve flashback a casa Diaz di pochi mesi prima dell'incidente per poi tornare rapidamente al presente. E qui, come già nel secondo episodio, c'è un nuovo time skip di diversi mesi. Sean si sveglia sotto una tenda e subito, se si apre l'inventario, la prima cosa che si nota è che il portafoglio è decisamente gonfio con quasi 1500 dollari al suo interno: fin troppi considerando quanto negli episodi precedenti i pochi soldi non bastassero mai. Se si sfoglia il diario degli eventi (importantissimo in questo caso), si viene a capo della situazione. Incontrati di nuovo Finn e Cassidy, i due ragazzi vivono ora in una sorta di comunità hippy clandestina e si guadagnano da vivere lavorando in una piantagione di cannabis (ovviamente illegale).
Sarebbe delittuoso dire come si sviluppa la trama, diciamo invece che vengono introdotti nuovi personaggi e approfonditi Finn e Cassidy che già avevamo conosciuto brevemente nell'episodio 2.
Il problema di Life is Strange 2 Wastelands è sostanzialmente quello già detto e ripetuto negli altri episodi. Spesso le scelte sembrano piuttosto accessorie e non sembrano avere effetti sullo svolgersi predeterminato degli eventi. Vero che gli esiti sulla sorte dei comprimari possono essere diversi in base alle scelte, ma si ha più che altro la sensazione di subire la sceneggiatura già scritta più che di determinarla. Ad esempio in un certo punto viene chiesto se fare una determinata cosa. Se ci si rifiuta, viene chiesto una seconda e una terza volta. Anche rifiutandosi entrambe le volte, l'esito finale non cambierà.
Ad accentuare questa frustrazione contribuisce il fatto che anche le scelte degli episodi precedenti sembrano lontane anni luce e assolutamente non incidenti su questo Life is Strange 2 Wastelands se non sporadicamente in qualche dialogo. Puoi aver curato il rapporto tra Daniel e Sean nel miglior modo possibile, ma quanto accaduto tra il secondo e terzo episodio ha mutato gli scenari.
Questo però non toglie nulla alla bontà della sceneggiatura e alla realisticità della situazione. Daniel ha 9 anni, ha perso la famiglia, ha perso gli amici, anche quelli come Chris, incontrati nel corso del viaggio. Non ha più la casa, né i suoi giochi, è costretto a crescere, a diventare adulto, ma si trova in un ambiente in cui tutto gli è precluso. Non può guadagnare i soldi, non può drogarsi né bere assieme agli altri: in sostanza non può essere né bambino, né adulto. Nei panni del fratello maggiore, lui stesso strappato alla sua adolescenza, ci sta che si assista impotenti di fronte alla crescente inquietudine di un bambino letteralmente travolto da qualcosa più grande di lui.
Basta sapere che l'effetto delle scelte è sostanzialmente limitato e anche se può cambiare la sorte di chi orbita attorno ai fratelli, non cambia la sostanza degli eventi. Non è un Detroit: Became Human in cui plasmi la tua storia, qui la storia è interamente narrata da Dontnod e il giocatore è chiamato a scegliere su tematiche morali più che ad intervenire sulla trama.
Appurato questo, la scelta di far uscire gli episodi nell'arco di 14 mesi (l'episodio 4 è previsto per il 22 Agosto, il 5 per il 3 Dicembre) è delittuosa. Questo Life is Strange 2 Wastelands tra l'altro è anche decisamente più breve dei precedenti episodi e fra 4 mesi avrò perso tutta la carica emotiva che mi ha lasciato.
Per questo posso dire con certezza di sconsigliare l'acquisto parziale di Life is Strange 2 a chi non l'avesse ancora cominciato. Non ha molto senso giocarlo così. È meglio immergersi e godersi la storia tutta d'un fiato quando sarà interamente disponibile. Probabilmente alla fine ne uscirà un capolavoro come la prima serie, ma anche per la sua brevità, vi lascerà molto di più se presa tutta d'un fiato.
Ebbene Wastelands, terzo episodio di Life is Strange 2, fa la stessa cosa: Daniel sembra avere pieno controllo dei suoi poteri che continuano ad aumentare e il finale è intensissimo e drammatico e lascia il giocatore con il fiato sospeso in attesa dell'episodio successivo.
Tra tutti gli episodi è anche quello dalle tematiche più esplicite con sesso e droga decisamente presenti, possibilità di coinvolgimenti romantici (etero, ma anche omosessuali) e anche alcune scene di nudo parziale: qui più che in altri episodi trova giustificazione il PEGI 18+.
