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5.0/10
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Francamente non capisco come Blood Lad possa essere definito un manga "geniale" ed "innovativo", in quanto l'intera opera potrebbe essere riassunta in due parole: fanservice e citazioni di Dragon Ball.
In breve, l'esagerazione (neanche tanto) comica di due degli aspetti peggiori e più utilizzati nei manga comici moderni.

-La trama dovrebbe iniziare a delinearsi già dalle primissime pagine, ovvero quando il vampiro-otaku Staz si ripromette di riportare in vita la protagonista, Fuyumi, finita casualmente in questo "Mondo delle Tenebre". Dovrebbe delinearsi, per l'appunto, perché, prima di vedere quello che sembrerà un abbozzo di trama, bisognerà sorbirsi ben sei volumi composti unicamente da personaggi casuali che compiranno azioni casuali, per ragioni casuali, con risultati totalmente casuali, il tutto condito da un'abbondante dose di fanservice, spesso e volentieri esagerato, inutile e fine a sé stesso.

I personaggi poi, sono una vera chicca: ciò che dovrebbe essere il comparto fondamentale di un manga, specialmente se comico, qui è inesistente: si creano personaggi che verranno subito abbandonati per ragioni ignote e, siccome era evidentemente troppo difficile anche solo immaginare un personaggio femminile con una sorta di qualsivoglia carattere o personalità alcuna, ogni donna sarà caratterizzata da un settima di seno e da un'innata propensione ad assumere pose provocanti.

Per finire, se si parla di un manga comico, bisognerà pur parlare del suo umorismo e delle battute ivi contenute: in Blood Lad viene fatto un uso spropositato di citazioni e di parodie di manga ed anime famosi: tutto ciò sarebbe anche divertente, se non fosse che l'autore non fa altro che riempire pagine e pagine delle stesse, identiche gag fino ad annoiare il lettore ed infatti, dopo un paio di volumi, questo espediente viene abbandonato, facendo diventare Blood Lad uno Shonen sciatto e mediocre che tenta disperatamente di emulare opere più grandi di lui... fallendo.

Concludendo, si può dire che Blood Lad stesso sia solo un macroscopico errore dell'autore: infatti egli, pur avendo gli ingredienti sufficienti a sfornare solamente o un manga comico o un Battle Shonen non ha saputo decidere e così facendo, ha collocato questo manga in una sorta di Limbo che prende dai due suddetti generi solamente i rispettivi difetti, creando nel lettore un'ambiguità che lo disorienta, non sapendo egli come considerare codesto manga: malriuscita parodia del genere vampiresco o solamente un bizzarro shonen da quattro soldi?
Ai posteri l'ardua sentenza.