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Non so. Può darsi che il problema di questo Aoi Hana sia stato quello di cercare di accontentare sia i canoni classici del genere, attingendo a una certa visione stereotipata e un po' maschilista dell'omosessualità femminile in cui lo yuri ha fatto fortuna, che tentare di raggiungere altri tipi di pubblici, da quello più generalista a, forse, uno più raffinato, (un po' lo stesso discorso fatto per il Junjou Romantica yaoiano, sebbene con termini diversi) senza mai attuare una vera evoluzione. Il riferimento, con la rivista "Manga Erotics F" a un pubblico principalmente maschile e non particolarmente interessato ad amori sussurrati e carezze innocenti non ha certo aiutato...

Ho avuto la brutta sensazione, in alcune scene, di assistere ad un voyeurismo ambiguo e non necessario, che rischiava di stonare anche parecchio con le atmosfere romantiche e rilassate create dagli sfondi e dal colore.
Detto questo do un bel sette, con la convinzione che per arrivare alla vera bellezza ci voglia un'evoluzione più radicale dai clichè del genere, con la ricerca di una collocazione più autoriale e intimistica che trascenda dei canoni prestabiliti. Non penso che dentro un'etichetta si possa arrivare a fare un anime davvero perfetto. Comunque è un passo avanti, e di questo bisogna dare atto.

Impeccabile il lavoro dello J.C staff, che ha saputo ricreare le atmosfere del fumetto in maniera impeccabile, con una buona qualità dei disegni e un'animazione fluida ed espressiva.
Molto bella la scena finale, con la scoperta del vero primo amore di Fumi...

Opening nella mia top twenty delle preferite di sempre.