Recensione
Dato l’enorme successo che riscuotono i giochi della serie Super Robot Wars nella loro terra natale, era solo questione di tempo prima che le loro avventure sbarcassero sullo schermo. Fatto un po’ particolare, perché questa serie di videogiochi è famosa per raggruppare in una sola volta una moltitudine di robot provenienti da serie animate diverse. In questa serie di OAV però, i protagonisti non sono i personaggi delle serie già esistenti, ma quelli creati apposta per questi giochi, gli Original Generation del titolo.
Durante una manifestazione per la presentazione di un nuovo modello di mecha, qualcosa va storto, e quest'ultimi improvvisamente attaccano la gente presente alla manifestazione. A questo improvviso attacco cerca di opporsi due gruppi di piloti a bordo dei propri mecha: Kyosuke, Excellen e Bullet, facenti parte dell’ATX Team, e Ryusei, Reides, Aya e Viletta, facenti parte del SRX Team. Indagando su questi improvvisi attacchi, peraltro portati su scala mondiale, verranno a sapere che la causa è il dottor Von Juergen, o meglio un nuovo sistema di pilotaggio dei mecha da lui sviluppato, l’ODE System. Il gruppo di protagonisti, a cui si aggiungeranno in seguito altri personaggi, cercherà di opporsi a questi attacchi e di sventare i piani che si nascondono dietro di essi.
La qualità complessiva di questa serie di OAV è sicuramente buona.
Il character design ricalca perfettamente quello visto nei videogiochi, con un nutrito gruppo di personaggi variegato e ben caratterizzato, anche se gli stereotipi non mancano neanche qui. Molto buono il mecha design (poteva essere altrimenti?), con i vari mecha, dalle truppe regolari ai vari Team, dai nemici agli alleati, realizzati con cura. Alcuni sono decisamente “Original”, altri un po’ meno, richiamando nelle forme, più o meno volutamente, altri mecha più conosciuti e famosi.
Le animazioni sono di buona qualità, sia quelle in CG, usate principalmente per le truppe nemiche, sia quelle con la tecnica tradizionale, che si esprime al meglio nelle sequenze di combattimento e in quelle d’unione dei mecha.
Musiche di ottima fattura, che come sempre per quanto riguarda la saga dei Super Robot Wars, vedono coinvolti i JAM Project che ne firmano l’opening, Meikyuu no Prisioner, le tre ending, rispettivamente Protect You, Name of the Truth e Hoshizora no Requiem, e un pezzo all’interno di una puntata, Nepuu! Shipuu! Cybuter, dedicata ad un mecha in particolare, lo Cybuster appunto.
Questa serie di OAV, essendo quasi un esperimento per testare il gradimento dei personaggi dei videogiochi, non è certo dotata di una trama articolata né di personaggi approfonditi caratterialmente. Questo si può notare anche dalla durata breve della serie, solamente tre episodi. La trama, ispirata alla sotto saga Alpha, per quanto minima, c’é ed è interessante, ma si limita a presentare gli eventi così come accadono, senza tante spiegazioni. Anzi, a volte vengono fatti riferimenti ad avvenimenti accaduti nei giochi, dando per scontato che chiunque li conosca.
Anche i personaggi non sono abbastanza definiti, quasi servissero esclusivamente come mezzo per pilotare i mecha. Inutile dire che il punto forte dell’anime sono loro, i Super Robots, che la fanno da padrone per quasi tutta la durata della serie.
Nonostante questo, Super Robot Wars Original Generation The Animation, è sicuramente un buon prodotto, che si presenta ben curato e accattivante. Non pretende di essere un’anime profondo e dalla trama molto curata, e lo si vede dal principio. Proprio per questo suo mettere subito le carte in tavola, senza cercare per forza di apparire qualcosa che non è, si fa apprezzare pienamente. Certo, c’è da dire che chi conosce già l’universo dei Super Robot Wars, intesi come giochi, parte avvantaggiato, ma questo non mina la qualità dell’anime nel suo complesso.
(Un grazie particolare a Rhaxs per la consulenza sui videogiochi!)
Durante una manifestazione per la presentazione di un nuovo modello di mecha, qualcosa va storto, e quest'ultimi improvvisamente attaccano la gente presente alla manifestazione. A questo improvviso attacco cerca di opporsi due gruppi di piloti a bordo dei propri mecha: Kyosuke, Excellen e Bullet, facenti parte dell’ATX Team, e Ryusei, Reides, Aya e Viletta, facenti parte del SRX Team. Indagando su questi improvvisi attacchi, peraltro portati su scala mondiale, verranno a sapere che la causa è il dottor Von Juergen, o meglio un nuovo sistema di pilotaggio dei mecha da lui sviluppato, l’ODE System. Il gruppo di protagonisti, a cui si aggiungeranno in seguito altri personaggi, cercherà di opporsi a questi attacchi e di sventare i piani che si nascondono dietro di essi.
La qualità complessiva di questa serie di OAV è sicuramente buona.
Il character design ricalca perfettamente quello visto nei videogiochi, con un nutrito gruppo di personaggi variegato e ben caratterizzato, anche se gli stereotipi non mancano neanche qui. Molto buono il mecha design (poteva essere altrimenti?), con i vari mecha, dalle truppe regolari ai vari Team, dai nemici agli alleati, realizzati con cura. Alcuni sono decisamente “Original”, altri un po’ meno, richiamando nelle forme, più o meno volutamente, altri mecha più conosciuti e famosi.
Le animazioni sono di buona qualità, sia quelle in CG, usate principalmente per le truppe nemiche, sia quelle con la tecnica tradizionale, che si esprime al meglio nelle sequenze di combattimento e in quelle d’unione dei mecha.
Musiche di ottima fattura, che come sempre per quanto riguarda la saga dei Super Robot Wars, vedono coinvolti i JAM Project che ne firmano l’opening, Meikyuu no Prisioner, le tre ending, rispettivamente Protect You, Name of the Truth e Hoshizora no Requiem, e un pezzo all’interno di una puntata, Nepuu! Shipuu! Cybuter, dedicata ad un mecha in particolare, lo Cybuster appunto.
Questa serie di OAV, essendo quasi un esperimento per testare il gradimento dei personaggi dei videogiochi, non è certo dotata di una trama articolata né di personaggi approfonditi caratterialmente. Questo si può notare anche dalla durata breve della serie, solamente tre episodi. La trama, ispirata alla sotto saga Alpha, per quanto minima, c’é ed è interessante, ma si limita a presentare gli eventi così come accadono, senza tante spiegazioni. Anzi, a volte vengono fatti riferimenti ad avvenimenti accaduti nei giochi, dando per scontato che chiunque li conosca.
Anche i personaggi non sono abbastanza definiti, quasi servissero esclusivamente come mezzo per pilotare i mecha. Inutile dire che il punto forte dell’anime sono loro, i Super Robots, che la fanno da padrone per quasi tutta la durata della serie.
Nonostante questo, Super Robot Wars Original Generation The Animation, è sicuramente un buon prodotto, che si presenta ben curato e accattivante. Non pretende di essere un’anime profondo e dalla trama molto curata, e lo si vede dal principio. Proprio per questo suo mettere subito le carte in tavola, senza cercare per forza di apparire qualcosa che non è, si fa apprezzare pienamente. Certo, c’è da dire che chi conosce già l’universo dei Super Robot Wars, intesi come giochi, parte avvantaggiato, ma questo non mina la qualità dell’anime nel suo complesso.
(Un grazie particolare a Rhaxs per la consulenza sui videogiochi!)