Recensione
Recensione di Karma Houdini
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Attenzione: la recensione contiene lievi spoiler
Super Robot Wars OG Divine Wars è la trasposizione animata dell'omonimo videogioco che ha fatto furore sul Game Boy Advance.
OG sta per Original Generation, in riferimento al fatto che non ci troveremo di fronte ai soliti Koji, Tetsuya, Amuro e compagnia, bensì avremo personaggi completamente inventati da zero. E questo aspetto è sicuramente la base per avere una trama che sia anche coerente, piuttosto che un confusionario crossover tenuto su dalla semplice presenza dei robottoni anni 70-80, cosa che ha invece contraddistinto in precedenza la saga di SRW, ma che tutto sommato andava più che bene in un contesto strettamente videoludico.
Diverso discorso è per una serie anime, perché una trama coerente in un anime robotico come questo, dove i combattimenti la fanno da padrone, non è proprio necessaria, ma se c'è è pur sempre un gradito valore aggiunto.
L'inizio è già scoppiettante, con uno duello robotico molto adrenalinico che ci viene presentato sotto forma di flashback, per poi introdurre lo spettatore al "presente" (ma ovviamente è un futuro alternativo) dove si svolgerà tutto il resto della storia.
Come prevedibile, viene dato maggior risalto ad alcuni personaggi rispetto ad altri, ovvero il team SRX ed il team ATX, ma, nonostante ciò, sarebbe davvero difficile scegliere un personaggio preferito, o solamente meglio caratterizzato di altri, perché hanno tutti il loro spazio, piccolo o grande che sia. E quello spazio viene sfruttato bene. Persino uno come Shu Shirakawa, che in 25 episodi avrà detto sì e no una mezza dozzina di frasi, ha un carisma innegabile.
Per non parlare di Zengar, Elzam e Masaki.
Nella prima metà, abbondante direi, dell'anime, si svolgono le vicissitudini di una guerra civile tra le forze terrestri, mentre dallo spazio incombe una minaccia sconosciuta e pericolosa. Sono per l'appunto le guerre divine, o Divine Wars, che danno il titolo alla serie. Forse la parte migliore di tutto, perché in questi episodi si articolano con notevole precisione gli eventi e la crescita di molti personaggi. Nascono grandi rivalità, così come riescono a germogliare inevitabili attrazioni, e tutto ciò riesce a scorrere più che bene in mezzo a fior di combattimenti robotici.
Una volta risolte le proprie diatribe interne, l'umanità si trova quindi pronta ad affrontare il vero nemico, che viene dallo spazio, e su cui si sa poco o nulla. Ecco, su quest'ultimo punto, purtroppo, non viene mai fatta la dovuta chiarezza. In riferimento alla trama, l'ultima decina di episodi mi ha lasciato un po' a desiderare, con eventi che si susseguono fin troppo velocemente, confondendo lo spettatore sui possibili ruoli di almeno un paio di personaggi, uno su tutti, Ingram, del quale non si capisce, fino alla fine, cosa voglia o abbia voluto veramente.
Altra nota dolente è l'eccessiva presenza dell'animazione in computer graphics, con la quale sono stati resi praticamente tutti i combattimenti robotici. Sicuramente un passo indietro rispetto a quello che si è visto nei precedenti tre OAV, ma immagino che animare un'intera serie di molti più episodi sia molto più dispendioso, e dopotutto SRW OG Divine Wars è pur sempre un prodotto "for fans only", dichiaratamente dedicato a tutti coloro che già conoscono, e soprattutto adorano, il videogioco, e che in virtù di ciò son più capaci di chiudere un occhio su certe mancanze rispetto ad uno spettatore "profano".
Per fortuna il chara design risulta gradevole, anche se pure in questo caso si nota una certa parsimonia nell'animare le varie espressioni facciali dei protagonisti, che in alcune occasioni (pochissime in verità) sembrano stonare con i discorsi che affrontano.
C'è inoltre una certa dose di fanservice, soprattutto nella forma, e nelle forme, di Excellen. Ma visto il carattere civettuolo di Excellen il tutto è pienamente giustificato.
Plauso per la colonna sonora, che riproduce con remix di grande presa alcuni pezzi ormai divenuti leggendari per gli appassionati del brand SRW, come Ice Man, Trombe, Neppu Shippu Cybaster, Time to Come, Ace Attacker, soltanto per dirne alcuni. Stesso discorso per le due opening songs, suonate e cantate dai sempre bravissimi JAM Project.
Super Robot Wars OG Divine Wars non delude le aspettative di chi cerca un anime con tanti robot, tanta adrenalina e tanti personaggi accattivanti, seppur con le sue pecche. Se questa fosse una recensione dedicata soltanto ai fans, avrebbe come voto finale un bel 9. Ma i difetti ci sono e sono evidenti. Quindi, ammesso che parlare di obbiettività abbia un senso in una recensione, gli do 7 e mezzo, arrotondato per eccesso, perché è una serie che a modo suo prende anche un po' in giro alcuni cliché delle serie animate robotiche più famose, soprattutto Gundam e Macross. Lo fa in modo discreto, ma riesce lo stesso a divertire e ad appassionare.
