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7.0/10
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Ho letto questo manga spinto dalla curiosità della sua enorme popolarità e, dopo la lettura, penso di averne capito in parte il motivo.

La storia è ambientata in un Giappone feudale in cui sono presenti i demoni, della cui esistenza la popolazione è all'oscuro.
Un giorno il protagonista, rientrando a casa, scoprirà che tutta la sua famiglia è stata massacrata dai demoni e sua sorella si è trasformata in uno di essi; partirà quindi il suo viaggio di vendetta e per cercare di riportare sua sorella umana.

La lunghezza della storia è giusta: siamo abituati a shonen come Naruto, Bleach, One piece, ecc dal numero molto elevati di volumi, ma in questi caso la lunghezza è corretta: le vicende non sono affrettate e nemmeno allungate. Ho apprezzato molto questo aspetto.
I combattimenti rispetto ad altri shonen sono più brevi e non si protraggono per un numero eccessivo di capitoli: anche questo un punto che ho apprezzato tantissimo. Pure il combattimento finale non dura eccessivamente.

I personaggi sono ben caratterizzati, eccetto forse sul finale in cui per gli ultimi personaggi che appaiono l'autore si sofferma un po' meno sulla loro storia e background.
È interessante come venga anche presa in considerazione la storia dei demoni e della loro vita da umani, muovendo pietà non solo nel protagonista ma anche nel lettore. L'unica eccezione rimane il cattivo principale, che continua a incarnare un ideale di malvagità più puro e alto.

L'elemento che ho apprezzato di più è il protagonista: è molto empatico, cerca sempre di andare d'accordo con tutti e trovare una soluzione, ma in alcuni casi si "scalda" e perde la pazienza, lanciandosi in azione guidato dai sentimenti. L'ho trovato diverso dai classici protagonisti shonen come carattere, è più pacato e meno impulsivo, più razionale, pur cedendo comunque alle emozioni in alcuni casi.

La storia non brilla per originalità: non ci sono elementi diversi dai classici shonen come sviluppi, molte cose sono prevedibili. La storia è comunque sviluppata e scritta bene, in modo da affezionare il lettore ai personaggi e coinvolgerlo negli eventi.
Penso quindi che l'enorme successo sia legato all'essere lo shonen del momento, a cui la generazione attuale si è affezionata (come è stato in passato per Dragonball, Naruto, Bleach).