Recensione
Una per tutti
7.0/10
Che anche alle donne piace il sesso, in Europa è un fatto assodato da una quarantina di anni, adesso stanno alzando la testa anche le sorelle giapponesi.
Yuki Yoshihara in questo Smut ci racconta in modo frizzante e leggero di un triangolo sessuale un po' sui generis, e padrona fin dall'inizio del gioco è l'eroina.
Se cercate la cerbiattina continuamente in lacrime avete sbagliato manga, la nostra protagonista ama il sesso, quello di serie A, e si impegnerà per ottenere il totale appagamento dentro e fuori le lenzuola.
Insomma, un signor Smut in cui la donna non è un giocattolo passivo sbattuto a desta e a manca dal belloccio di turno, il tutto poi condito da una sana e spassosa ironia.
Yuki Yoshihara in questo Smut ci racconta in modo frizzante e leggero di un triangolo sessuale un po' sui generis, e padrona fin dall'inizio del gioco è l'eroina.
Se cercate la cerbiattina continuamente in lacrime avete sbagliato manga, la nostra protagonista ama il sesso, quello di serie A, e si impegnerà per ottenere il totale appagamento dentro e fuori le lenzuola.
Insomma, un signor Smut in cui la donna non è un giocattolo passivo sbattuto a desta e a manca dal belloccio di turno, il tutto poi condito da una sana e spassosa ironia.