Super Robot Wars OG Divine Wars è la trasposizione animata dell'omonimo videogioco che ha fatto furore sul Game Boy Advance.
OG sta per Original Generation, in riferimento al fatto che non ci troveremo di fronte ai soliti Koji, Tetsuya, Amuro e compagnia, bensì avremo personaggi completamente inventati da zero. E questo aspetto è sicuramente la base per avere una trama che sia anche coerente, piuttosto che un confusionario crossover tenuto su dalla semplice presenza dei robottoni anni 70-80, cosa che ha invece contraddistinto in precedenza la saga di SRW, ma che tutto sommato andava più che bene in un contesto strettamente videoludico.
Diverso discorso è per una serie anime, perché una trama coerente in un anime robotico come questo, dove i combattimenti la fanno da padrone, non è proprio necessaria, ma se c'è è pur sempre un gradito valore aggiunto.
L'inizio è già scoppiettante, con uno duello robotico molto adrenalinico che ci viene presentato sotto forma di flashback, per poi introdurre lo spettatore al "presente" (ma ovviamente è un futuro alternativo) dove si svolgerà tutto il resto della storia.
Come prevedibile, viene dato maggior risalto ad alcuni personaggi rispetto ad altri, ovvero il team SRX ed il team ATX, ma, nonostante ciò, sarebbe davvero difficile scegliere un personaggio preferito, o solamente meglio caratterizzato di altri, perché hanno tutti il loro spazio, piccolo o grande che sia. E quello spazio viene sfruttato bene. Persino uno come Shu Shirakawa, che in 25 episodi avrà detto sì e no una mezza dozzina di frasi, ha un carisma innegabile.
Per non parlare di Zengar, Elzam e Masaki.
Nella prima metà, abbondante direi, dell'anime, si svolgono le vicissitudini di una guerra civile tra le forze terrestri, mentre dallo spazio incombe una minaccia sconosciuta e pericolosa. Sono per l'appunto le guerre divine, o Divine Wars, che danno il titolo alla serie. Forse la parte migliore di tutto, perché in questi episodi si articolano con notevole precisione gli eventi e la crescita di molti personaggi. Nascono grandi rivalità, così come riescono a germogliare inevitabili attrazioni, e tutto ciò riesce a scorrere più che bene in mezzo a fior di combattimenti robotici.
Una volta risolte le proprie diatribe interne, l'umanità si trova quindi pronta ad affrontare il vero nemico, che viene dallo spazio, e su cui si sa poco o nulla. Ecco, su quest'ultimo punto, purtroppo, non viene mai fatta la dovuta chiarezza. In riferimento alla trama, l'ultima decina di episodi mi ha lasciato un po' a desiderare, con eventi che si susseguono fin troppo velocemente, confondendo lo spettatore sui possibili ruoli di almeno un paio di personaggi, uno su tutti, Ingram, del quale non si capisce, fino alla fine, cosa voglia o abbia voluto veramente.
Altra nota dolente è l'eccessiva presenza dell'animazione in computer graphics, con la quale sono stati resi praticamente tutti i combattimenti robotici. Sicuramente un passo indietro rispetto a quello che si è visto nei precedenti tre OAV, ma immagino che animare un'intera serie di molti più episodi sia molto più dispendioso, e dopotutto SRW OG Divine Wars è pur sempre un prodotto "for fans only", dichiaratamente dedicato a tutti coloro che già conoscono, e soprattutto adorano, il videogioco, e che in virtù di ciò son più capaci di chiudere un occhio su certe mancanze rispetto ad uno spettatore "profano".
Per fortuna il chara design risulta gradevole, anche se pure in questo caso si nota una certa parsimonia nell'animare le varie espressioni facciali dei protagonisti, che in alcune occasioni (pochissime in verità) sembrano stonare con i discorsi che affrontano.
C'è inoltre una certa dose di fanservice, soprattutto nella forma, e nelle forme, di Excellen. Ma visto il carattere civettuolo di Excellen il tutto è pienamente giustificato.
Plauso per la colonna sonora, che riproduce con remix di grande presa alcuni pezzi ormai divenuti leggendari per gli appassionati del brand SRW, come Ice Man, Trombe, Neppu Shippu Cybaster, Time to Come, Ace Attacker, soltanto per dirne alcuni. Stesso discorso per le due opening songs, suonate e cantate dai sempre bravissimi JAM Project.
Super Robot Wars OG Divine Wars non delude le aspettative di chi cerca un anime con tanti robot, tanta adrenalina e tanti personaggi accattivanti, seppur con le sue pecche. Se questa fosse una recensione dedicata soltanto ai fans, avrebbe come voto finale un bel 9. Ma i difetti ci sono e sono evidenti. Quindi, ammesso che parlare di obbiettività abbia un senso in una recensione, gli do 7 e mezzo, arrotondato per eccesso, perché è una serie che a modo suo prende anche un po' in giro alcuni cliché delle serie animate robotiche più famose, soprattutto Gundam e Macross. Lo fa in modo discreto, ma riesce lo stesso a divertire e ad appassionare.