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Poco tempo fa entrai nella pagina di Animeclick.it di questo "White Album 2" e rimasi veramente sorpreso dai diversi giudizi positivi. Pensai subito: "Ok, è un genere 'abbastanza' abusato, ma se viene valutato così bene sarà qualcosa di straordinario". Magari!
Purtroppo il mio parere è agli antipodi rispetto alle precedenti valutazioni e i motivi dipendono quasi esclusivamente da una trama a dir poco mediocre.

Partiamo col dire che da un punto di vista grafico l'anime è apprezzabile, ma non ci si attesta su livelli indimenticabili: ormai per far colpo sul pubblico si usano quelli che vengono soprannominati "gli stratagemmi alla Shinkai": tramonti da tetti con colori abbacinanti, immagini di notte di città illuminate al crepuscolo, molteplici scene su mezzi pubblici e chi più ne ha più ne metta. Il chara è normale, ma, dato il numero esiguo di personaggi che si incontrano in tutto l'anime (sei, se si sta larghi), i realizzatori potevano sicuramente metterci un po' di impegno in più su quei pochi presenti.

Sotto l'aspetto musicale, che in teoria dovrebbe essere uno dei temi principali dell'anime, siamo nello standard, niente di più niente di meno: le musiche originali di sottofondo sono sempre tre o quattro in tutta la visione e, per quanto orecchiabili, ce le si dimentica due secondi dopo la fine della visione.

Il problema vero è la trama: troppo scontata e banale. Pur con una storia lineare e "sensata", si ricade nella solita scena madre finale con sentimenti e ragionamenti dei personaggi totalmente "forzati". La cosa assurda è che un po' tutto l'anime è una forzatura, a partire dal tema musicale, che è usato per introdurre il tema dell'amicizia che, a sua volta, è usato per introdurre il tema dell'amore e infine dell'allontanamento. La "musica", che è preponderante per quattro-cinque episodi in cui il protagonista si esercita per il festival scolastico e cerca i nuovi membri, viene completamente abbandonata per far largo all'ennesima "storia di corna" di nipponica memoria (in cui la cornuta di turno non se la prende più di tanto... boh!). La fantasia e l'inventiva non dominano di certo.
Concludo dicendo che il finale era così scontato che ho passato l'ultimo episodio a saltare in avanti di trenta secondi in trenta secondi per la noia.

Mi dispiace veramente dissentire in maniera così trasversale rispetto ad altri utenti, ma a mio parere chi ha un minimo di "esperienza" in fatto di anime non può considerare questo "White Album 2" un capolavoro. È un anime normale, senza infamia e senza lode, come se ne vedono a decine in ogni singola stagione. Gli anime romantici memorabili, o quantomeno godibili, sono altri.