Recensione
Detroit Metal City
10.0/10
12 episodi per 10-12 minuti l'uno: in totale due ore di mal di pancia dal ridere!
In Detroit Metal City seguiremo le disavventure di Negishi, musicista appassionato di pop svedese che si ritrova a essere suo malgrado il demoniaco frontman di una death metal band!
Il mix è esplosivo; ogni episodio è una sequenza di gag al limite dell'assurdo, con il protagonista che tenta in tutti i modi di sfuggire alle grinfie del suo lato metal, brutale e violento.
Lo stile è il solito del manga, particolare ma funzionale allo scopo. Le animazioni sono buone, con qualche picco di qualità verso la fine. Il lato sonoro, essendo questo un anime incentrato sulla musica, è molto curato, e per tutti gli episodi il backgroud metal ci accompagna nelle disavventure di Negishi.
Il mio consiglio è quello di non perderlo assolutamente, merita dall'inizio alla fine, ed essendo gli episodi così corti vi ritroverete alla fine dell'anime nel giro di una serata, perché una volta iniziato con il primo ne vorrete vedere ancora e ancora!
10 secco!
In Detroit Metal City seguiremo le disavventure di Negishi, musicista appassionato di pop svedese che si ritrova a essere suo malgrado il demoniaco frontman di una death metal band!
Il mix è esplosivo; ogni episodio è una sequenza di gag al limite dell'assurdo, con il protagonista che tenta in tutti i modi di sfuggire alle grinfie del suo lato metal, brutale e violento.
Lo stile è il solito del manga, particolare ma funzionale allo scopo. Le animazioni sono buone, con qualche picco di qualità verso la fine. Il lato sonoro, essendo questo un anime incentrato sulla musica, è molto curato, e per tutti gli episodi il backgroud metal ci accompagna nelle disavventure di Negishi.
Il mio consiglio è quello di non perderlo assolutamente, merita dall'inizio alla fine, ed essendo gli episodi così corti vi ritroverete alla fine dell'anime nel giro di una serata, perché una volta iniziato con il primo ne vorrete vedere ancora e ancora!
10 secco!