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Dopo aver visto l'ultima puntata di Z, mi sono sentito un pochino svuotato, quasi come se mi avessero dato un pugno nella pancia e fossi rimasto senza fiato per un minuto buono. Non saprei descrivere la sensazione ma da grandissimo fan di Yoshiyuki Tomino (come mi reputo io) mi è rimasto un po' l'amaro in bocca. Avevo visto la new translation del maestro ma non mi aveva colpito né mi aveva fatto capire molto della storia e dei personaggi.
Tornando alla serie appena vista, devo dire che c'è il migliore protagonista mai caratterizzato in un anime, a mio modesto parere. Camille Vidan (o Kamille Bidan che dir si voglia) non è il classico ragazzino che parte immaturo, viziato e irascibile all'inizio della serie e poi cresce, matura, si calma via via. E' molto di più. Conserva gran parte del proprio carattere maturando idee e comportamento, senza mai rinnegare la propria essenza di odio per la guerra, conservazione della natura, rispetto per la vita umana e della figura femminile (più volte dichiarerà di voler proteggere le proprie amiche e/o compagne pilota). Solo dopo aver visto la serie per intero si potrà capire queste mie affermazioni in merito. Tutto il resto del cast abbonda di numerosi personaggi tratteggiati o approfonditi appena per dare un senso alle vicende della storia.
Brevemente, le vicende girano attorno all'A.E.U.G. (Anti Earth Union Group) formato da spazionoidi e terrestri che vorrebbero lasciare la Terra in pace e capace di ripulirsi dagli esseri umani che la stanno inquinando e sfruttando sempre più; i Titani, un corpo militare terrestre che somiglia più a un gruppo di Nazisti violenti e senza morale e che sono pronti a prendere il potere sull'esercito della federazione terrestre e sui side nello spazio; gli Zeoniani sopravvissuti alla guerra di un anno che tornano verso i side e la Terra, reclamando un posto in orbita; il gruppo della Karaba, terrestri affiliati all'A.E.U.G..
Camille si schiererà a fianco di un riscoperto Char nel ruolo di una nuova identità (Quattro Bageena) nell'AEUG. Vedremo i componenti della base bianca tornare. Vedremo Bask Hom comandare i Titani assieme al politicante Jamitov (visti nel prequel Gundam 0083).
Vorrei fermarmi un attimo sul particolare pseudonimo di Char: Quattro Bageena. In giapponese la pronuncia della parola Quattro rimane pressoché la medesima ma il cognome Bageena che si può leggere Bagìna o Vagìna mi ha fatto sorgere delle domande sulla scelta di Tomino di affibbiare un nome così ricercato a Char. Perché un chiaro amante delle cose esotiche come Tomino ha scelto un nome del genere? Il quattro, in giapponese, è un numero funesto che si legge sia Yon ma anche Shi, dove Shi vuol dire anche morte, e Vagina è una parola che richiama palesemente il sesso femminile. Magari Tomino ha voluto intendere di dare una valenza misogina al nostro Char oppure ha voluto accentuare in maniera spropositata il trauma della perdita di Lalah Sun durante il duello con Amuro. Più volte Char riferirà di questo episodio durante la serie Z e verrà richiamato alla mente degli spettatori perfino in un certo momento della storia.

La storia è piuttosto complicata e narrata in maniera discontinua e con qualche buchetto narrativo qua e là. Personaggi apparsi diverse puntate prima e creduti morti ricompaiono all'improvviso senza una precisa motivazione. Oppure la pesante mancanza di un flashback che racconti il passato di Haman Karn e Char Aznable, si sente eccome. Per fortuna, a distanza di qualche annetto, il bravo chara designer Hiroyuki Kitazume ha scritto, disegnato e finito (!!) il manga Char's Deleted Affair, o C.D.A., nel quale si raccontano le vicende dell'ex cometa rossa dalla fine della guerra di un anno fino all'inizio della serie dello Z Gundam. Il suddetto manga è stato pubblicato in italia dalla Star comics, per chi volesse approfondire.
Assente anche una caratterizzazione più approfondita dell'affascinante villain Paptimus Scirocco, da dove viene? Da Giove? Perché era su Giove? Come si spiegano i suoi poteri new-type così accentuati? La Anaheim costruisce i mobile suit anche a lui, oltre che all'A.E.U.G. e ai Titani?

Per quanto riguarda i combattimenti e i mecha, tutto funziona a livelli altissimi, fin dalla prima puntata. La scelta di narrare la storia di diverse fazioni in guerra tra di loro, ha portato l'attenzione direttamente sulla psicologia dei personaggi, per cui in Z Gundam non vedrete battaglie campali di eserciti, generali intenti a studiare strategie per missioni in grande stile. Tutto girerà intorno a guerriglia, attacchi lampo, spionaggio e controspionaggio, doppiogioco, voltafaccia, mobile suit sperimentali e esseri umani sperimentali. Su quest'ultima voce vorrei soffermarmi di più io, dato che la serie non approfondisce questo tema più che complesso, affascinante e contemporaneo. Qui si parla di Cyber New-Type, esseri umani che vengono psichicamente potenziati con lavaggi del cervello e scosse elettriche particolari per sviluppare e accrescere la loro energia mentale e psichica, in laboratori della fazione terrestre, i Titani. Queste povere cavie umane sono scelte tra giovani ragazzi e ragazze che, una volta impartiti loro gli ordini, andranno mandati in missione, perfino da soli. In questo caso dissento dalla scelta di mandare un cyber new-type da solo, dato che Gundam 0079 ci aveva abituati ad una buona dose di realismo in tutte le parti della storia, mentre in Z questo non accade. Spesso durante la serie, sono rimasto sorpreso e dispiaciuto di vedere con quale facilità sconosciuti e/o protagonisti salissero da un'astronave all'altra o s'introducessero con molta facilità all'interno di astronavi nemiche o colonie sorvegliate da soldati.

Spendo una lode su tutto il comparto musicale e delle animazioni. Non ci sono, in tutta la serie, mai sbalzi o cadute su queste due caratteristiche, segno che, alla Sunrise, se vogliono spendere bene i loro soldi, sanno come fare.

Dispiace per il maestro Tomino che non è riuscito a dare continuità e coerenza ad una serie potenzialmente capace di regalare alla storia un piccolo capolavoro. Sì, Z Gundam è un capolavoro mancato per colpa di un planning incoerente e discontinuo, personaggi che non vengono approfonditi troppo seppure presenti per 50 episodi, vedi Jerid, che avrebbe potuto essere sfruttato in mille modi ma sempre ridotto allo scemo di turno. I personaggi femminili sono tutti bellissimi e interessanti, se anche loro fossero state approfondite un pochino di più. Reccoa, ad esempio, mi ha lasciato un grande vuoto, così come Emma Sheen, in potenza c'era tutto, ma è rimasto molto inespresso purtroppo. E rivedendo la new translation, vi garantisco che rimarreste delusi. Meglio rivedersi lo Z per intero.

La motivazione del mio 7 sta nella caratterizzazione dei personaggi che, pur se non tutti ben delineati e approfonditi, mi hanno saputo coinvolgere nella storia merito anche della regia del buon Tomino. Le musiche e le sigle originali, specialmente Mizu no Hoshi Aiwo Komete (la seconda Opening); e per finire i disegni e il mecha design, anche se tutti quei robot trasformabili mi hanno un po' stufato verso la fine, specialmente in una serie pseudorealistica come quella del Gundam di Tomino. Capisco che devi vendere i giocattoli della Bandai, però basta.