Recensione
Hanamonogatari: Suruga Devil
8.0/10
Recensione di Dattebayo93
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Hanamonogari, nonostante sia uscito nel 2014 e molte altre serie del blocco monogatari siano in dirittura d'arrivo rappresenta l'ultima in ordine cronologico, e probabilmente conclude il percorso iniziato con bakemonogatari.
La storia in se' è piuttosto semplice e riutilizza tematiche già viste in altri capitoli, tuttavia a differenza degli altri pone al centro non tanto la risoluzione del caso bensì la maturazione dei personaggi.
Infatti la protagonista Suruga si troverà a vivere il 3° anno di liceo senza più i protagonisti della saga, ponendosi il dubbio se tutto sia realmente finito o meno.
Gli episodi sono decisamente più malinconici dei precedenti, dato che per tutta la durata si percepisce il cambiamento necessario dettato dall'inevitabile crescita del protagonista che lo ha portato ad abbandonare il nido, e con esso anche le sue cattive abitudini.
Le animazioni e le musiche sono come sempre di livello, anche se forse rispetto ad altri si percepisce una certa lentezza nella narrazione; probabilmente dovuta all'assenza di Koyomi e dei suoi teatrini comici.
Complessivamente credo che sia un'ottima conclusione, per quanto mi abbia lasciato leggermente malinconico, anche se è inevitabile che l'estate prima o poi finisca.
La storia in se' è piuttosto semplice e riutilizza tematiche già viste in altri capitoli, tuttavia a differenza degli altri pone al centro non tanto la risoluzione del caso bensì la maturazione dei personaggi.
Infatti la protagonista Suruga si troverà a vivere il 3° anno di liceo senza più i protagonisti della saga, ponendosi il dubbio se tutto sia realmente finito o meno.
Gli episodi sono decisamente più malinconici dei precedenti, dato che per tutta la durata si percepisce il cambiamento necessario dettato dall'inevitabile crescita del protagonista che lo ha portato ad abbandonare il nido, e con esso anche le sue cattive abitudini.
Le animazioni e le musiche sono come sempre di livello, anche se forse rispetto ad altri si percepisce una certa lentezza nella narrazione; probabilmente dovuta all'assenza di Koyomi e dei suoi teatrini comici.
Complessivamente credo che sia un'ottima conclusione, per quanto mi abbia lasciato leggermente malinconico, anche se è inevitabile che l'estate prima o poi finisca.