L'episodio ha inizio con un breve flashback a casa Diaz di pochi mesi prima dell'incidente per poi tornare rapidamente al presente. E qui, come già nel secondo episodio, c'è un nuovo time skip di diversi mesi. Sean si sveglia sotto una tenda e subito, se si apre l'inventario, la prima cosa che si nota è che il portafoglio è decisamente gonfio con quasi 1500 dollari al suo interno: fin troppi considerando quanto negli episodi precedenti i pochi soldi non bastassero mai. Se si sfoglia il diario degli eventi (importantissimo in questo caso), si viene a capo della situazione. Incontrati di nuovo Finn e Cassidy, i due ragazzi vivono ora in una sorta di comunità hippy clandestina e si guadagnano da vivere lavorando in una piantagione di cannabis (ovviamente illegale).
Sarebbe delittuoso dire come si sviluppa la trama, diciamo invece che vengono introdotti nuovi personaggi e approfonditi Finn e Cassidy che già avevamo conosciuto brevemente nell'episodio 2.
Il problema di Life is Strange 2 Wastelands è sostanzialmente quello già detto e ripetuto negli altri episodi. Spesso le scelte sembrano piuttosto accessorie e non sembrano avere effetti sullo svolgersi predeterminato degli eventi. Vero che gli esiti sulla sorte dei comprimari possono essere diversi in base alle scelte, ma si ha più che altro la sensazione di subire la sceneggiatura già scritta più che di determinarla. Ad esempio in un certo punto viene chiesto se fare una determinata cosa. Se ci si rifiuta, viene chiesto una seconda e una terza volta. Anche rifiutandosi entrambe le volte, l'esito finale non cambierà.
Ad accentuare questa frustrazione contribuisce il fatto che anche le scelte degli episodi precedenti sembrano lontane anni luce e assolutamente non incidenti su questo Life is Strange 2 Wastelands se non sporadicamente in qualche dialogo. Puoi aver curato il rapporto tra Daniel e Sean nel miglior modo possibile, ma quanto accaduto tra il secondo e terzo episodio ha mutato gli scenari.
Questo però non toglie nulla alla bontà della sceneggiatura e alla realisticità della situazione. Daniel ha 9 anni, ha perso la famiglia, ha perso gli amici, anche quelli come Chris, incontrati nel corso del viaggio. Non ha più la casa, né i suoi giochi, è costretto a crescere, a diventare adulto, ma si trova in un ambiente in cui tutto gli è precluso. Non può guadagnare i soldi, non può drogarsi né bere assieme agli altri: in sostanza non può essere né bambino, né adulto. Nei panni del fratello maggiore, lui stesso strappato alla sua adolescenza, ci sta che si assista impotenti di fronte alla crescente inquietudine di un bambino letteralmente travolto da qualcosa più grande di lui.
Basta sapere che l'effetto delle scelte è sostanzialmente limitato e anche se può cambiare la sorte di chi orbita attorno ai fratelli, non cambia la sostanza degli eventi. Non è un Detroit: Became Human in cui plasmi la tua storia, qui la storia è interamente narrata da Dontnod e il giocatore è chiamato a scegliere su tematiche morali più che ad intervenire sulla trama.
Appurato questo, la scelta di far uscire gli episodi nell'arco di 14 mesi (l'episodio 4 è previsto per il 22 Agosto, il 5 per il 3 Dicembre) è delittuosa. Questo Life is Strange 2 Wastelands tra l'altro è anche decisamente più breve dei precedenti episodi e fra 4 mesi avrò perso tutta la carica emotiva che mi ha lasciato.
Per questo posso dire con certezza di sconsigliare l'acquisto parziale di Life is Strange 2 a chi non l'avesse ancora cominciato. Non ha molto senso giocarlo così. È meglio immergersi e godersi la storia tutta d'un fiato quando sarà interamente disponibile. Probabilmente alla fine ne uscirà un capolavoro come la prima serie, ma anche per la sua brevità, vi lascerà molto di più se presa tutta d'un fiato.
Pro
- Storia impegnata e drammatica
- Motore grafico migliorato
- Personaggi e rapporti tra di loro ben caratterizzati
Contro
- Interattività ridotta: alcune scelte hanno conseguenze pesanti, ma l'ossatura centrale rimane fortemente monolitica
- Ritmo episodico troppo dilatato: meglio aspettare l'ultimo episodio e giocarlo tutto d'un fiato
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