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"Majora's Mask" è il sesto episodio della saga di Zelda, nonché il seguito del precedente "Ocarina of Time".
Il tutto ha inizio quando il protagonista, Link, dopo avere sconfitto Ganondorf (vedi "Ocarina of Time") ed essere tornato bambino, decide di andare alla ricerca della fata che lo aveva accompagnato nella precedente avventura a Hyrule, Navi. Mentre attraversa i Lost Woods (il bosco di Hyrule) in groppa alla fedele cavalla Epona viene attaccato da uno strano essere, che dice di chiamarsi Skull Kid (coperto in volto da una maschera) accompagnato da due fatine sorelle. Lo Skull Kid sottrae con la forza a Link sia la cavalla sia l'Ocarina del Tempo.
Mentre rincorre lo Skull Kid per riprendersi ciò che gli è stato rubato ingiustamente, Link cade in una dimensione parallela e si ritrova in un nuovo mondo, chiamato Termina. Qui scoprirà che Skull Kid ha intenzione di far uscire la luna dalla sua orbita per farla schiantare contro Termina. L'unico modo che Link ha per riuscire ad impedirglielo è quello di vivere ripetutamente gli stessi tre giorni attraverso dei viaggi nel tempo, durante i quali dovrà affrontare numerosi nemici e tante battaglie per poter conquistare le maschere necessarie alla battaglia finale contro Skull Kid, posseduto dallo spirito della Maschera di Majora. In questo modo potrà impedire alla luna malvagia di distruggere Termina e quindi evitare la catastrofica apocalisse imminente.
"Majora's Mask" è considerato il più cupo tra gli episodi di Zelda, in base non solo alla tematica affrontata, ma anche alle numerose scene che oserei definire quasi horror, molto cupe e tenebrose, ma assolutamente esilaranti ed affascinanti a mio parere. Considero questo episodio della saga anche il più adrenalitico ed ansiolitico, dato che il continuo tornare indietro all'inizio dei tre giorni può risultare alquanto stressante (mi riferisco soprattutto al videogame, a cui ho giocato molte volte), e rendono l'avventura e lo svolgimento della storia veloci e a tratti confusionari. Non mi dileguo oltremodo, dato che non è mia intenzione rovinare la lettura di questa bellissima storia a chi ancora non è a conoscenza della saga e della storia in sé. Passiamo alle mie considerazioni personali.
Come ho potuto affermare anche nelle precedenti recensioni, anche qui non posso non lamentare il fatto che la storia sia stata narrata in maniera troppo veloce e marginale. Penso che se gli autori si fossero dileguati un po' di più l'opera avrebbe acquisito di gran lunga maggiori apprezzamenti e riconoscimenti da parte del pubblico di lettori, invece in questo modo trovo che sia naturale un leggero malcontento generale. Questo accade soprattutto quando a giudicare questa storia sono coloro che non hanno mai avuto modo di giocare al rispettivo videogioco, indi non sono per nulla a conoscenza della storia originale, assolutamente molto più bella.
Proprio per tutte queste ragioni consiglio a tutti di acculturarsi maggiormente sulla saga e, magari, di riuscire a giocare almeno una volta al videogame, in modo da riuscire a capire esattamente ogni passaggio della storia, il senso stesso della trama e soprattutto per diventare anche voi grandi fan di Link e Zelda, proprio come la sottoscritta.
Ho apprezzato molto la scelta degli autori di riproporre i personaggi e le ambientazioni in maniera del tutto identica all'originale. In particolar modo in "Majora's Mask" la somiglianza con il gioco originale è allucinante. I disegni delle maschere che Link indossa via via che la trama prosegue sono così identici a quelle vere che mentre leggevo sono rimasta affascinata. Per non parlare delle espressioni dei personaggi, dei loro movimenti o dei paesaggi sullo sfondo di ogni scena, così vividi da sembrare luoghi reali. Un tratto davvero bellissimo, mi piace molto.
Nel complesso è stato svolto un ottimo lavoro, soprattutto nelle pagine in cui sono state riportate, con grande esattezza e immenso fascino, le scene cupe e grottesche oppure i vari mondi in cui il protagonista si ritrova a viaggiare oppure ancora le battaglie contro i nemici. Sono abbastanza soddisfatta.
L'edizione proposta dalla J-Pop è, come detto in precedenza, molto buona. Immagini di copertina che richiamano quelle scelte per le custodie dei videogames, buona carta bianca che rende le immagini pulite e luminose, e inoltre la presenza di una sovraccoperta elastica e comodissima, il tutto per un rapporto qualità/prezzo più che giusto, dato che 5,90 € a volume è una spesa più che ragionevole in questo caso, come anche nei volumi precedenti e successivi.
In conclusione, considero questo manga un ottimo lavoro, nonostante i difetti, e non posso che assegnare un bell'8, a parer mio meritatissimo soprattutto per il disegno e per la storia narrata.
Il mio consiglio, per tutti coloro che non hanno mai avuto modo di conoscere questa straordinaria saga, è di dare una chance a questo e anche a tutti gli altri volumi pubblicati dalla J-POP, e se possibile cercate anche di giudicare questo manga in base al confronto con il gioco da cui è stato tratto.
Che la Triforza sia con voi!